Profughi ucraini in fuga in Polonia: quasi 1 milione dall’inizio della guerra

Gli ucraini in fuga dai combattimenti arrivano in Polonia in numero record, solo ieri quasi 130mila profughi sono arrivati al confine tra i due paesi, toccato il milione in pochi giorni.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Numero record di profughi ucraini diretti in Polonia dall’Ucraina mettersi in salvo dalla guerra, con un numero totale che dovrebbe superare il milione in massimo 24 ore, nel frattempo le forze russe continuano a bombardare le città ucraine. Sabato le guardie di frontiera del confine polacco hanno raccolto dati che raccontano di 129.000 profughi ucraini ai valichi di frontiera, il massimo in un solo giorno dall’inizio della guerra il 24 febbraio, portando il totale a 922.400.

“Il check-in è il più semplice possibile” – ha affermato la portavoce della guardia di frontiera polacca Anna Michalska. Il punto sostanziale è confermare l’identità delle persone, verificare i documenti, controllare le banche dati se non si tratta di persone ricercate. Ci vogliono pochi minuti. Le previsioni indicano che tra ieri e oggi il numero di persone che hanno cercato riparo oltre il confine polacco dall’Ucraina dal 24 febbraio supererà il milione.

Profughi ucraini in fuga oltre il confine: esodo record di civili

Profughi ucraini in fuga oltre il confine: esodo record di civili

Al valico di Medyka, il più trafficato lungo il confine polacco di circa 500 con l’Ucraina, i profughi ucraini sono passati lungo il sentiero del valico di frontiera mentre gli scout distribuivano tè caldo, cibo e articoli da bagno. Alcuni portavano bambini, altri cani e gatti avvolti in coperte. Molti si sono uniti a una coda per gli autobus diretti alla vicina città di Przemysl, dove amici, parenti e volontari li hanno aspettati per portarli in altre città della Polonia e oltre.

La comunità ucraina della Polonia, di circa 1,5 milioni, è la più grande della regione e rende il paese un importante punto di destinazione per i rifugiati, sebbene gli ucraini in fuga attraversino la Slovacchia, l’Ungheria e la Romania settentrionale. La Polonia prevede di lanciare una piattaforma che consentirà alle amministrazioni locali, alle organizzazioni non governative e alle società private di coordinare meglio gli sforzi di soccorso volti al trasporto di forniture in Ucraina.

Sono stati designati due valichi di frontiera attraverso i quali verranno trasportati questi aiuti: Dorohusk-Jagodzin e Korczowa-Krakowiec – ha detto ai giornalisti il ​​capo dell’ufficio del primo ministro polacco Michał Dworczyk. Attraverso questi due valichi, tutti i trasporti di merci umanitarie potranno raggiungere l’Ucraina.

Il numero di profughi ucraini in fuga dalla guerra ha superato 1,5 milioni, ha affermato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi, mentre Kiev ha spinto l’Occidente a inasprire le sanzioni e fornire più armi per respingere l’attacco della Russia. La polizia ucraina ha affermato che ci sono stati incessanti bombardamenti russi e incursioni aeree nella regione nord-orientale di Kharkiv, riportando molte vittime, mentre l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha affermato che ci sono stati diversi attacchi alle strutture sanitarie ucraine.

Mosca continua a sostenere che la sua invasione sia una “operazione speciale” per catturare individui che considera pericolosi nazionalisti e per contrastare quella che considera un’aggressione della NATO, negando più volte di prendere di mira i civili. Mentre gli uomini in età da leva sono obbligati a rimanere in Ucraina e ad aiutare nella difesa del paese, per lo più donne e bambini hanno fatto il viaggio per fuggire nell’Unione europea.

Profughi ucraini in cerca di rifugio per l’Europa

I funzionari hanno detto che molti dei profughi ucraini arrivati ​​​​finora avevano amici e posti dove andare, ma il capo dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha detto all’agenzia britannica Reuters che una marea crescente di rifugiati avrebbe inevitabilmente esercitato pressioni sui governi per accoglierli.

Onestamente credo che i governi che hanno accolto i profughi ucraini abbiano fatto molto bene nella loro risposta iniziale – ha detto l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati in un’intervista telefonica- Fino a oggi sono stati ben preparati, ma se i numeri continueranno a crescere sarà un problema.

La Romania ha accolto 227.446 profughi ucraini, di cui 31.628 arrivati ​​sabato, secondo i dati della polizia di frontiera. Più di 163.000 sono entrati in Ungheria dal 24 febbraio. Il governo rumeno prevede di creare un hub vicino all’aeroporto di Suceava nel nord-est per ricevere e inviare aiuti umanitari internazionali all’Ucraina.

Sabato notte il primo ministro slovacco, Eduard Heger, ha visitato il valico di Vysne Nemecke e ha avvertito che il Paese doveva prepararsi a un flusso crescente di rifugiati. I dati della polizia hanno mostrato che finora quasi 114.000 persone sono entrate in Slovacchia. Nemecke in conferenza stampa ha dichiarato:

La quantità di persone che attraversano è relativamente stabile e la capacità della loro gestione è elevata – ha detto ai giornalisti – ma ci aspettiamo che l’ondata di profughi ucraini in fuga dalla guerra cresca ed è necessario prepararsi a numeri ancora più alti.

Leggi anche: Chi è Vladimir Potanin: l’uomo più ricco di Russia nel mirino delle sanzioni

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Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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