Covid, nuove restrizioni: zona gialla 7 e 8, arancione nel weekend. Ecco le misure

Il Consiglio dei ministri, nella serata di ieri, ha deciso le nuove restrizioni che copriranno il periodo tra la data di scadenza delle misure natalizie e dell'ultimo Dpcm. Prevista una zona gialla rafforzata con divieto di spostamento fra regioni. Zona arancione nel weekend. Gli studenti delle superiori tornano in classe l’11 gennaio.

Silvia Aldi
Silvia Aldi
Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
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Il Consiglio dei ministri nella serata di ieri, 4 gennaio, ha deciso le nuove restrizioni che entreranno in vigore da giovedì 7 gennaio. Il decreto copre i giorni tra la data di scadenza delle misure natalizie e quella dell’ultimo Dpcm.

Tra le nuove restrizioni ci sarà una zona gialla “rafforzata” con divieto di spostamento fra regioni. Zona arancione nel weekend con bar e ristoranti chiusi. Gli studenti delle superiori tornano in classe lunedì 11 gennaio.

Nuove restrizioni, zona gialla 7-8 gennaio. Arancione nel weekend

Il decreto con le nuove misure anti-Covid in vigore dal 7 al 15 gennaio prima dell’approvazione di un nuovo Dpcm valido a partire dal 16 gennaio sono state decise dal Consiglio dei ministri nella serata di ieri, 4 gennaio.

Il weekend del 9-10 sarà arancione per tutta l’Italia, mentre negli altri giorni, cioè 7 e 8 gennaio ci sarà una zona gialla rafforzata. Dall’11 gennaio si tornerà al sistema a colori.

Venerdì 8 gennaio è previsto il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità e sulla base dei dati aggiornati si decideranno le nuove regioni a colori.

Leggi anche: Boris Johnson annuncia nuovo lockdown del Regno Unito, chiuse le scuole

Nuove restrizioni, zona gialla rafforzata

Nuove restrizioni zona gialla rafforzata.
Nuove restrizioni, zona gialla rafforzata 7-8 gennaio.

Il comunicato stampa del Consiglio dei ministri illustra che il 7 e 8 gennaio l’Italia torna gialla con un rafforzamento. Sarà, infatti, possibile spostarsi all’interno della propria regione e riapriranno bar e ristoranti, con orario fino alle 18.

Ma è vietato ogni spostamento fra regioni o province autonome in entrata e in uscita, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

È consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case che sono in un’altra regione o provincia autonoma.

È consentito ospitare in casa al massimo due persone non conviventi, esclusi under 14 e le persone disabili o non autosufficienti. 

Ci si può spostare una sola volta al giorno verso una sola abitazione privata nella stessa regione.

Nuove restrizioni, arancione nel weekend del 9 e 10 gennaio

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Nuove restrizioni, ecco cosa ha deciso il Consiglio dei ministri nella serata di ieri.

Nel weekend del 9 e 10 gennaio l’Italia torna in zona arancione per due giorni.

Sempre vietato ogni spostamento fra regioni o province autonome in entrata e in uscita, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute.

Chiudono bar e ristoranti. Possono effettuare solo asporto e consegne a domicilio.

Consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5mila abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

È consentito ospitare in casa al massimo due persone non conviventi, esclusi under 14 e le persone disabili o non autosufficienti. Ci si può spostare una sola volta al giorno verso una sola abitazione privata nella stessa regione.

Nuove restrizioni, l’11 gennaio si torna a scuola

Nuove restrizioni 11 gennaio si torna a scuola.
Nuove restrizioni, l’11 gennaio si torna a scuola.

L’11 gennaio è previsto il ritorno a scuola degli studenti delle superiori.

Ma non è una data che vale per tutti. Infatti, in Veneto, il presidente Luca Zaia ha firmato un’ordinanza per la chiusura delle scuole superiori fino al 31 gennaio per evitare una possibile terza ondata in quanto:

Non ci sembra prudente riaprire le scuole in una situazione epidemiologica del genere in Italia.

In Campania riapriranno solo la scuola dell’infanzia e le prime due classi della scuola primaria l’11 gennaio. Anche Friuli-Venezia Giulia e Marche annunciano che gli studenti proseguiranno con la didattica a distanza almeno fino al 31 gennaio

Il Lazio annuncia la campagna di screening per gli studenti delle scuole superiori dai 14 ai 18 anni:

In vista della ripresa dell’attività scolastica, la Regione Lazio offre ai ragazzi dai 14 ai 18 anni che torneranno in aula, la possibilità di effettuare un tampone Covid rapido da domani fino al 31 gennaio 2021.

Nuove restrizioni, abbassamento della soglia Rt per il posizionamento a fasce

Nuove restrizioni soglia Rt.
Nuove restrizioni, abbassamento soglia Rt per il posizionamento nelle diverse zone.

Il decreto approvato nella serata di ieri prevede l’abbassamento della soglia dell’Rt che fa scattare il posizionamento nelle diverse fasce. Sarà in vigore da lunedì 11.

Con Rt a 1 si andrà in zona arancione e con l’Rt a 1,25 in zona rossa.

Venerdì 8 gennaio è previsto il monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità e sulla base dei dati aggiornati si decideranno le nuove regioni a colori.

La speranza, però, ha un nome e si chiama zona bianca: dal 15 gennaio potrebbe esserci un’altra fascia in cui bar e ristoranti potrebbero riaprire senza limitazioni di orario. E non solo: anche palestre, piscine, cinema e teatri potrebbero riprendere vita. Soprattutto, non ci sarà più il coprifuoco ormai in vigore in tutta Italia da fine ottobre.

L’idea arriva dal confronto tra il Ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, e alcuni membri del CTS. Sarà proprio il CTS a decidere quali regioni potrebbero entrare in zona bianca: l’indice RT deve essere inferiore allo 0,5.

Leggi anche: Riapertura scuole, l’appello di virologi, presidi e sindacati: “Rischio troppo elevato”

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Classe 1990, laureata in Scienze Politiche con una specializzazione in Comunicazione pubblica Internazionale. Amante della storia sin da piccola e appassionata di grandi classici della letteratura italiana. Si auto definisce una sognatrice che tende a considerare sempre il bicchiere mezzo pieno anche nelle situazioni più critiche. Altri segni particolari? Appassionata di calcio e tifosissima!
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