Costanzo e Berlusconi sono senza dubbio le due grandi perdite del 2023, quelle che non dimenticheremo. Scomparsi l’uno a breve distanza dall’altro, il primo a febbraio, il secondo appena qualche giorno fa. Entrambi colossi indiscussi della tv, il primo come innovatore, il secondo come vero e proprio fondatore.
L’immagine di Maria De Filippi ieri ai funerali del Cav, in mezzo agli altri grandi di Mediaset, non ha potuto che riportare alla mente quella del marito defunto, la sua grandezza. Entrambi indubbiamente carismatici, focalizzatori d’attenzione, rivoluzionari innovatori, Berlusconi e Costanzo si distinguevano, tra le altre cose, anche per loro caratterizzante ironia.
Lo scambio di battute tra Costanzo e Berlusconi al Maurizio Costanzo Show
Ironia, quella di Costanzo e Berlusconi, che indubbiamente si riconoscevano l’un l’altro e che riporta alla mente un episodio di qualche anno fa che li ha visti protagonisti al Maurizio Costanzo Show, nella puntata del 2019 in cui l’ex leader di Forza Italia era stato invitato come ospite.
In quell’occasione, si parlava di morte. A far partire il discorso, la battuta provocatoria di Berlusconi a Costanzo: “Bisogna rinnovare, bisogna ringiovanire! Tu ed io siamo dei vecchietti, cosa andiamo a dire ai giovani di oggi? Parliamo del futuro dei giovani? Abbiamo un piede nella tomba…tu quale hai?”. Da qui, la replica gestuale di Costanzo, come a dire “ma parla per te”.
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Costanzo e Berlusconi, la morte e il millepiedi
Lo scambio tra Costanzo e Berlusconi è poi proseguito con una delle classiche barzellette dell’ex Premier: “Io l’altro giorno ho incontrato un millepiedi nel mio giardino, aveva cinquecento piedi nella tomba…mi ha guardato male e gli ho detto ‘taci, io ne ho uno, tu ne hai cinquecento, quindi statte zitto”.
“Era venuto ad Arcore apposta per te, chi te l’ha mandato?”, ha chiesto a quel punto ironicamente Costanzo. “Sì era venuto per me, mi ha detto che io avevo un’attenzione particolare per il verde, per le piante, per i fiori e anche per gli insetti. E invece gli ho detto ‘insetti in politica ce ne sono tanti, ma io me ne frego‘”, la stoccata finale del Cavaliere.
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