USA, parità di genere: la nazionale di calcio femminile guadagnerà come quella maschile

La nazionale femminile ha raggiunto un accordo da 24 milioni di dollari con la U.S. Soccer risolvendo nel migliore dei modi la controversia sulla parità retributiva.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
spot_img

US Soccer (la federazione calcistica americana) e la squadra nazionale di calcio femminile degli Stati Uniti (USWNT) hanno raggiunto un accordo per porre fine a una disputa sulla parità di retribuzione, secondo una dichiarazione congiunta rilasciata martedì.

La controversia risale a marzo 2019, quando l’USWNT ha intentato una causa per discriminazione di genere contro la US Soccer. L’accordo prevede che le nazionali femminili e maschili ricevano la stessa retribuzione in tutte le amichevoli e nei tornei, compreso il Mondiale. Una grande vittoria non solo per lo sport ma per tutti i sostenitori della parità di genere, in un mondo in cui le donne troppo spesso sono costrette a lottare per diritti inalienabili.

Nazionale di calcio femminile americana vince in campo e fuori: ottenuta retribuzione paritaria con la nazionale maschile

La nazionale di calcio femminile americana vince fuori dal campo: ottenuta retribuzione paritaria con la nazionale maschile

La dichiarazione congiunta tra la U.S. Soccer e la nazionale femminile di calcio americana, rilasciata martedì affermava:

Siamo lieti di annunciare che, subordinatamente alla negoziazione di un nuovo accordo di contrattazione collettiva, avremo risolto la nostra lunga disputa sulla parità retributiva e saremo orgogliosi di essere uniti in un impegno condiviso per promuovere l’uguaglianza nel calcio.

Come parte dell’accordo, US Soccer pagherà 22 milioni alle giocatrici coinvolte nei ranghi della nazionale, oltre a versare ulteriori 2 milioni su un conto a beneficio delle giocatrici della USWNT per i loro obiettivi post carriera e per sostenere gli sforzi di beneficenza relativi al calcio femminile, una specie di fondo pensionistico insomma.

Nella nota congiunta rilasciata c’è dell’altro:

L’accordo è subordinato alla ratifica di un nuovo accordo di contrattazione collettiva per l’USWNT. Arrivare a questo giorno non è stato facile. Le giocatrici della squadra nazionale di calcio femminile degli Stati Uniti hanno ottenuto un successo senza precedenti mentre lavoravano per ottenere la parità di retribuzione per se stesse e per le future atlete.

Oggi, riconosciamo l’eredità delle passate giocatrici della USWNT che hanno contribuito a rendere possibile questo giorno, così come tutte le donne e le ragazze che seguiranno. Insieme, dedichiamo loro questo momento. Non vediamo l’ora di continuare a lavorare insieme per far crescere il calcio femminile e promuovere le opportunità per le ragazze e le donne negli Stati Uniti e in tutto il mondo.

La nazionale di calcio femminile americana ottiene giustizia

Le due volte vincitrici della Coppa del Mondo, Megan Rapinoe e Alex Morgan, entrambe icone della nazionale di calcio femminile americana, insieme alla presidente del calcio statunitense Cindy Parlow Cone, intervistate sull’accordo storico su CBS Mornings hanno dichiarato:

È un po’ surreale ad essere onesti, siamo nel calcio da molto tempo e proveniamo da una lunga storia di donne che hanno lottato per rendere questo sport un ambiente migliore.

La cosa per cui non vediamo l’ora e di cui siamo davvero orgogliose è che questo risultato riguarderà anche le prossime generazioni, che non dovranno subire quello che abbiamo passato noi. Da qui in poi è parità di retribuzione su tutta la linea. Oggi possiamo essere tutti estremamente orgogliosi della nazionale di calcio femminile e di tutto il calcio americano

Storico risultato della nazionale di calcio femminile americana: vittoria per la parità di genere mondiale

Storico risultato della nazionale di calcio femminile americana: vittoria per la parità di genere mondiale

L’accordo di martedì segna la risoluzione di un tira e molla che è cominciato a marzo 2019, quando l’USWNT ha intentato una causa per discriminazione di genere contro la US Soccer. Con 28 delle giocatrici della squadra elencati come querelanti. L’affermazione dell’USWNT di essere state pagate meno della squadra nazionale maschile è stata respinta nel maggio 2020 dal giudice federale Gary Klausner, che ha stabilito che la squadra femminile ha giocato più partite e ha guadagnato più soldi della controparte maschile.

A seguito della decisione, le vincitrici della Coppa del Mondo USWNT Christen Press e Tobin Heath avevano dichiarato alla CNN il loro desiderio di continuare la lotta per la parità di retribuzione, con Heath che ha descritto la posta in gioco come “più grande di qualsiasi cosa potremmo mai vincere nel calcio”.

Nel luglio 2021, l’USWNT ha presentato ricorso contro la sentenza del maggio 2020, affermando che la decisione presa dal giudice non descriveva la realtà dei fatti oltre a essere “legalmente sbagliata”. Dopo due anni di lotte le atlete a stelle e strisce hanno ottenuto un risultato straordinario.

Leggi anche: Il coming out di Carolina Morace: “Amo un’altra donna. Nel calcio c’è troppa omofobia”

spot_img

Correlati

Mostrate due mummie aliene al Parlamento del Messico. Ma cosa c’è di vero?

Mummie aliene in Messico? Una rivelazione sorprendente che avrebbe dovuto sconvolgere il mondo. La...

Russia, gruppo Wagner scatena la guerra civile: “Mosca si prepara all’assedio”

La guerra tra Russia e Ucraina potrebbe essere vicina ad una svolta. Ieri il...

Trovati vivi 4 bambini nella giungla dopo 40 giorni: come hanno fatto a sopravvivere?

Quattro bambini dell'etnia huitoto, o meglio quattro fratelli, sono stati incredibilmente messi in salvo...
Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
spot_img