La mamma di Manuel, il bimbo di 5 anni morto nell’incidente dello scorso 14 giugno dopo lo scontro col suv Lamborghini con a bordo i “The Borderline”, ha parlato ieri in occasione della fiaccolata in ricordo del figlio organizzata dal Consorzio di Casal Palocco.
All’iniziativa hanno preso parte anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, il presidente del X Municipio Mario Falconi e il parroco antidroga di San Basilio don Antonio Coluccia, seguito dalla scorta.
La mamma di Manuel: “L’odio non è entrato nel mio cuore”
Ad aprire la fiaccolata, uno striscione: “Uniti per Manuel”. Poi, palloncini bianchi, magliette bianche, un lungo applauso e un grido che si solleva su tutti: “Viva Manuel!”. A celebrare il bambino sono intervenute tantissime persone, compresi centinaia di ragazzi e piccoli delle scuole del quartiere.
Al corteo hanno partecipato anche i genitori degli alunni della scuola che il bimbo frequentava. E a parlare, in un clima di generale commozione, è stata anche Elena Uccello, la mamma di Manuel, che guidava la smart nel momento del terribile incidente. “L’odio non è entrato nel mio cuore”, il messaggio della donna alla folla riunita nella parrocchia di San Timoteo.
Dal palco, don Giovanni Cristofaro ha poi ricordato che “la morte non ha vinto”. “Io ho avuto la grazia, l’onore e il privilegio di poter accompagnare Elena in questi giorni e quello che ho visto è che la disperazione non l’ha travolta, perché si è aperta all’amore di Dio”, ha detto il parroco.
Parla la mamma di Manuel. Oggi Matteo Di Pietro comparirà di fronte al gip
Don Giovanni Cristofaro ha poi invitato i presenti alla fiaccolata a fare ciò che la mamma di Manuel faceva ogni sera con il figlio, ovvero “due semplici preghiere”. Poi, il parroco ha concluso: “L’unica cosa che volevo dirvi di cuore è di fare vostro questo amore e di fare atti di amore, l’unica cosa che può sanare il dolore”.
Dopodiché, è intervenuto il parroco antidroga di San Basilio don Antonio Coluccia, da sempre in prima linea contro lo spaccio e più volte minacciato. Il sacerdote ha detto: “Prego affinché il sacrificio di questo bambino possa convertire il ragazzo che ha fatto tutto questo; è una tragedia per la sua famiglia, ma anche per le famiglie di tutti i ragazzi coinvolti”.
Lo youtuber Matteo Di Pietro, che guidava il suv Lamborghini, comparirà oggi davanti al gip per l’udienza di convalida dell’arresto. Il 20enne, che è ai domiciliari, è accusato di omicidio stradale e lesioni. Gli altri quattro ragazzi che erano a bordo del suv, ma non alla guida, potrebbero presentarsi come semplici “passeggeri” ai prossimi interrogatori, in modo da evitare un maggiore coinvolgimento.
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