Puglia, prima in Italia per l’arte urbana: leggi e investimenti

È stata approvata in via definitiva la legge recante “Disposizioni per la valorizzazione, promozione e diffusione della street art”. Stanziati 4 milioni di euro per il progetto di riqualificazione culturale e sociale delle città.

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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In Puglia l’arte urbana esce dalla zona d’ombra della clandestinità e diventa legale. Con la legge recante “Disposizioni per la valorizzazione, promozione e diffusione della street art”, approvata in via definitiva in consiglio regionale, si riconosce all’arte urbana un livello culturale e sociale. Ed è la prima volta in Italia che una legge ne tuteli il valore. Insieme alla norma, sono stati annunciati investimenti per un valore di 4 milioni di euro che andranno a finanziare progetti artistici, laboratori e la fruizione dei bene culturali della Regione.

Promozione culturale e spazi dedicati

Già nell’estate del 2019 la regione Puglia aveva stanziato 450mila euro per interventi di street art e riqualificazione urbana, da distribuirsi in un triennio. La risposta di Comuni, scuole e università è stata entusiasmante. In totale sono stati già realizzati 11 lavori e nei prossimi due anni ne nasceranno altri. Ora, è arrivata anche la legge che sarà ulteriore sostegno alla promozione e valorizzazione dell’arte urbana intesa come espressione dell’arte contemporanea. I Comuni redigeranno un elenco di spazi, pubblici o privati, da mettere a disposizione dei writer. È un’evoluzione dell’albo dei writer voluto a Bari nel 2012, primo caso in Italia, che ora verrà esteso a tutto il territorio.

Leggi anche: Murales mangia smog: in quali città si trovano

L’arte urbana diventa bene culturale

arte urbana
Murale dedicato al parroco Don Bosco. Rione di Candelaro, Foggia.

Con la nuova legge la Regione si impegna a un censimento periodico delle opere urbane realizzate. Ciò consentirà di poterli rendere fruibili a un più vasto pubblico attraverso i portali regionali, primo tra tutti cartapulia.it, dedicato alla Carta dei beni culturale della regione Puglia. Con quest’iniziativa, murales e graffiti, in quanto espressioni artistiche, verranno indicati e tutelati come beni, al pari di musei e beni architettonici. La Regione ha inoltre pensato a un premio annuale, il Best street art work, da assegnare alla migliore opera realizzata.

Leggi anche: La Storia dell’arte non sparirà dalle scuole: è diritto alla bellezza

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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