Droga: la Cina ha preso parte al riciclaggio di denaro per i cartelli messicani

La Homeland Security Investigations ha recentemente rivelato dettagli riguardo il recente fenomeno di cittadini cinesi che riciclano denaro per i cartelli della droga messicani.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Il riciclaggio di denaro è il flusso con cui le organizzazioni criminali permettono alle loro strutture di rimanere in vita, un modo per penetrare nell’economia legale e mimetizzare così i proventi illeciti.

In tale senso pare che recentemente i cartelli della droga messicani e la Cina abbiano avviato una partnership.

Riciclaggio di denaro: la figura di Xinbing Gan cittadino cinese arrestato in un’operazione antidroga

Riciclaggio di denaro: la figura di Xinbing Gan cittadino cinese arrestato in un'operazione antidroga

Negli ultimi giorni il Dipartimento di sicurezza interna degli Stati Uniti la Homeland Security Investigations (HSI), ha reso pubblica una piccola parte di un operazione risalente al 2018 contro i cartelli messicani.

Un’operazione importantissima poiché ha condotto alla scoperta e all’arresto di Xianbing Gan, 51 anni, cittadino cinese che stava riciclando denaro per conto dei trafficanti di droga messicani. 

Gan è stato condannato in Illinois un anno fa a 14 anni di prigione per tre capi d’accusa di riciclaggio di denaro e uno per aver gestito un’attività di trasmissione di denaro senza licenza.

Le operazioni di riciclaggio di denaro risalenti al 2018

Secondo le indagini americane nel 2018, Xianbing Gan ha organizzato il trasferimento di $ 534.206 ricavati dalle vendite di stupefacenti sulla città di Chicago.

Uno spostamento avvenuto quindi dalla città dell’Illinois fino alle banche cinesi. 

I soldi erano per i cartelli messicani che gestivano le operazioni di traffico di stupefacenti, in particolare per il cartello di Sinaloa che sul traffico di droga a Chicago esercita la sua influenza nel modo più assoluto.

Un pò come facevano i cartelli di Medellìn e Cali 30 anni fa rispettivamente con Miami e New York.

Gan viveva a Guadalajara, patria dell’omonimo cartello fondato da Miguel Ángel Félix Gallardo, in Messico.

La fondazione del cartello di Guadalajara ha rappresentato la genesi di quelli che sono oggi i vari cartelli messicani

All’epoca dei fatti, Gan fu arrestato all’aeroporto internazionale di Los Angeles nel novembre 2018 durante uno scalo, sulla tratta che da Hong Kong lo stava riportando in Messico.

Gli assistenti procuratori statunitensi Sean JB Franzblau e Richard M. Rothblatt hanno affermato nel memorandum della sentenza dello stato che Gan “faceva parte di un fenomeno recente in cui una rete relativamente piccola di intermediari cinesi con sede in Messico è arrivata a dominare i mercati internazionali del riciclaggio di denaro”.

Hanno anche aggiunto che Xianbing Gan “fa parte di fenomeno insieme a numerosi altri individui impegnati in un’attività legittima e che utilizza tale attività come copertura per ulteriori attività di riciclaggio di denaro”.

Riciclaggio di denaro: il rapporto della DEA

Riciclaggio di denaro: il rapporto della DEA

In una delle più recenti valutazioni sulla minaccia della droga stilata dalla Drug Enforcement Administration (DEA), l’agenzia antidroga americana ha evidenziato che un certo numero di uffici governativi ha segnalato un aumento da parte dei cartelli messicani nel servirsi di organizzazioni asiatiche per il riciclaggio di denaro.

In particolare per spostare il denaro della droga attraverso le valute virtuali del sistema bancario sotterraneo cinese.

L’ex capo della Special Operations Division della DEA, Derek Maltz ha spiegato a The Dark Wire Investigation Foundation che:

La partnership tra le organizzazioni criminali transnazionali cinesi e i cartelli messicani è molto pericolosa e soprattutto dura da anni.

I cinesi ora stanno offrendo servizi finanziari molto importanti ai cartelli utilizzando metodi sofisticati che sono difficili da infiltrare. 

Stanno trasferendo milioni di dollari, proventi della droga, in Cina utilizzando app di comunicazione crittografate e conti bancari cinesi. 

Questa è un’enorme sfida alla sicurezza nazionale per l’America poiché le droghe stanno uccidendo i nostri cittadini a livelli record.

Leggi anche: La pandemia non ferma il traffico di cocaina in Europa: l’Irlanda è la nuova porta sul continente

Il riciclaggio di denaro in America è frutto di un mercato della droga in continua espansione

Il riciclaggio di denaro in America è frutto di un mercato della droga in continua espansione

Gli Stati Uniti sono da sempre il paese con la più alta domanda di consumo di droga al mondo, cocaina in particolare.

Il problema negli ultimi anni sta avendo effetti devastanti sulla popolazione americana poiché le morti per overdose di droga continuano ad aumentare. 

Centri statunitensi per il controllo delle malattie (CDC) hanno riferito che 87.200 americani sono morti per overdose di droga in un periodo di 12 mesi tra settembre 2019 e settembre 2020. Le previsione dei numeri prevedono un costante aumento nei prossimi anni.

La piaga del fentanyl

Molte di queste morti sono dovute all’abuso del fentanyl, una droga sintetica a basso costo e molto potente.

Secondo la Commissione di revisione economica e di sicurezza Usa-Cina il fentanyl viene prodotto in Cina ed esportato illegalmente negli Stati Uniti, contribuendo alla crescente crisi degli oppioidi americana. 

L’ascesa del fentanyl negli Stati Uniti può essere fatta risalire alle grandi industrie chimiche e farmaceutiche cinesi, che producono grandi quantità del farmaco che viene esportato ogni anno nell’emisfero occidentale con scarsa supervisione normativa

Nel maggio 2019, il governo cinese ha dichiarato il fentanyl e altri precursori chimici come sostanze controllate. 

Secondo fonti delle forze dell’ordine federali, tuttavia, la mossa è stata solo un diversivo. 

Il fentanil è quasi 100 volte più potente della morfina ed è stato in gran parte responsabile del continuo aumento dei decessi per overdose negli Stati Uniti

Le forti parole di Gordon G. Chang: “Pechino non poteva non sapere”

Sul riciclaggio di denaro da parte dei cittadini cinesi per conto del cartello di Sinaloa (quello del Chapo tanto per capirci) e altri, è intervenuto anche il noto editorialista, blogger, opinionista televisivo e autore di  The Coming Collapse of China ( L’imminente crollo della Cina) Gordon G. Chang, americano di origini cinesi, che in un suo articolo su Newsweek ha scritto:

Il Partito Comunista Cinese è, direttamente o indirettamente, responsabile del riciclaggio di denaro per le bande di narcotrafficanti dell’America Latina e altre. 

Il Partito gestisce uno stato di sorveglianza quasi totale e controlla strettamente il sistema bancario cinese. 

La maggior parte delle grandi banche cinesi sono interamente o in maggioranza detenute dallo Stato.

Nessuno poteva riciclare somme attraverso il sistema finanziario cinese senza la conoscenza del regime, soprattutto dato lo stato di sorveglianza quasi totale del regime.

Anche se il regime cinese non è un partecipante diretto al riciclaggio di denaro, almeno conosce queste attività e sceglie di lasciarle continuare. 

Leggi anche: Anche New York legalizza la marijuana, ma quando toccherà all’Italia?

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