Tragedia a Tortolì: Mirko muore a 20 anni per difendere la madre dall’aggressione dell’ex-compagno violento

Tortolì, Nuoro: Mirko, 20 anni, è stato ucciso dall'ex-compagno della madre mentre tentava di difenderla dall'aggressione dell'uomo. Il killer è sotto interrogatorio, la mamma di Mirko è in fin di vita.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Una terribile tragedia si è consumata la notte del 10 maggio a Tortolì (NU), in via Monsignor Virgilio, pieno centro: Mirko Farci, giovane di 20 anni, è stato ucciso a coltellate mentre cercava di difendere la madre Paola Piras, 50 anni, dall’ex-compagno Masih Shahid, 29 anni. Il killer pakistano, un operaio, è stato arrestato nella mattinata di ieri dai carabinieri, poi è stato trasportato in caserma per l’interrogatorio. A dare l’allarme Stefania Piras, zia di Mirko, che abita nella stessa palazzina della tragedia, al piano di sotto.

Stando alla prima ricostruzione degli inquirenti, l’uomo sarebbe entrato nella casa dell’ex-compagna e l’avrebbe colpita con un coltello per ucciderla. Ma Mirko sarebbe intervenuto per proteggere la mamma da quell’uomo violento e avrebbe così perso la vita, ucciso dallo stesso coltello che ha ridotto la madre in un letto d’ospedale a lottare tra la vita e la morte. Il comportamento violento dell’ex-compagno non è stato un fulmine a ciel sereno: di recente, l’uomo era stato già arrestato per maltrattamenti.

Mirko, ucciso dall’ex-compagno della madre: il killer aveva il divieto di avvicinarsi alla donna

Mirko, ucciso dall'ex-compagno della madre: il killer aveva il divieto di avvicinarsi alla donna

La madre di Mirko, soccorsa dal 118, è ricoverata ora all’ospedale di Lanusei, in Ogliastra. La donna ha riportato sul corpo i segni di 17 coltellate, inferte con inaudita violenza ai reni, al volto, alla trachea e all’addome. I medici dell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanuse l’hanno sottoposta ad un delicato intervento chirurgico durato circa 4 ore e tecnicamente riuscito, fa sapere lo staff sanitario dell’ospedale.

L’ex compagno della donna, un pakistano di 29 anni, era stato già arrestato per maltrattamenti e, per questo motivo, gli era stato imposto dai giudici di Lanusei il divieto di avvicinamento, che ovviamente non ha rispettato. I due si erano conosciuti su Facebook due anni prima, per qualche tempo avevano avuto una relazione, ma la mamma di Mirko non riusciva più a liberarsi di quell’uomo violento, che continuava ad insultarla e minacciarla di morte.

Tutti in quartiere sapevano di dover avvisare i carabinieri se avessero visto l’operaio arrivare in paese e avvicinarsi alla casa di Paola e Mirko. Ma l’uomo, sapendo ciò, ha scelto le prime luci dell’alba per agire, quando quasi nessuno avrebbe potuto vederlo ed avvisare le forze dell’ordine.

Il killer è stato portato in caserma per essere interrogato, dopo una fuga che lo aveva reso irreperibile per tutta la mattinata. Alla fine i carabinieri lo hanno trovato vicino al supermercato Eurospin, a un paio di chilometri dal luogo della tragedia. Durante il suo passaggio in manette per raggiungere la caserma dell’Arma di Tortolì, l’uomo ha rischiato il linciaggio: la folla ha tentato di aggredirlo e, nella ressa, alcuni carabinieri sono rimasti contusi. Al killer sono state rivolte dai cittadini parole di sdegno e rabbia: “Bastardo, non è giusto, non è giusto!

Mirko, ucciso dall’ex compagno della madre: un ragazzo buono e dal grande senso di giustizia, le parole dell’insegnante

Mirko, ucciso dall'ex compagno della madre: un ragazzo buono e dal grande senso di giustizia, le parole dell'insegnante

Le parole che i conoscenti di Mirko utilizzano per descriverlo, per darci un’idea di chi fosse quel piccolo eroe che si è sacrificato per la mamma, che da grande voleva diventare chef e girare il mondo, sono tutte di grande stima e amore. Mirko era un ragazzo che sapeva farsi volere bene e chi lo conosceva non può far altro che rammaricarsi per la sua morte ingiusta e terribile. All’ingresso della sua scuola, l’Istituto Ipsia Agrario Nautico Alberghiero Sociosanitario di Torlì, è stato affisso un drappo nero in segno di lutto e una delle sue insegnanti, Luisa Usala, tramite una lettera pubblica postata sui social ha scritto:

Un alunno meraviglioso, e non sono parole di convenienza. Sono tutte vere. Buono, gentile, sempre sorridente e bello. Mi dicesti che tu a casa ci stavi davvero bene. Proprio lì ti ha tolto la serenità quel mostro che altro non può chiamarsi. Difendere gli altri era il tuo motto e te lo sei portato addosso sino ad oggi e per sempre.

Nessuno riesce a capacitarsi della morte di Mirko, un giovane ragazzo che aveva fatto della gentilezza e del senso di giustizia una vera e propria filosofia di vita: saranno queste qualità a non permettergli di rimanere indifferente di fronte alla terribile aggressione alla madre da parte del violento ex-compagno e quell’intervento gli sarà fatale. La lettera dell’insegnante continua:

Oggi vestiamo un lutto grande e profondo, siamo tutti uniti nel dolore e nel rispetto. Tutti abbiamo il cuore logorato. Avvenimenti come questi sembrano spesso così lontani da noi, ma molte volte sono più vicini di quanto si pensi.

Oggi piangiamo un ragazzo speciale. Piango te che sei stato tra gli alunni più rispettosi e gentili che io abbia mai incontrato.

Questo è un giorno terribile. Dio, confido in te: aiuta la mamma che alla vita rimane attaccata per un filo. Aiuta il fratellino, i nonni e gli zii. Aiutaci a superare un momento indescrivibile. Ciao Mirko.

Leggi anche: Tragedia a Prato, Luana muore a 22 anni uccisa da un macchinario tessile in fabbrica

Mirko, ucciso dall’ex compagno della madre, il sindaco di Tortolì: “Attoniti e profondamente scossi da questa tragedia”

Il sindaco di Tortolì Massimo Cannas ha espresso parole di cordoglio per la morte del giovane Mirko e per le terribili condizioni della madre, e su Facebook ha scritto:

Una terribile notizia. Siamo tutti attoniti e profondamente scossi da questa tragedia che ha spezzato irrimediabilmente la serenità di tutti noi. Ciò che è accaduto è insopportabile e inaccettabile. Una giovane vita spezzata e una madre che combatte per la vita.

Leggi anche: Revenge porn, stupro, violenza fisica, verbale, stalking, femminicidio

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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