Come nasce il progetto
Lo scandalo dell’Auditorium dimenticato di via della Pineta Sacchetti. Tutto nasce nel 2003 quando viene ideato e progettato un polo culturale che avrebbe dovuto offrire all’intero quartiere una sala concerti, uno spazio per la musica e per gli spettacoli teatrali. Quello che allora era il XVIII Municipio, l’attuale XIII, vince un bando provinciale e cominciano così i lavori per la realizzazione. Ma i fondi, come purtroppo spesso accade a Roma, ad un certo punto mancano e i lavori si bloccano decretando così l’ennesima cattedrale nel deserto.
Pineta Sacchetti, la ripresa dei lavorie lo stupro
Dopo qualche anno di pausa forzata i lavori per la sua costruzione riprendono e l’Auditorium di Pineta Sacchetti sembra finalmente vedere la luce. Ma qualcosa va storto e il palazzetto non vede mai né una inaugurazione né una qualche attività al suo interno.
Ed è proprio all’interno di questa cattedrale abbandonata che nel 2011 si consuma lo stupro ai danni di una ragazza. Come spesso accade le aree di cantiere abbandonate sono luogo di ritrovo di sbandati e di persone senza scrupoli. A seguito di questo triste e violento episodio si decide quindi di delimitare l’area.
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L’incendio
Nel 2016, passati ormai diversi anni dall’abbandono dell’Auditorium prendono il via alcuni lavori di ristrutturazione in vista di una apertura. Ma la mattina del 30 novembre 2016 un incendio, si scoprirà poi probabilmente dovuto a un errore umano, ne distrugge quasi interamente la capula. Ci vogliono ore prima che i Vigili del Fuoco riescano a domare le fiamme.
Quel che rimane dell’Auditorium
Oggi, a ben 17 anni dal progetto Auditorium Pineta Sacchetti, la cattedrale resta lì abbandonata, vandalizzata, bruciata. Il simbolo di una vergogna che avrebbe invece dovuto riqualificare il quadrante Nord-Ovest di Roma. E che, invece, aggiunge ulteriore degrado.
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di Giorgio Carra