Premio eccellenza all’Italia che si rialza: ecco i migliori

Si è svolto a Roma, presso il palazzo cinquecentesco “San Carlo ai Catinari” dei padri Bernabiti, il Premio Eccellenza Italiana. Il Tiramisù è al centro dell'evento.

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Su idea del giornalista Massimo M. Lucidi, il Premio Eccellenza nasce con l’intento di premiare l’Italia che si contraddistingue per merito e talento. Quest’anno più che mai, giunto alla VII edizione, il premio assume una valenza simbolica: non solo è stato rivolto a professionisti di vari settori che si sono contraddistinti per il loro operato, ma anche alle aziende che hanno contribuito a evitare il tracollo dell’economia Italiana, continuando a dare lavoro a molte persone, in un momento storico tanto complicato. Così, quest’anno è stata premiata l’Italia che si rialza e che si rimette in gioco.

Premio eccellenza, chi si è contraddistinto per la sezione imprese

  • Per la sezione “Presidio d’eccellenza”, il premio va a World Cup Tiramisù, per l’impegno profuso nel continuo perfezionamento dei segreti per un tiramisù “Eccellente”, dal segreto dell’inzuppo, al biscotto usato, dai savoiardi ai pavesini, all’idea di farlo diventare una piccola cup da degustare come un piatto gourmet, fino a renderlo una sfida-evento al tiramisù migliore.
  • Un riconoscimento al merito va a Leonardo Leone Group, per aver accettato la sfida di Leonardo di trattenere risorse importanti per la crescita economica dello Stivale. Leonardo Leone, autore di “La disoccupazione non esiste”, per primo si è trovato ad affrontare le stesse difficoltà di ogni giovane italiano ma oggi è a capo di un gruppo di imprese che conta oltre 300 dipendenti e mille collaboratori, con il 60% di quote rosa. Immancabile il riconoscimento per un tale atto di coraggio, ad accettare la sfida imprenditoriale di fare business.
  • A ricevere un’attestazione di benemerenza e di stima, è stata la “Secret tecnologia investigativa”, la società si è distinta nell’operato, per la sicurezza capace di trasmettere al cliente e per la scrupolosità con cui verificano ogni singolo elemento che compone il puzzle di quadri non chiari alle persone che si rivolgono a loro. Il risultato è infatti, aiutare il cliente, a prendere decisioni, legate alla vita personale e professionale, avendo tutti gli elementi in tavola per scegliere.

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Premio eccellenza, un grande incoraggiamento per l’Italia del futuro

Un successo per le “Eccellenze Italiane” – nonostante le restrizioni dovute al Covid – che danno appuntamento al prossimo anno, sperando di essersi lasciati alle spalle questo periodo. Gli esempi promettenti e virtuosi ci sono, Diego Creazzo co-founder insieme a Diletta Scandiuzzi di Dilettamisù e in prima linea al fianco di Francesco Redi di Tiramisù World Cup sul podio di Premio Eccellenza conferma questo sentimento di fiducia che le aziende dovrebbero avere, soprattutto quelle legate all’ambito ristorativo che mai come in questo momento sta subendo una penalizzazione non di poco conto. C’è chi come Diego però va avanti con grande ottimismo e determinazione:

Quando Francesco Redi mi chiamò chiedendomi se mi facesse piacere accompagnarlo a Roma a ritirare questo premio che attestava che il progetto sul tiramisù e la Tiramisù World Cup erano stati premiati tra le eccellenze italiane, la cosa innanzitutto mi ha fatto molto piacere, perché il fatto che abbia interpellato me come amministratore delegato di D&D aveva un grandissimo significato: l’essere riconosciuto come la società che è l’espressione sul mercato della TWC di cui è importante cogliere il vero obiettivo. La TWC non è un’iniziativa fine a se stessa ma lo scopo è quello di favorire iniziative di mercato che portino il prodotto tiramisù e i suoi principali ingredienti come le creme a essere divulgati nel mondo e ovviamente possano confermare la tipicità del prodotto italiano.

La D&D nasce proprio dalla vittoria del campionato di Tiramisù classico del 2018 della dottoressa Diletta Scandiuzzi co-founder dell’azienda, se non ci fosse stata quella vittoria presso TWC il progetto non sarebbe mai nato, fu un inizio fondamentale per la parte di sviluppo e la filosofia di cultura e di arte che tipicamente contraddistingue il brand. Dilettamisù si sposa benissimo con i dolci, l’alta cucina e le diverse espressioni dell’arte che attraverso il propagarsi a grandi platee perseguono quella qualità e ricercatezza. Nel caso di Dilettamisù parliamo di un’arte gourmet, aperta a tutti che comunica il bello e il buono alla più vasta platea di intenditori e non. È questa la semplicità e la forza del brand.

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Più premi eccellenze e ottimismo per contrastare la crisi da Covid

Conclude il manager Diego Creazzo rievocando il clima della premiazione:

L’essere su quel palco assieme a Francesco Redi e essere presentati a nostra volta come l’espressione di spicco sul mercato nazionale e internazionale per quanto riguarda la produzione di questo magnifico dolce che è apprezzato in tutto il mondo CI FA E MI FA MOLTO ONORE.

Il tiramisù è talmente conosciuto da non aver necessità di traduzione, perché è conosciuto così in tutto il mondo. Sono contento di esserci stato ma soprattutto sono spinto a migliorare nelle nostre attività di divulgazione ma in particolare nel nostro lavoro di ricerca.

Con l’occasione del premio eccellenze la D&D è scesa a Roma con un centinaio di coppette di tiramisù andate a ruba tra commenti di profondo gradimento del caloroso pubblico presente all’evento nonostante la dovuta distanza e il rispetto delle norme anti-Covid.

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