Post Covid: quali sono i lavori più richiesti?

Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli
Catiuscia Ceccarelli, giornalista e imprenditrice, si occupa di personaggi, interviste, attualità e lifestyle. Segni particolari? Mamma di Matilde
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Il mondo sta cambiando, la nostra vita è già cambiata dopo che la pandemia da coronavirus ci ha travolti. Siamo stati chiusi in casa per mesi. Le nostre giornate hanno preso pieghe e abitudini diverse. Distanziamento fisico e sociale con l’uso della mascherina e una maggiore igiene personale sono ormai i dictat per evitare i contagi da coronavirus. Quello che credevamo non accedesse mai, è accaduto. Tutto è cambiato, anche il mercato del lavoro post covid.

Il lavoro post covid

Il lavoro post covid è altamente proiettato verso l’ uso della tecnologia, molto più sviluppato rispetto a prima dell’arrivo del coronavirus. Lo stare in casa, ha sicuramente accelerato questo vero e proprio abilitatore di relazioni, personali e professionali. È definitivamente cambiato il mondo di comunicare. Stanno mutando anche i mercati, compreso il mercato del lavoro. Trovare lavoro post covid, o mantenere quello che si ha, richiede competenze professionali nuove e specializzate. Leggi anche: Nuova Zelanda, settimana lavorativa di 4 giorni: la proposta della premier Arden

I nuovi lavori post coronavirus

I lavori digitali saranno considerati più flessibili, adattivi e quindi particolarmente richiesti in ogni ambito produttivo. L’esperienza dello smart working in quarantena ha dato prova di funzionalità per molte categorie di lavoratori. Il lavoro da casa ha salvato molti posti. Anche chi era meno avvezzo all’uso di dispositivi elettronici, come artigiani o piccole e medie imprese, si è dovuto formare per lavorare in maniera più agile, attraverso piattaforme digitali. Basti pensare a quanto sia cresciuto Zoom, con un balzo in borsa del 67%. Un compromesso dovuto per poter continuare la propria attività professionale. Secondo Mari Bizzarri, head of people development, reward and transformation in NEXI:

Le professioni più ricercate richiederanno skills nell’analisi e interpretazione dei dati e dei processi digitali: data specialist, digital marketing e SEO expert, e-commerce specialist, esperti di comunicazione (sopratutto di gestione della crisi), IT developer sono tra i primi lavori che vedranno una ripresa.

Leggi anche: Coronavirus e smart working: la rivoluzione digitale del lavoro in Italia

Figure professionali più ricercate

Tra le figure più specializzate che possono trovare un buon collocamento nel mercato del lavoro minacciato dal coronavirus, resistono quelle legate al mondo sanitario, medici ed infermieri. Infatti, è boom di iscrizioni alle Facoltà di Medicina o Infermieristica in molti Atenei italiani. Secondo The Adecco Group Italia:

Cresce la richiesta di operai in ambito chimico e farmaceutico per la produzione di disinfettanti e mascherine (+ 40% rispetto a prima dell’emergenza). Crescono anche altri settori, come ad esempio quelli legati ai beni di prima necessità: sale la domanda per le aziende del mondo della Grande Distribuzione Organizzata, dai magazzinieri per preparare la spesa on line agli addetti al trasporto (+60%), della logistica e delle attività legate all’e-commerce (+40%). In aumento infine la richiesta per addetti alle pulizie e interventi di sanificazione (+40%).

Molto bene anche profili legati alle piattaforme digitali. Stanno assumendo in Google, Apple, Microsoft, Netflix, Amazon e in altri giganti ITech. Sono parecchio gettonati lavori che privilegiano l’online, senza necessariamente recarsi in una sede specifica. Crollano invece le richieste dei lavori legati al turismo, alla ristorazione, alla produzione di beni non essenziali, ai trasporti, al retail. Leggi anche: La protesta dei giovani medici di spalle al Parlamento: “Servono investimenti”

Come cercare lavoro post covid

Tutto è cambiato. Si fa tutto online: si acquista, si paga, si lavora, di fa didattica online, si comunica attraverso App o dispositivi elettronici. Si comprerà addirittura casa virtualmente. Probabilmente non saremo più abituati ad entrare in luoghi affollati, che sia un supermercato, uno showroom o un ufficio. Cambia anche il recruiting. Per trovare lavoro post covid non sarà più necessario recarsi con il proprio CV in una agenzia di lavoro, ma basterà una selezione da remoto. Esistono piattaforme ideate esclusivamente per i remoto jobs. Leggi anche: Da Oxford su Covid: “Il sole uccide il virus in pochi minuti”   di Catiuscia Ceccarelli    

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