Romaeuropa Festival 2021: Oltre 500 artisti per “un’esplosione di vita e di cultura”

Oltre 500 artisti provenienti da 15 paesi per far rivivere di cultura oltre 20 luoghi della Capitale: è il Romaeuropa Festival 2021, che innanzi tutto significa "ripartenza del settore".

Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
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Il Romaeuropa Festival 2021 richiama oltre 500 artisti provenienti da 15 paesi per far rivivere di cultura oltre 20 luoghi della Capitale. Dal 14 settembre al 21 novembre, musica, teatro, danza, nuovo circo, arti digitali e creazioni per l’infanzia animeranno Roma con ben 86 progetti.

Romaeuropa Festival 2021 significa “ripartenza del settore artistico e culturale”

Romaeuropa Festival 2021 significa "ripartenza del settore artistico e culturale".

La trentaseiesima edizione racchiude ben tre anni di lavoro, quello programmato prima del Covid, quello che è stato interrotto per l’emergenza sanitaria e infine quello più recente.

Un condensato di cultura volto a creare un unico, grande e imperdibile evento. L’emergenza sanitaria impone restrizioni, distanziamenti e quindi uno sfruttamento ridotto della capienza degli spazi: invece degli 89mila che sarebbero a disposizione, si occuperanno 33mila posti, ma ciò non vuol dire meno spettacolo.

Dal 14 settembre al 21 novembre, gli spettatori sono attesi all’Auditorium Parco della Musica (Cavea, Sala Santa Cecilia, Sala Sinopoli, Sala Petrassi, Teatro Studio Borgna), al Teatro Argentina, al Teatro India, al Mattatoio, al MAXXI, al Teatro Biblioteca Quarticciolo, al Teatro Vascello, al Teatro Vittoria, all’Accademia di Francia Villa Medici.

L’edizione 2021, come sottolineano gli organizzatori, significa innanzi tutto “ripartenza del settore artistico e culturale”.

Guido Fabiani, il presidente del festival, sottolinea:

Partecipare insieme dal vivo a un evento di danza, di musica, di teatro, di arti digitali, induce a una elaborazione culturale comune, reciprocamente stimolante e compiuta.

Il pubblico che ascolta, segue, applaude, critica, respira, è un fattore insostituibile di crescita dello spettacolo.

Fabrizio Grifasi, Direttore Generale e Artistico della Fondazione Romaeuropa, ha aggiunto:

Romaeuropa ha sempre coltivato la convinzione che le arti e la cultura fossero uno straordinario e vasto spazio di ricerca e scoperta, nel quale accogliere e fare convivere traiettorie e visioni diverse, superando le rigidità e le barriere del nostro tempo.

Per Zingaretti:

sarà un’esplosione di vita e di cultura, di questo abbiamo bisogno per uscire da una delle fasi peggiori nella storia della nostra democrazia.

Leggi anche: Esposizione Triennale di Arti Visive a Roma: una mostra sui cambiamenti globali dell’ultimo ventennio

Romaeuropa Festival 2021: il programma

Romaeuropa Festival 2021: il programma.

Il programma è ricchissimo. Il Festival è suddiviso in cinque sezioni: Ref Kids, Dancing Days, Digitalive, Anni Luce e Line Up!, curate, rispettivamente, da Stefania Lo Giudice, Francesca Manica, Federica Patti, Maura Teofili e Giulia Di Giovanni.

Le danze si apriranno dal 14 al 16 settembre nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica: la compagnia di acrobati XY inaugurerà gli spettacoli portando in scena le figure continuamente create e scomposte dagli stormi nel cielo d’autunno.

A seguire ci sarà il flamenco di Israel Galván, accompagnato dal musicista Niño de Elche. Ma anche il compositore britannico Max Richter, che proporrà una rivisitazione delle quattro stagioni di Vivaldi nonché un altro suo grande successo realizzato insieme alla Max Richter & Orchestra, The Blue Notebooks.

E non è tutto. A vivacizzare la Capitale ci sarà il nuovo Festival di Film di Villa Medici all’Accademia di Francia diretta da Sam Stourdzé, mentre il Teatro Argentina ospiterà lo spettacolo Pieces of a Woman della sceneggiatrice Kata Wéber e del regista Kornél Mundruczó per il TR Warszawa.

Il Teatro Argentina darà spazio anche alla prima regia teatrale del Premio Oscar Gus Van Sant, che inscenerà uno spettacolo ispirato alla vita e alla carriera di Andy Warhol.

Spazio anche alla musica, da quella pop alla classica contemporanea. Il format “Le parole delle canzoni della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani” prevederà un ciclo di dialoghi tra i protagonisti del pop, come Mahmood a confronto con Teresa Ciabatti e Fulminacci in dibattito con Alice Urciolo.

E visto che nel 2022 ricorrerà il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, Ascanio Celestini gli dedicherà uno spettacolo che andrà ad unirsi ad altri due eventi celebrativi: quello per i 90 anni del del Maestro Silvano Bussotti e quello in omaggio a Ezio Bosso.

Il festival finirà poi proprio nel luogo in cui avrà inizio: all’Auditorium ci saranno il compositore Vittorio Montalti insieme a Blow Up Percussion e Tempo Reale e Edison Studio, che suonerà live una colonna sonora del film (in versione restaurata) Inferno da La Divina Commedia di Dante Alighieri di Francesco Bertolini, Adolfo Padovan e Giuseppe De Liguoro.

Ma non finisce qui. Non solo Alva Noto dialogherà con lo scrittore e performer francese Anne James-Chaton, ma il pubblico potrà anche assistere a un live dell’Ensemble Intercontemporain, un concerto in cui le musiche di Steve Reich si fonderanno con le immagini video prodotte dal pittore tedesco Gerhard Richter.

Il Romaeuropa Festival 2021 sarà tutto questo, ma anche molto altro.

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