Rai Cinema, via a nuove grandi produzioni: il cinema italiano resiste alla pandemia

Da Salvatores a Moretti, includendo persino il grande Polanski, Rai Cinema emoziona e conquista il grande pubblico con storie appassionanti e capaci di stimolare l'immedesimazione degli spettatori.

Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
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Rai Cinema, perché le grandi produzioni sono anche Made in Italy.

L’AD di Rai Cinema Paolo Del Brocco durante l’incontro stampa in streaming “A riveder le stelle” ha presentato numerosissimi nuovi titoli, da film già pronti a opere in corso di lavorazione.

Tra i maggiori autori italiani, tra cui Salvatores, Moretti, Avati, solo per citarne alcuni, compare anche il celebre nome di Roman Polanski. A dimostrazione che anche il nostro servizio pubblico è capace di produrre, e farlo in grande, ed essere competitivo anche in un settore in cui risultano ingombranti i titoli dei blockbuster e delle global serie tv.

Rai Cinema, senza dubbio grazie al supporto e agli incentivi del Ministero della cultura, emoziona e colpisce. Con storie forti e meno rarefatte il pubblico si immedesima e viene conquistato. “Vince l’identità”, come puntualizza l’Amministratore delegato.

Rai Cinema: “Senza gli interventi del Ministero, oggi parleremmo di un blocco totale della produzione”

Rai Cinema: "Senza gli interventi del Ministero, oggi parleremmo di un blocco totale della produzione".

Dopo oltre un anno di stop di tutte le attività, sembra difficile credere che il cinema sia riuscito a uscire illeso dalla crisi che sta sconvolgendo la società e praticamente tutti i settori del sistema economico. E in effetti non è così.

Anche il cinema ha sofferto e sta soffrendo, ma oggi un doveroso grazie dall’industria degli audiovisivi va proprio al Ministero della cultura che con l’incremento di fondi e incentivi ha consentito al settore di restare a galla.

Paolo Del Brocco proclama:

Quello che vedrete è il frutto di un grande lavoro di squadra svolto da parte di tutte le varie componenti del settore: in primis il Ministero della Cultura che ha dato un impulso fortissimo al comparto con il notevole incremento del fondo cinema e audiovisivo, che nel 2021 arriva a ben 640 milioni, con le varie misure che hanno consentito aumenti significativi del tax credit alla produzione e alla distribuzione, con i contributi ad hoc per tutto il sistema: dalle sale alle società di distribuzione, oltre ai 125 milioni per il fondo d’emergenza del cinema e audiovisivo.

E ammette:

Diciamolo chiaramente: senza questi interventi, oggi parleremmo di un avvenuto blocco totale della produzione, di tante società chiuse e di migliaia di lavoratori a spasso da oltre un anno. E non saremmo qui a presentare i prossimi film.

Un contributo fondamentale volto a garantire il proseguo delle attività è stato poi, come sostiene lo stesso Amministratore delegato di Rai Cinema, quello dato dalle produzioni indipendenti, che con zelo e passione hanno fatto di tutto per adeguarsi alle norme di sicurezza attivando protocolli e stringendo accordi con assicurazioni.

Il cinema italiano così resiste, anche alla pandemia: “Quando tutto sembra essere contro, ricorda che gli aerei decollano contro vento, non con il vento a favore”, l’AD cita Ford e sarebbe difficile trovare parole più azzeccate.

Leggi anche: La cultura della sorveglianza attacca ancora: la Cina censura l’Oscar a Chloé Zhao

Rai Cinema investe su 135 film

Rai Cinema investe su 135 film.

L’AD di Rai Cinema annuncia:

Nel biennio 2020-2021 Rai Cinema sta investendo su 135 film – di cui 60 tra opere prime e seconde – e 40 film documentari, per un investimento complessivo di oltre 150 milioni di euro, collaborando con 120 diverse società di produzione e 180 registi.

Un occhio di riguardo è poi rivolto alle donne, che sempre più si dimostrano molto ferrate alla regia. Alice Rohrwacher, Susanna Nicchiarelli, Francesca Archibugi, Laura Bispuri, Wilma Labate, Ginevra Elkann, Paola Randi, Jasmine Trinca, Lina Sastri, Michela Cescon, Anne Riitta Ciccone, Karen Di Porto, Emma Dante e Claudia Gerini, sono solo alcune della autrici di grande opere che con grande successo di pubblico e critica hanno saputo dimostrare il loro valore.

Per quanto riguarda i grandi titoli, oltre a Polanski con The Palace, spiccano Il comandante di Edoardo De Angelis e I promessi sposi di Pietro Marcello. Ma tra le produzioni di Rai Cinema 2021 figurano anche: Dante di Pupi Avati con Castellitto nei panni di Boccaccio; Qui rido io di Mario Martone su Eduardo Scarpetta; L’ombra di Caravaggio di Michele Placido; Resilient di Roberto Faenza sulla vita di Mario Capecchi, Nobel per la medicina e I fratelli de Filippo di Sergio Rubini. E ancora: Tre Piani di Nanni Moretti, presto a Cannes; Leonora Addio di Paolo Taviani ispirato alla novella di Pirandello; Il colibrì di Francesca Archibugi dal romanzo di Sandro Veronesi; Il sergente nella neve di Matteo Rovere da Rigoni Stern; Comedians e Il ritorno di Casanova di Salvatores; Il volo di Pietro Marcello e L’uomo dal fiore in bocca di Gabriele Lavia.

Sul fronte delle cronache italiane: Il buco di Michelangelo Frammartino; La conversione di Bellocchio, ispirato al rapimento di Edgardo Mortara, e Il signore delle formiche di Amelio sulla figura di Aldo Braibanti. Per i film di genere, i Manetti Bros sono alle prese con Diabolik 2 e 3 mentre, per la famiglia, scenderanno in campo Pieraccioni con Il sesso degli angeli, Fausto Brizzi con Bla Bla Baby, Massimiliano Bruno con Finché c’è crimine c’è speranza e Paola Randi con La befana vien di notte 2-L oriicon Monica Bellucci.

Leggi anche: In The Mood for Love al cinema dal 28 aprile: si preannuncia un ritorno nelle sale in grande stile

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