Umbria Jazz 2021, l’evento musicale di eco internazionale è simbolo di ripartenza per l’Umbria: “Si farà”

Notizie in merito alla programmazione sono già state annunciate, ma si attendono ulteriori ragguagli. Una certezza: Umbria Jazz 2021 vanta "un programma di assoluta qualità".

Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
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Umbria Jazz 2021, l’evento atteso a Perugia dal 9 al 18 luglio: “Si farà”. Fa sapere all’ANSA il presidente della Fondazione Uj, Gianluca Laurenzi.

Accortezze e precauzioni anti-Covid saranno necessarie, ma mai come quest’anno è indispensabile che il festival abbia luogo: è il simbolo della ripartenza non solo della scena live musicale, ma dell’Umbria stessa, una regione che, oltre a incredibili eventi come questo, ha moltissimo da offrire.

Umbria Jazz 2021, una ultra trentennale tradizione che non si ferma

Umbria Jazz 2021, una ultra trentennale tradizione che non si ferma.

L’Umbria Jazz, abbreviato UJ, è il più importante festival italiano di musica jazz che si svolge ogni anno nel capoluogo umbro, a Perugia. Si tratta di una tradizione che risale al 1973 e che si è contraddistinta da sempre nel panorama musicale italiano e mondiale per il calibro degli artisti chiamati ad esibirsi.

La scelta di aprire ad artisti pop e rock, sempre mantenendo e garantendo un livello indiscutibile di eccellenza musicale, ha reso poi in tempi recenti l’avvenimento molto più popolare e attrattivo.

Dal 1985 l’organizzazione dell’evento è affiadata l’Associazione Umbria jazz, una fondazione senza scopo di lucro che si occupa della gestione del marchio e della programmazione del festival in tutte le sue sfaccettatura: formula, scelte artistiche, organizzazione, logistica, sponsorizzazioni.

L’arena Santa Giuliana e il teatro Morlacchi, grazie alla loro ampiezza e alla possibilità di garantire un certo distanziamento tra gli spettatori, saranno il cuore dell’edizione 2021. Mentre negli anni passati la festa animava anche il centro storico, quest’anno probabilmente si sarà costretti a rinunciare ai palchi in piazza IV Novembre né ai Giardini Carducci.

La speranza di organizzare l’evento in centro storico c’è, ma ritengo molto difficile poterla realizzare.

Fa sapere il Presidente, Gianluca Laurenzi.

Seppure quindi non sarà possibile ripartire completamente come in era pre-Covid, l’importante è ripartire:È un segnale forte di ripresa e di ritorno graduale alla normalità, che è la cosa di cui abbiamo tutti più bisogno dopo oltre un anno di sacrifici”, scrive in una nota la Fondazione.

È comunque motivo d’orgoglio poter dire che si resiste, che l’Umbria resiste.

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Umbria Jazz 2021: simbolo della ripartenza di un’intera regione

Umbria Jazz 2021: simbolo della ripartenza di un'intera regione.

Quest’anno l’evento ha un valore aggiunto, quello di simboleggiare la ripartenza o, addirittura, la rinascita, perché l’auspicio è quello di andare sempre ad maiora.

La Fondazione racconta:

Questa ripartenza serve anche a sottolineare il ruolo che il jazz, la musica e la cultura hanno sempre nella valorizzazione e promozione dell’Umbria a livello turistico.

Soprattutto per la ripartenza dell’Umbria, quest’evento ha un significato incommensurabile.

Gianluca Laurenzi si augura:

Spero che Umbria Jazz sia uno dei tanti messaggi di ripartenza dell’Umbria che è una regione bellissima, che offre tanto, dalla musica di Uj a tanti altri eventi, a bellezze naturali e monumentali e quindi invito tutti a visitare la nostra regione.

Umbria Jazz 2021: “Un programma di assoluta qualità

Umbria Jazz 2021: "Un programma di assoluta qualità".

Il Presidente della Fondazione Uj chiosa:

Il direttore artistico Carlo Pagnotta, nonostante l’emergenza pandemica che stiamo vivendo, ha fatto i miracoli e ha messo insieme un programma di assoluta qualità come è nel nostro costume, ci sono dei nomi già noti e altri che sveleremo nelle prossime settimane.

Al momento, come si evince dal sito ufficiale del festival, gli eventi confermati dell’Umbria Jazz 2021 sono:

  • 9 luglio: Wynton Marsalis & Jazz at Lincoln Center Orchestra
  • 10 luglio: Stefano Bollani
  • 12 luglio: Jamie Cullum
  • 13 luglio: Tom Jones
  • 14 luglio: Brad Mehldau Trio e An evening with Branford Marsalis

Il quartetto di Billy Hart con Ethan Iverson, Enrico Rava in duo con Fred Hersch, Cécile McLorin Salvant con Sullivan Fortner, Imany Voodoo Cello, Paolo Fresu con l’omaggio a David Bowie, Melody Gardot, Cimafunk, Gonzalo Rubalcaba & Aymeé Nuviola, Quinteto Astor Piazzolla, Edmar Castaneda/Gregoire Maret Duo, Danilo Rea e Gino Paoli & Funk Off, saranno poi da aggiungere alla programmazione.

Tra tutti, a spiccare è senza dubbio il nome di Tom Jones, già in lista nel 2020 quando l’evento in Umbria è stato cancellato a causa pandemia.

Va detto che gli artisti stranieri è garantita la possibilità di disdire la partecipazione fino a 40 giorni prima del grande evento, a causa del Covid senza penali.

Insomma, non resta che aspettare le prossime news e sperare che si riesca a celebrare in grande stile come sempre l’Umbria Jazz ha dimostrato di sapere fare: stay tuned.

Leggi anche: Achille Lauro tra musica e arte: “Ecco i quadri che hanno ispirato le mie maschere al Festival”

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