Biden attacca Putin: “Sì, è un assassino”. La risposta di Mosca aumenta la tensione fra i due Paesi

Caso diplomatico tra Russia e Stati Uniti, le dichiarazioni del presidente americano Joe Biden scuotono gli equilibri tra le due ex super potenze.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Biden contro Putin, atto primo. Durante un’intervista rilasciata al network Abc, mentre si parla dei rapporti con la Russia e sulle presunte interferenze da parte di quest’ultima nelle elezioni presidenziali 2020, per favorire l’ex presidente Donald Trump, Joe Biden spiazza tutti.

Alla domanda del giornalista George Stephanopoulos, “quindi conoscendo Vladimir Putin, pensa sia un assassino?”, il nuovo presidente degli Stati Uniti risponde con un secco e risoluto: “Yes, I do” (Sì).

Al seguito delle dichiarazioni del presidente americano, Mosca ha immediatamente richiamato in patria l’ambasciatore russo presso Washington.

Biden contro Putin, nuove tensioni tra Casa Bianca e Cremlino

Biden contro Putin, tensioni tra casa bianca e cremlino

Per gli “amanti” o “nostalgici” della Guerra Fredda, o di Orwell per chi non conoscesse le origini del termine, Biden contro Putin potrebbe essere il nuovo Truman contro Stalin, oppure Kennedy contro Nikita Krusciov.

Che i rapporti potessero tornare tesi tra Stati Uniti e Russia era uno scenario plausibile, dopo l’uscita di scena dalla Casa Bianca di Donald Trump, che con Putin ci “parlava” volentieri.

Una dichiarazione così su due piedi, però, restava difficile da prevedere. Parole rappresentative del modus operandi Usa. Promettono la pace, ma non la desiderano realmente. Stavolta almeno non hanno puntato missili da nessuna parte, per quel che ne sappiamo almeno.

Una dichiarazione che sorprende, se si pensa che è trascorso poco più di un mese dalla firma, per la proroga di 5 anni, dell’accordo “New Start”, l’ultimo degli “Accordi Start”. Si tratta di accordi internazionali tra America e Russia, tesi a limitare o a diminuire gli arsenali di armi di distruzione di massa, come le armi nucleari.

Che cos’è l’Accordo Start

Firmato per la prima volta (Start I) nel 1991 tra Stati Uniti e URSS, lo START è stato il più vasto e più complesso trattato di controllo sulle armi atomiche e, dopo la sua revisione finale nel 2001, ha comportato l’eliminazione dell’80% delle armi nucleari in circolazione.

Il trattato sostituisce tutti i precedenti “Accordi Start” fino al 2009. Questo nuovo accordo è stato annunciato dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama e dal presidente russo Dmitrij Medvedev il 26 marzo 2010 ed è stato poi firmato dagli stessi, a Praga, l’8 aprile 2010.

Una proroga degli accordi, che Trump aveva praticamente bloccato per tutta la durata del suo mandato, perseguitato a ogni angolo e in ogni momento dal pensiero della minaccia cinese e iraniana (quest’ultima stroncata all’inizio del 2020 con l’uccisione strategica del Generale iraniano Qassem Suleimani, a cui Trump l’aveva promessa da parecchio), roba che nemmeno Regan con i comunisti in America Latina.

L’intervista di Joe Biden alla Abc

Biden contro Putin, intervista Abc

Durante l’intervista che Biden sta rilasciando al giornalista della Abc, George Stephanopoulos, si toccano vari temi. A un certo punto si apre il “Capitolo Russia”.

L’intervista rilasciata dal presidente degli Stati Uniti nelle ultime ore arriva proprio all’indomani del rapporto fornito dall’intelligence americana riguardo alle presidenziali 2020.

Secondo il rapporto, pare infatti che la Russia abbia cercato di favorire l’elezione di Trump, così come pare avesse fatto nel 2016, promuovendo Trump e screditando il futuro presidente Biden, quindi, lo stesso processo elettorale, specialmente grazie all’uso del web attraverso una sconfinata produzione di fake news.

Il Cremlino ovviamente ha subito respinto le accuse al mittente etichettandole “completamente infondate”. Pare però che Biden abbia in mente sanzioni contro la Russia, che verranno annunciate nei prossimi giorni.

Le parole contro Putin

Essere il Presidente degli Stati Uniti, oltre a renderti l’uomo più potente sulla faccia della terra, molto probabilmente ti dà il privilegio, e spesso ti legittima anche, nel dire e fare cose che altri potenti possono solo sognare.

Mentre l’intervista va avanti, e si sviscerano tutte le sfumature sul tema Russia, a un certo punto, come è ovvio che fosse, entra in scena il nome di Putin.

Biden fa prima riferimento a un incontro che aveva avuto con l’ex presidente George Bush, in cui questo aveva detto a Biden, parlando di un incontro con Putin: “L’ho guardato neglio occhi e ho visto la sua anima”. La risposta di Biden fu: “Non credevo che quell’uomo avesse un’anima”.

Leggi anche: Chi è Alexey Navalny, la spina nel fianco di Putin

Joe Biden contro Putin: “È un assassino”

biden contro putin

L’intervista sale subito di temperatura e qui entra in gioco tutta la bravura del giornalista, che avendo percepito il clima, coglie subito la palla al balzo e tira fuori la domanda che farà fare all’intervista il giro del mondo in poche ore. George Stephanopoulos chiede:

So, you know Vladimir putin,you think is a killer?

Lei conosce Vladimir Putin, pensa sia un assassino? Joe Biden risponde:

YES, I DO.

Sì, lo penso.

L’intervista, diventata sostanzialmente un manifesto di Biden contro Putin, prosegue e i toni non migliorano di certo. Il presidente americano conclude infatti l’intervista con un minatorio:

Il prezzo che dovrà pagare lo vedrete presto.

La risposta Russa preoccupa la comunità internazionale

A Mosca le parole di Biden hanno sollevato un polverone. Non si è fatta attendere la risposta da parte dei “pretoriani” di Putin, come il presidente della Duma di Stato (la Camera bassa del parlamento russo), Vyacheslav Volodin :

Gli attacchi a Putin sono attacchi alla Russia e al suo popolo.

Il Cremlino non si è limitato solo a questo. È stato subito richiamato in patria l’ambasciatore russo a Washington, Anatoly Antonov, che raggiungerà Mosca il prossimo sabato. Raggiunta Mosca, qui avranno sede importanti consultazioni al ministero degli Esteri e con altre agenzie governative per discutere su come dovranno essere gestiti i rapporti tra Usa e Russia, ora decisamente in crisi.

Ancora più pesanti le dichiarazioni di Konstantin Kosachev, vice presidente della Camera alta del Parlamento russo. L’uomo, tramite un post su Facebook ha di fatto riempito di buche il percorso per poter creare rapporti distesi tra i due paesi.

Kosachev conclude il suo post su Facebook, gettando decisamente troppa benzina sul fuoco. Rivolgendosi direttamente al presidente americano, scrive:

E adesso per capire il contesto comune (alla questione degli assassini), Questa posizione è assunta dal presidente del paese che, secondo le stime degli esperti, lancia una bomba in qualsiasi punto del pianeta ogni 12 minuti.

Di conseguenza, oltre 500 mila persone sono rimaste uccise dal 2001. Vuoi commentare Mr Biden?

Appare chiaro che il braccio di ferro di Biden contro Putin è solo all’inizio.

Leggi anche: Primo attacco aereo di Biden in Siria, cosa c’è dietro

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