mercoledì, 11 Giugno 2025
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Vespa orientalis arriva a Roma: “Più aggressiva e velenosa di quella comune”

A Monteverde, quartiere ovest di Roma, è stato trovato un nido pieno di vespe orientalis. Attratte dai rifiuti, sono più aggressive e velenose rispetto a quelle tradizionali.

Melissa Matiddi
Melissa Matiddi
Esperta in comunicazione e digital marketing, studia lo yoga e le discipline orientali. Ama creare, leggere e viaggiare. Silenziosa ma rumorosa, è sempre pronta a varcare nuovi orizzonti.

Vespa orientalis o calabrone orientale è un insetto proveniente soprattutto dal sud Italia e arrivato a Roma nelle ultime settimane, la sua presenza non veniva segnalata dagli anni ’50. Nel quartiere Monteverde dove vive il sindaco Roberto Gualtieri, è stato ritrovato, tramite la segnalazione di un residente, un nido stracolmo di vespe.

Questo tipo di insetto si differenzia dalle normali api a cui siamo abituati per delle strane fascette gialle su addome e testa e per la puntura, di gran lunga superiore, a quella delle api normali.

L’’etologo e zoofilo naturalista Andrea Lunerti ha spiegato: “Hanno la capacità di orientare parzialmente il pungiglione colpendo anche lateralmente rispetto al loro corpo e sono un po’ più velenose”.

Vespa orientalis a Roma: come riconoscerla

La vespa orientalis è simile al calabrone europeo, il vespa crabro, e vive principalmente nel sud est europeo, compresa l’Italia meridionale. Negli ultimi periodi, l’aumento delle temperature, hanno portato l’insetto in espansione verso il nord, risulta infatti insediato dal 2020 nelle città di Grosseto, Trieste e Genova.

Costruisce il nido come il calabrone, ma, a volte, è solito nidificare anche nel terreno. Si riconosce per la tinta particolarmente rossiccia, spezzata da delle bande gialle all’altezza dell’addome e della testa. Il pigmento presente sul corpo è chiamato xantopterina ed ha la funzione di assorbire l’energia solare e rendere attive le altre vespe.

Vespa orientalis: “Attirata da sporco e immondizia”

La vespa orientalis è attratta dallo sporco e dalla spazzatura e come afferma anche Lunerti: “è solita nutrirsi di rifiuti organici e in putrefazione come un avanzo di carne”.

Come per altri animali, particolarmente legati alle strade di Roma, come cinghiali e topi che giornalmente invadono le strade di una capitale sempre più sporca, la vespa killer può essere attirata dall’immondizia.

Il sindaco Gualtieri, qualche giorno fa, aveva rassicurato i cittadini, promettendo agli stessi la rimozione istantanea dei rifiuti accumulati nei quartieri. Una promessa fatta e non mantenuta, dal momento che Roma, in queste ultime settimane è invasa anche da questo tipo di insetto.

La società di smaltimento dei rifiuti, Ama, ha dichiarato:

Nelle ultime 48 ore sono state raccolte e avviate a trattamento oltre 5mila tonnellate di rifiuti indifferenziati, dato che fa salire il complessivo degli ultimi 9 giorni ad oltre 20mila tonnellate.

Vespa orientalis: in che modo punge?

La vespa orientalis è più velenosa ed aggressiva rispetto a quella tradizionale, per di più, sembrerebbe prediligere ambienti caotici ed urbani dove può trovare ampi spazi per nidificare indisturbata.

Può diventare spietata in caso di attacco al proprio nido, soprattutto a tarda estate, quando si cominciano a muovere le prime larve.

La loro puntura è più nociva perché il veleno, definito epatotossico ed emolitico, è più nocivo e provoca maggiori danni. Infatti, se vengono toccate, pungono all’istante, orientando il pungiglione in modo laterale rispetto al corpo. Se invece vengono infastidite, prima di pungere, fanno un volo intimidatorio-preparatorio all’attacco.

Leggi anche: Il bruco della processionaria, pericoloso per l’uomo, gli animali e le specie arboree

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Melissa Matiddi
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Esperta in comunicazione e digital marketing, studia lo yoga e le discipline orientali. Ama creare, leggere e viaggiare. Silenziosa ma rumorosa, è sempre pronta a varcare nuovi orizzonti.

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