Funerali Maurizio Costanzo. La morte del re dei talk, lo scorso venerdì 24 febbraio, ha lasciato un grande vuoto. Parenti, amici e una grande folla di gente ha appreso attonita la notizia della sua scomparsa.
Oggi ai funerali, celebrati alle 15 a Roma nella Chiesa degli Artisti, e seguiti in diretta dai programmi del Day Time Rai e su Canale 5, tante le persone assiepate attorno alle transenne con maxi schermo per seguire le esequie. All’interno della Chiesa solo posti assegnati e la stampa non è potuta entrare, tenuta a distanza da un imponente servizio d’ordine a circa una ventina di metri dall’ingresso.
Centinaia di persone hanno accolto il carro funebre e tanti i personaggio del mondo dello spettacolo entrati nella Chiesa per seguire la celebrazione: dai parenti più stretti, Maria De Filippi, accompagnata per mano dal figlio Gabriele, Paolo Sorrentino, Gerry Scotti, Emanuele Filiberto di Savoia, Fiorella Mannoia, Valerio Scanu, Massimo Lopez, Tullio Solenghi, Pio e Amedeo e Aurelio De Laurentits. Tra i primi ad arrivare Alessandra Celentano, Kledi, Roberto Giacobbo, Eleonora Daniele e Dado, Gabriel Garko e Vladimir Luxuria.
Funerali Maurizio Costanzo: l’omelia del sacerdote con una descrizione puntuale della sua persona
L’omelia di don Walter Insero, che già ci aveva commosso con quella per Gigi Proietti, di recente nominato dal Papa rettore della Basilica Santa Maria in Montesanto a Piazza del Popolo, ha descritto in modo puntuale la figura e l’animo generoso del giornalista, soffermandosi su racconti derivanti da una conoscenza personale:
Circa due anni fa, pensavo di trovarmi davanti un giornalista anticlericale, “mangiapreti” -descrive con ironica delicatezza- ma ho trovato una persona accogliente.
Mi colpì tanto perché mi raccontò gli anni della sua infanzia, nella zona di Piazza Bologna, ed era consapevole del ruolo che le parrocchie avevano sul territorio, in particolare per le persone maggiormente disagiate.
Funerali Maurizio Costanzo: “Era un uomo che non giudicava le diversità”
Don Insero non si limita solo ai ricordi personali, ma descrive il carattere e la personalità di Costanzo, che in tanti hanno apprezzato, sempre contraddistinta da una vena d’umiltà:
Conduceva una vita molto semplice, non giudicava la diversità ed era propenso a comprendere le ragioni degli altri. Era un uomo estremamente generoso, ha aiutato tanti artisti in momenti di difficoltà.
Amava molto gli animali, il suo gatto Filippo. Maurizio era un uomo molto intelligente, estremamente curioso, portato sempre a cercare novità, a scoprire, non riusciva a stare fermo, era molto attivo, anche negli ultimi giorni in clinica.
Funerali Maurizio Costanzo: “Non era credente, si chiedeva però cosa c’è dopo la morte”
Poi un accenno alle credenze di Costanzo e al suo rapporto con la religione:
Maurizio non si professava credente, ma ha avuto di me profonda stima, era incuriosito. Negli ultimi tempi si è sempre più avvicinato ai valori cristiani, si chiedeva cosa c’è dietro l’angolo, cosa c’è dopo la morte.
Non era praticante, credente, ma nel momento finale del suo combattimento ha alzato lo sguardo al cielo e ha invocato la protezione della Madonna.
Il 14 agosto 2000 era in vacanza, mentre a Roma si teneva la Giornata Mondiale della Gioventù, lui guardandone la diretta fu rapito.
di Giovanni Paolo II credeva fosse un grande comunicatore e scrisse un articolo sul Messaggero. verso Papa Francesco aveva molta stima e affetto, anche da non credente.
Funerali Maurizio Costanzo, la lettera della figlia Camilla: “Il tuo più grande insegnamento: l’umiltà”
Alla fine del rito funebre, Camilla, la primogenita di Maurizio Costanzo, ha letto commossa dall’ambone una lettera d’amore e ringraziamento per suo padre, che nel corso della sua vita ha riversato tanto amore non solo sui suoi figli ma su tante altre persone:
Papino, l’ondata d’amore che ci ha sommersi è merito del bene che hai dato a tantissisme persone. Non hai avuto tre figli, ma molti di più. In molti ti hanno considerato un padre.
Ci lasci un’eredità importante il tuo più grande insegnamento, l’umiltà. Non ti saresti mai aspettato questa grande dimostrazione d’affetto.
Ci avresti detto, come sempre, ‘ma vi rendete conto? Tutto questo per me’. Ora sei per mano a Sordi e Gassmann, ti immaginiamo mentre in Paradiso organizzi un altro dei tuoi talk show.
Gerry Scotti, con la sua semplicità, chiude la cerimonia funebre con un’emozionante lettura della preghiera degli artisti. Altre bellissime parole che descrivono al meglio la natura di Maurizio Costanzo sono quelle di Vittorio Sgarbi: “Maurizio ha portato in scena la vita, la realtà, ecco perché non morirà mai”. Conclude Silvia Buffo, direttore de Il Digitale: “In una piazza dove la folla è gremita a riempire ogni angolo, la gente comune è unita ai grandi nomi in un unicum, perché la magia di Maurizio Costanzo è abbattere le distanze e oggi Piazza del Popolo è come il suo teatro, un posto dove persone diverse stanno una al fianco dell’altra in un’atmosfera familiare, tutti un po’ figli di un grande padre”.
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