L’importanza dei preliminari sessuali: quali sono, cosa piace a lui e a lei

Il termine "preliminari” comprende un ampissimo numero di attività sessuali: ecco quali sono e le preferite da uomini e donne.

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I preliminari sessuali (in inglese “petting”) sono un momento molto importante dell’intimità e rappresentano, come suggerisce il nome, la fase immediatamente precedente a quello che viene considerato l’atto sessuale vero e proprio (almeno nel sesso eterosessuale). Sono quindi delle pratiche volte a scatenare l’eccitamento in chi le riceve e in chi le compie.

Con questo termine si indicano generalmente tutte le attività che precedono il rapporto coitale e penetrativo, anche se non è detto che debbano necessariamente condurre ad esso, dato che è possibile raggiungere il massimo del piacere sessuale anche soltanto attraverso tali pratiche (discorso che vale soprattutto per le donne nel caso dell’orgasmo clitorideo).

Preliminari sessuali: in cosa consistono

Il termine “preliminari” comprende un ampissimo numero di attività sessuali: si va dai semplici baci e i massaggi fino alla masturbazione reciproca, al sesso orale e alla stimolazione delle zone erogene. Senza contare che tale fase dell’intimità può comprendere pure discorsi sporchi, l’utilizzo di sex toys, la visione di video erotici e, più in generale, qualsiasi cosa stuzzichi la fantasia della coppia (o dei partner sessuali presenti).

In breve, non c’è una formula definitiva o uno schema da seguire: lo scopo dei preliminari sessuali è fare entrare in intimità i partner, connetterli più profondamente, portarli a una maggiore conoscenza dell’altro. Va da sé che ognuno raggiunge tali obiettivi come crede e nel modo che più ritiene opportuno ed efficace.

In questa fase è quindi molto importante comunicare chiaramente ciò che ci permette di raggiungere il massimo del piacere, anche guidando il partner se necessario. Tali attività sessuali sono infatti profondamente rilassanti e confortanti e contribuiscono al rilascio di ormoni come la dopamina, la serotonina e l’ossitocina, che riducono il livello del cortisolo (l’ormone dello stress) e aumentano i sentimenti di connessione, eccitazione ed euforia.

Preliminari sessuali: cosa piace a lei e a lui

Preliminari sessuali: cosa piace a lei e a lui

Se parliamo di un rapporto eterosessuale, bisogna chiarire anzitutto che il modo in cui uomini e donne si eccitano è diverso. Questo fa sì che pure le preferenze in termini di preliminari sessuali non siano le stesse. Secondo il dottor Pam Spurr, autore del libro Sex Academy, ci sarebbero attività particolarmente amate dagli uomini e altre che fanno impazzire le donne. Ecco quali.

Preliminari: cosa piace a lei

Prima di analizzare quali preliminari sessuali piacciono di più alle donne, va specificato che le preferenze variano in realtà di persona in persona. In generale, possiamo però affermare che il corpo femminile è ricco di zone erogene che possono essere stimolate e che danno piacere: tra le preferite ci sono sicuramente il seno, i glutei, il collo, la nuca, i capezzoli e il lobo dell’orecchio.

Altra attività particolarmente apprezzata dalle donne è la stimolazione del punto G e quella del clitoride con le dita o con la lingua, entrambe pratiche estremamente soddisfacenti.

Va detto che la donna, rispetto all’uomo, ha bisogno di tempi leggermente più lunghi per eccitarsi, per questo è importante dare il giusto spazio ai preliminari e non avere fretta. Baciare il suo corpo lentamente, utilizzare su di lei un olio per massaggi o del lubrificante, proporre l’uso di sex toys come massaggiatori clitoridei potrebbe portarla a provare un orgasmo indimenticabile.

Cosa piace a lui

Per l’uomo, i preliminari sessuali servono soprattutto a raggiungere un orgasmo più intenso. Il segreto per farlo felice è stimolarne i sensi, come ad esempio l’olfatto (magari con qualche candela) o la vista (indossando lingerie sexy o simili). Altra cosa che fa letteralmente impazzire gli uomini è la donna che si tocca davanti a loro o quella che gioca un po’ col loro corpo, ad esempio mordicchiandogli labbra, collo, lobo o parte posteriore dell’orecchio.

Ma non è finita qui: pure un semplice massaggio alla schiena, frasi spinte dette sotto voce o l’utilizzo di sex toys possono eccitarlo profondamente. La chiave, anche in questo caso, sta nel comunicare chiaramente e non vergognarsi di esprimere ciò che più soddisfa i nostri appetiti sessuali.

Leggi anche: I giovani non fanno più sesso, la colpa è del capitalismo

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