Come un profumo può combattere lo stigma sulla malattia mentale

Esistono delle fragranze che raccontano i sintomi di alcuni disturbi mentali. Si tratta di profumi innovativi ed originali nati per contrare il pregiudizio sulle malattie psichiche.

Melissa Matiddi
Melissa Matiddi
Esperta in comunicazione e digital marketing, studia lo yoga e le discipline orientali. Ama creare, leggere e viaggiare. Silenziosa ma rumorosa, è sempre pronta a varcare nuovi orizzonti.
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Può un profumo ricordare le malattie mentali? In un mondo super innovativo in cui tutto si plasma ed è plasmato dalla necessità di andare oltre il classico mainstream, è possibile utilizzare delle fragranze per raccontare e soprattutto per abbattere lo stigma sui disturbi psichici.

L’ambizione di un’iniziativa tanto irrompente quanto educativa la dobbiamo ad Alberto Anselmi, direttore creativo del brand, co-founder, nonché psicologo clinico che ha saputo fondere due ingredienti che erano completamente estranei tra di loro fino a poco tempo fa: profumi e malattie mentali.

In un’intervista rilasciata a Vanity Fair, il padre della profumazione mentale ha detto: “Siamo partiti dal presupposto che la “normalità” non esiste, come mi è stato insegnato nella prima lezione di Psicologia Clinica, ma è solo un concetto di riferimento che si utilizza per capire quanto ciascuna persona si discosti da essa”.

Come si chiama il primo brand di profumeria artistica

Da sempre, sui disturbi che gravano sulla mente, aleggia una sorta di attribuzione negativa, pregiudizio o stigma.

Così, il direttore creativo del brand ha deciso di sfruttare la sua esperienza a fianco di persone con disturbi e il mistero che ruota intorno alle malattie mentali, per limitare gli stereotipi.

La scelta del nome La Serra, è nata dalle meravigliose serre monumentali presenti nelle vicinanze di castelli e monasteri. Rappresentano anche i luoghi in cui le piante riescono a sopravvivere nonostante i climi avversi.

In un’intervista presso Vanity Fair, Anselmi ha dichiarato:

C’è molto in comune tra un profumo e una serra sia perché la bottiglia di un profumo contiene gli estratti di materie prime provenienti da tante parti del mondo, ma soprattutto perché quando una persona indossa il profumo giusto riesce a sentirsi completa e a rivolgersi alla vita con maggiore sicurezza, esattamente come una pianta nel microclima di una serra.

In che modo un profumo può combattere lo stigma sulla malattia mentale?

Il co-founder, alla domanda su quale fosse lo scopo di questo tipo di profumi, ha risposto:

CI SIAMO PREFISSI DI CONTRIBUIRE AD ABBASSARE LO STIGMA SULLE CONDIZIONI DI DISAGIO MENTALE, FACENDO METAFORICAMENTE INDOSSARE UN SINTOMO E FAVORENDO L’INFORMAZIONE SU QUESTO ARGOMENTO.

Quindi, l’eau de parfum dei giorni nostri, sostenuto da un mix carico di curiosità, riscatto e tanta voglia di far qualcosa di utile, ha sprigionato e al tempo stesso divulgato nell’aria tutta la fragranza, intesa come conoscenza, sulle malattie mentali.

Non a caso, il tema della salute psichica, è molto caro ad Anselmi, il cui obiettivo è stato proprio quello di abbassare e scoraggiare lo stigma sui disturbi della mente.

Permettendo alle persone comuni di indossare un sintomo, è riuscito nella diffusione e nell’informazione di questo difficile argomento.

Chiaramente lo scopo non è stato quello di andare a curare, ma bensì quello di far percepire le peculiarità di un determinato disturbo. Le fragranze che sono riuscite a rispondere a questa esigenza raccontano infatti due aspetti del disturbo ossessivo compulsivo.

In ogni scatola, oltre ad essere contenuto il profumo, è presente anche una breve descrizione che spiega il carattere della fragranza e la peculiarità della malattia mentale a cui ci si è ispirati.

Quali sono i profumi che rievocano le malattie mentali

I due profumi, lanciati in commercio, ricordano due aspetti del disturbo ossessivo compulsivo (D.O.C.) caratterizzato principalmente da ossessioni, pensieri intrusivi, immagini che producono ansia, incertezza e frustrazione. Le persone che ne soffrono mettono in atto dei veri e propri rituali comportamentali.

La predisposizione genetica è tra le cause biologiche di questo disturbo.

La fragranza Obsessive Leather rilascia un particolare profumo di incenso naturale, l’Olibano Res Volcain della Somalia, che, impregnato con l’odore pesante del cuoio, rappresenta proprio l’ossessione per quei pensieri che si intrufolano in modo impetuoso nella nostra mente.

Compulsive Mask invece, mette in scena le compulsioni, cioè dei comportamenti e delle azioni mentali che si manifestano in risposta alle ossessioni e prevedono dei momenti di apparente sollievo generati da meccanismi ripetitivi. In questo profumo, è stato utilizzato un particolare tipo di muschio che vanta il Premio Nobel in chimica nel 1939.

In vista delle festività natalizie, verrà rilasciata una terza fragranza, Binge-eating Vanilla, che ricorderà la perdita di controllo tipica di questo disturbo.

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