Resta con me, quando la passione per la vela vale la vita

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
spot_img

Ieri sera è andato in onda in prima visione su Rai2 il film Resta con me, del regista islandese Baltasar Kormákur. La pellicola è tratta da una storia vera e ripropone la vicenda di Tami Lee Oldham Ashcraft e Richard Sharp, interpretati rispettivamente da Shailene Woodley e Sam Claflin. La Woodley, celebre per il ruolo di Tris nella saga Divergent, rende sempre bene quando deve interpretare una protagonista femminile forte. Un film che ci toglie il fiato, per gli appassionati di vela e non solo. Sentimentale, ma allo stesso tempo crudo. Non sono forse questi i tratti caratteristici della stessa vita?

Resta con me, il film tratto da una storia vera

Tami Lee Oldham Ashcraft e Richard Sharp
I due skipper, Tami Lee Oldham Ashcraft e Richard Sharp.

Nel 1983 l’allora fidanzato di Tami Ashcraft, il marinaio britannico di 34 anni Richard Sharp, è assunto per trasferire uno yacht di 13 metri, da Tahiti a San Diego. La giovane 23enne decide di accompagnare il ragazzo durante la traversata. La coppia salpa dal porto di Papeete il 22 settembre. Il 12 ottobre la barca è travolta dall’uragano Raymond. Mentre l’imbarcazione viene colpita da onde di 12 metri e venti da 140 nodi Sharp manda la giovane sottocoperta. Qualche istante dopo lo yacht si capovolge e Tami perde i sensi. Quando riprende conoscenza dopo circa 27 ore, l’uomo non c’è più e la nave è gravemente danneggiata.

Leggi anche: Vendono casa per vivere in barca a vela. La famiglia Barberis realizza un sogno

Tami Ashcraft raccontata in Resta con me

Resta_con_me
I protagonisti di Resta con me Shailene Woodley e Sam Claflin con Tami Lee Oldham Ashcraft.

La donna improvvisa e crea una pompa di sentina per drenare la cabina. A causa dei danni alla barca e delle condizioni del vento locale, stabilisce che la sua rotta originale per San Diego non è più percorribile e decide di dirottare verso le Hawaii. Durante questo periodo sopravvive principalmente con cibo in scatola. Il 22 novembre, 41 giorni dopo il naufragio Tami raggiunge Hilo, nelle Hawaii. Lo stress provocatogli da questa esperienza è durato a lungo e solo dopo anni è riuscita a rifarsi una vita. Tami si è raccontata in un libro, che ha rappresentato per lei una guarigione. Oggi ha 60 anni, è sposata e madre di due figlie. Vive sull’isola di Juan, al largo di Seattle e va ancora in barca a vela.

Leggi anche: Elisa: “Lascio la mia barca a vela e torno a fare il medico nel reparto d’urgenza”

Resta con me: tra realtà e finzione

Resta con me
Immagine tratta dal film, Resta con me.

La trama del film ricalca in gran parte la vicenda reale. Nella pellicola dopo l’abbattersi dell’uragano sulla barca e la conseguente perdita di sensi da parte di Sami c’è un discostamento dai fatti accaduti. La giovane riesce dopo un momento di smarrimento iniziale a ritrovare l’amato, ridotto in condizioni gravissime e a prendersi cura di lui. Fin dall’inizio però Sharp spiega la bellezza del navigare in mare e la possibilità di avvertire allucinazioni quando si è soli. In un continuo giocare con i tempi del racconto si dipana la vicenda e tra innumerevoli flashback. Il finale seppur malinconico lascia pur sempre quel gusto romantico. L’amore per la vela è forte tanto da sfidare la vita stessa. La donna infatti nella vita reale continua ad amare il mare e va ancora in barca. Siamo sicuri che Richard, se fosse in vita, farebbe lo stesso.

spot_img

Correlati

Dopo l’addio di Amadeus alla Rai, anche Ranucci e Sciarelli sono a rischio?

Sigfrido Ranucci e Federica Sciarelli fuori dalla Rai? A lanciare quest'ultima indiscrezione è USiGRai,...

Fiorello: “Sanremo potrebbe diventare Pier Festival e Nove punta al settore news di LA7”

Nuove rivelazioni di Fiorello a Viva Rai 2! Dopo aver rivelato degli spoiler, seppur...

Simona Ventura e la paralisi facciale: perché ha scelto di andare in TV comunque e come sta

Simona Ventura lo scorso 8 aprile ha spiegato al pubblico di Citofonare Rai 2,...
Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
spot_img