Arrestato Matteo Di Pietro, ora ai domiciliari: cosa succederà e come si muoverà la difesa

Il provvedimento è scattato oggi. L'accusa mossa al 20enne è di omicidio stradale e lesioni.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
spot_img

Matteo Di Pietro, lo youtuber dei “The Borderline” che si trovava alla guida del suv Lamborghini coinvolto nel terribile incidente di Casal Palocco (che ha portato alla morte del piccolo Manuel, 5 anni), è agli arresti domiciliari.

Il provvedimento è scattato oggi. L’accusa mossa al 20enne è di omicidio stradale e lesioni. Gli altri quattro ragazzi che erano a bordo del suv, ma non alla guida, potrebbero presentarsi come semplici “passeggeri” ai prossimi interrogatori, in modo da evitare un maggiore coinvolgimento.

Matteo Di Pietro agli arresti domiciliari: continuano gli accertamenti della Procura

Per Matteo Di Pietro sono scattati i domiciliari proprio stamattina: ad eseguire la misura, i Carabinieri e i vigili urbani su ordine del gip, che ha accolto la richiesta dei pm. Al momento, nessun provvedimento verso gli altri membri dei “The Borderline”.

Nel frattempo, la Procura di Roma, coordinata dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, ha disposto una consulenza per comprendere a quale velocità stesse viaggiando la Lamborghini guidata da Matteo Di Pietro. Ulteriori accertamenti sono in corso sui cellulari dei presenti sul suv, col fine di trovare foto o video utili a ricostruire la dinamica esatta dell’incidente.

Al vaglio anche le telecamere montate su due bus Atac che stavano passando proprio nel momento dello scontro tra la Lamborghini e la Smart (a bordo della quale c’erano anche la madre di Manuel e la sorella di tre anni). Il fine dei pm capitolini è comprendere se il 20enne abbia effettuato sorpassi pericolosi o manovre azzardate.

Matteo Di Pietro ai domiciliari e sempre più solo: come si muoverà la difesa

Matteo Di Pietro è stato quindi indagato per omicidio stradale ed è ora agli arresti domiciliari. Si tratta di una misura cautelare emessa dal gip in presenza di gravi indizi di colpevolezza e se la cautela è necessaria (in questo caso, probabilmente, per timore di inquinamento delle prove o per pericolo di fuga).

Intanto gli altri membri dei “The Borderline” stanno lasciando Matteo Di Pietro sempre più solo. D’altronde la responsabilità penale è personale e coloro che erano a bordo – ma non erano al volante – hanno subito sottolineato di non voler essere messi allo stesso livello del guidatore.

La difesa di Di Pietro si baserà soprattutto sul nodo “velocità”: per l’avvocato il 20enne non avrebbe superato i 65 km/h, valore comunque al di sopra del limite in vigore in via di Macchia Saponara (dove è pari a 30 km/h), luogo dell’incidente.

Codice della strada: le nuove regole

Forse è proprio sulla scia di quanto accaduto a Matteo Di Pietro e agli altri quattro youtuber di 20 anni che all’interno del nuovo disegno di legge sulla sicurezza stradale approdato ieri in Cdm sono state inserite nuove regole per i neopatentati e, in generale, sanzioni più severe per chi si distrae alla guida.

Da un lato, si vuole alzare da 1 a 3 anni il limite entro cui i neopatentati non potranno guidare le auto più potenti. Dall’altro, si pensa alla sospensione della patente per chi utilizza il cellulare alla guida.

Leggi anche: Codice della strada, via la patente a chi guida al telefono o sotto effetto di droghe: le nuove regole

spot_img

Correlati

Stellantis, approvato il maxi stipendio del CEO Carlos Tavares: quanto guadagnerà al giorno

Il 70,2% degli azionisti di Stellantis, nata dalla fusione di PSA e Fiat-Chrysler, ha...

Zelensky dopo gli attacchi iraniani avanza una proposta agli alleati occidentali

Dopo l'attacco dell'Iran contro Israele, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avanzato una specifica...

Israele chiede all’ONU tutte le sanzioni possibili per l’Iran: qual è stata la risposta?

Secondo il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, il Medio Oriente si trova attualmente "sull'orlo...
Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
spot_img