Riuscito il trapianto del piccolo Alex: il bimbo sarà dimesso

Valentina Cuppone
Valentina Cuppone
Valentina Cuppone, classe 1982. Caporedattore de Il Digitale. Formazione umanistica, una laurea in Lettere Moderne e una specializzazione in Comunicazione della cultura e dello spettacolo all’Università di Catania. Curiosa e appassionata di ogni cosa d’arte, si nutre di libri, mostre e spettacoli. Affascinata dal mondo della comunicazione web, il suo nuovo orizzonte di ricerca è l''innovazione.
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Siamo soddisfatti del percorso trapiantologico del bambino, che al momento è stato perfetto.

Così Franco Locatelli, direttore del Dipartimento di Oncoematologia e Terapia cellulare e Genica dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma, commenta, a distanza di dopo poco più di un mese, i risultati dell’intervento sul piccolo Alex Maria Montresor. Ora si passa al monitoraggio continua il professor Locatelli:

Una nuova fase, che come in tutti questi casi prevede visite di controllo in Day Hospital con frequenza inizialmente settimanale e poi, via, via, sempre più distanziata.

Il caso di Alex ha tenuto tutti con il fiato sospeso per mesi. La tenacia con la quale i genitori hanno cercato una soluzione per loro figlio, le tante risposte di una comunità immensa che non ha lasciato cadere nel vuoto le richieste di aiuto, il donatore prima trovato e poi negatosi per svariati imprevisti, infine la volontà dell’ospedale romano di operare il piccolo grazie a una rivoluzionaria e innovativa tecnologia. E ora la bella notizia. Capacità, ricerca scientifica, solidarietà, speranza, tanti ingredienti hanno contribuito, per dirlo con la voce di Alex, a “Non far perdere a me e ad altri bimbi la speranza di crescere e giocare”. Leggi anche: Gara di solidarietà per il piccolo Alessandro: Roma lo aspetta a braccia aperte

La storia di Alex: Roma lo ha accolto a braccia aperte

Verso fine novembre, il piccolo era stato trasferito dall’ospedale Great Ormond Street di Londra al Bambin Gesù di Roma per dargli un’opportunità. Affetto da una malattia genetica, la linfoistiocitosi emofagocitica, il piccolo Montresor aveva i giorni contati per trovare una soluzione che gli permettesse di vivere: rintracciare un donatore di midollo compatibile. Dopo campagne di solidarietà che sono riuscite a mobilitare un fiume di persone, l’unica soluzione possibile è stata il trapianto delle cellule staminali emopoietiche da un genitore. E l’occasione viene dal Bambin Gesù di Roma. Il 20 dicembre, operano Alex.

La notizia che aspettavamo di dare

Nessuna complicazione, né processi infettivi o di rigetto. Oggi, 24 gennaio, probabilmente tra poche ore, il bimbo verrà dimesso. Aggiunge Locatelli:

Nelle prossime settimane andrà monitorato accuratamente il completamento del processo di ricostituzione immunologica, così come il persistere di un attecchimento completo delle cellule paterne. I rischi ai quali i pazienti di questo tipo possono andare incontro dopo la dimissione sono principalmente legati allo sviluppo di complicanze infettive. Per questa ragione il bambino verrà strettamente controllato con periodiche visite presso il nostro reparto di DH. Doverosamente premessa questa nota di cautela, non possiamo che essere, allo stato attuale, felici per l’evoluzione di questa vicenda così complessa.

“Felici” sembra essere l’aggettivo esatto per descrivere l’emozione rispetto a questa storia, fatta di speranza, di solidarietà e di eccellenze. Una di quelle belle notizie che illuminano le giornate. Leggi anche: Antonio, lo skipper di Procida vuole salvare i migranti in barca a vela     di Valentina Cuppone        

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Valentina Cuppone, classe 1982. Caporedattore de Il Digitale. Formazione umanistica, una laurea in Lettere Moderne e una specializzazione in Comunicazione della cultura e dello spettacolo all’Università di Catania. Curiosa e appassionata di ogni cosa d’arte, si nutre di libri, mostre e spettacoli. Affascinata dal mondo della comunicazione web, il suo nuovo orizzonte di ricerca è l''innovazione.
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