Firenze, Nuovi Uffizi: grazie ai lavori di ampliamento tornano alla luce nuovi affreschi del Seicento

Mentre Gli Uffizi si ampliano, insieme a decorazioni del Settecento vengono alla luce due importanti affreschi: uno ritrae Ferdinando I, l'altra Cosimo II de’ Medici.

Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
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Nuovi Uffizi: dai lavori di restauro delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, mentre si guadagnavano circa 2mila mq di spazio, sono venuti alla luce diversi affreschi del Seicento.

L’incredibile scoperta è sembrata essere un vero e proprio segno del destino, avvenuta proprio nel giorno in cui è stata annunciata la riapertura dei musei. Così, una delle istituzioni museali più note e visitate d’Italia dà il via a questa nuova stagione culturale con quello che almeno all’apparenza è parso un buon auspicio.

Gli Uffizi apriranno il 4 maggio con nuove aree a disposizione dei visitatori e addirittura nuove opere di cui dare sfoggio.

Verso i Nuovi Uffizi, lavori in corso per il nuovo assetto del museo

Verso i Nuovi Uffizi, lavori in corso per il nuovo assetto del museo.

Presto i visitatori che andranno ad esplorare il più rinomato museo del capoluogo toscano nonché uno dei più importanti poli museali d’Italia, avranno una bella sorpresa: i Nuovi Uffizi conteranno fino a quasi 2000 metri quadrati in più. Lavori in corso.

Complessivamente l’istituzione museale fiorentina si avvarrà di ben: 8 sale nell’ala di Ponente (409 metri quadrati), 14 sale al piano terra nell’ala di Levante (699 metri quadrati) e 21 sale (684 metri quadrati) nel piano interrato.

Inevitabilmente, con con un ampliamento degli spazi così ingente ci sarà anche una nuova organizzazione delle aree: mentre la biglietteria sarà trasferita nell’ala di Ponente dove troverà spazio anche un guardaroba per i gruppi più numerosi, dirimpetto, al piano terra dell’ala di Levante, ci sarà l’ingresso dove si troveranno vari punti di accoglienza e un altro guardaroba.

Nei sotterranei dell’ala di Levante, dove si è optato per sistemare i locali tecnici e gli spogliatoi per il personale, sono stati svolte operazioni di restauro anche alle antiche scuderie medicee. Quelle che fino ad oggi erano sale che ospitavano biglietterie e bookshop diventeranno invece sale espositive per la statuaria classica.

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, spiega il percorso verso i Nuovi Uffizi:

In questi ultimi cinque anni è stato fatto un enorme progresso nel recupero degli spazi, progresso che permette ora un accesso al museo più razionale e sicuro, e punti di accoglienza organizzati in modo più efficiente.

A breve, quando saranno risistemate le sale a pianterreno dell’ala di Levante, la visita agli Uffizi potrà avere una gloriosa introduzione: nelle sale a pianterreno verrà infatti esposta la statuaria classica, con opere dai depositi e altre recentemente acquistate.

A dirigere le operazioni la Soprintendenza insieme alle Gallerie, a cura dell’architetto Chiara Laura Tettamanti, la direttrice dei lavori, e dell’architetto Francesco Fortino, il responsabile unico del procedimento.

Andrea Pessina, soprintendente all’Archeologia, alle Belle Arti e al Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, chiosa:

Un’altra tappa nel percorso dei lavori dei Nuovi Uffizi che oggi vede la consegna alle Gallerie delle sale destinate all’accoglienza dei visitatori oltre locali tecnici e di servizio.

Ciò rappresenta il frutto della collaborazione istituzionale di altissima qualità e professionalità perseguita in questi anni dalla Soprintendenza e dalle Gallerie degli Uffizi con l’apporto, anche, di studiosi e specialisti di diverse discipline.

Leggi anche: Lavori in corso, a Firenze nasce il Museo della Lingua italiana

Nuovi Uffizi e suoi tesori nascosti: Ferdinando I e Cosimo II de’ Medici in affresco

Nuovi Uffizi e suoi tesori nascosti: Ferdinando I e Cosimo II de’ Medici in affresco.

Mentre gli operai si davano da fare per restituire agli Uffizi nuove aree da sfruttare all’ala di Ponente, quella più vicina al Ponte Vecchio, sono emersi due affreschi del Seicento: il primo raffigura il granduca Ferdinando I in un clipeo, mentre il secondo, il più integro e di maggiore importanza, ritrae il giovane Cosimo II de’ Medici a figura intera e a grandezza naturale, con le allegorie di Firenze e Siena, da attribuire all’ambito del pittore Bernardino Poccetti (1548-1612).

E c’è di più, i ritratti non sono gli unici rinvenimenti. Dai lavori sono anche emerse una serie di decorazioni realizzate nel Settecento, probabilmente durante il regno di Pietro Leopoldo di Lorena: si tratta si motivi vegetali che ornano le pareti e il soffitto e fanno da cornice all’affresco di una panoplia con fasci littori.

Come parte dell’ingresso del museo questi tesori nascosti saranno presto visibili al grande pubblico.

Visitare i Nuovi Uffizi: apertura dal 4 maggio

Visitare i Nuovi Uffizi: apertura dal 4 maggio.

Previa prenotazione, sarà possibile visitare le Gallerie dei Nuovi Uffizi dalle 8:30 fino alle 18:30, con ultimo ingresso consentito fino a un’ora prima della chiusura.

Con l’accesso al museo sarà anche possibile fruire della mostra “Imperatrici, matrone, liberte. Volti e segreti delle donne romane“, prorogata dal termine originale del 9 maggio fino al 13 giungo, nonché la mostra di arte contemporanea a tema dantesco “In-Versi”, che raccoglie le opere di Giuseppe Penone, a partire dal 29 giugno.

Leggi anche: Savinio in mostra a Roma nelle stanze del Palazzo Altemps tra gioco, mito e incanto

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