Massimizza i tuoi risparmi con un pannello solare fai da te

Se hai bisogno di una riserva d'acqua calda sempre disponibile e a poco prezzo, prova a costruire un pannello solare fai da te in pochi e semplici passaggi

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Bolletta dell’acqua calda troppo elevata? Vuoi abbattere i costi di docce e riscaldamento, ma non vuoi spendere per un dispendioso impianto termico industriale? Perché non provi a costruire un pannello solare fai da te?

Può sembrare un sofisticato elemento tecnologico, ma in realtà il pannello solare termico non è poi così difficile da realizzare! E l’effetto sul portafoglio e risparmi sarà immediato: un solo pannello solare termico può soddisfare quasi il 60% del fabbisogno di acqua calda sanitaria di un’abitazione.

Di quale pannello solare hai bisogno?

Prima di tutto è bene comprendere cosa sia un pannello solare termico e a cosa serva. Una volta approfondita la sua funzionalità, bisogna stabilire se sia meglio costruire un pannello solare vetrato o uno scoperto.

I primi, più costosi, hanno però il vantaggio di avere un serbatoio di accumulo per l’acqua calda e di poterla fornire anche durante i mesi più freddi, potendo contare sull’effetto serra determinato dalla copertura che assicura l’innalzamento di temperatura dell’acqua anche con un irraggiamento scarso o poco incidente.

Se il pannello solare viene destinato per una seconda casa, al mare o in campagna, o per un’abitazione in cui si risiede solo nei mesi tra aprile e ottobre, allora sarà sufficiente creare un pannello scoperto.

Com’è fatto un pannello solare termico vetrato

Pannello solare termico, schema

In un serbatoio di accumulo viene fatta entrare dell’acqua fredda dall’impianto idrico della casa che verrà incanalata in una serpentina di rame all’interno di un collettore piano, il pannello, che funge da assorbente del calore ricevuto.

La serpentina è collegata a uno scambiatore che trasmette il calore all’acqua fredda del serbatoio e, per convezione, quella più calda tenderà a risalire verso l’alto, dove una valvola connessa all’impianto idrico della casa immetterà nel circuito acqua calda. La risalita dell’acqua può essere anche forzata da pompe elettriche, nel caso della cosiddetta circolazione forzata.

Guida alla realizzazione di un pannello solare fai da te

Prendiamo in considerazione una superficie di 4 metri quadri da poter coprire con i pannelli solari termici fai da te, considerando che sia sufficiente per soddisfare le esigenze di acqua calda sanitaria di un piccolo nucleo familiare. Per la realizzazione dei pannelli occorreranno:

  • un telaio in compensato fenolico, realizzabile con lastre di compensato o distribuito in commercio già assemblato,
  • lana di vetro o poliuretano espanso
  • lamiera di acciaio
  • tubo di rame
  • lastra di vetro
  • attrezzi da ferramenta
  • silicone
  • un serbatoio con scambiatore

Esecuzione

Pannello: per prima cosa bisognerà adagiare sul fondo del telaio la lana di vetro o il materiale isolante in modo da creare un’intercapedine tra il fondo del pannello in metallo e l’assorbitore. Andranno previsti due fori alle estremità opposte di uno stesso lato, dove far passare il tubo di entrata e di uscita dell’acqua fredda/calda collegato al serbatoio

Assorbitore: piegare il tubo di rame dal diametro di 15-16 mm in una serpentina, avendo cura di non strozzarlo in corrispondenza dei gomiti. Tanto più lunga sarà la serpentina, tanto maggiore sarà la superficie irraggiata e quindi il calore ricevuto dall’energia solare. Fissare la serpentina al di sopra dello strato di materiale isolante del pannello.

Copertura di vetro: una volta messo in posa l’assorbitore, la struttura ottenuta andrà coperta da un vetro o una lastra di plexiglass con uno spessore di almeno 4 mm, fissando la copertura con del silicone sigillante o tramite una cornice apposita, in modo che le precipitazioni non possano far entrare acqua all’interno del pannello.

Serbatoio: l’acqua contenuta nel serbatoio, che circola nella serpentina, dovrà essere diluita con un liquido antigelo per scongiurare il rischio che si geli durante l’inverno. Al suo interno sono infatti previsti due circuiti: il primo serve a far entrare l’acqua fredda che passa nella serpentina e il secondo raccoglie l’acqua calda proveniente dal pannello e che andrà poi collegato all’impianto di casa per la distribuzione dell’acqua riscaldata.

Come posizionare al meglio i pannelli solari

Il pannello fai da te va solidamente ancorato a una superficie che riceva il più tempo possibile i raggi solari, quindi preferibilmente a sud o a est. Anche l’angolo di riflessione è da tenere in considerazione, pertanto meglio che sia posizionato su un balcone, terrazzo, giardino o tetto con un’inclinazione appropriata.

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