“M’illumino di meno” nella giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili

È il giorno di "M'illumino di meno", l'iniziativa dedicata al risparmio energetico. Il tema del 2021 è il Salto di Specie: quello verso un'evoluzione ecologica.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Oggi si celebra “M’illumino di meno”, la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, lanciata nel 2005 da Caterpillar e Rai Radio2, per chiedere alle persone di spegnere le luci non indispensabili e ripensare in chiave più sostenibile i loro consumi.

L’edizione di quest’anno è dedicata al “Salto di Specie”, ovvero all’evoluzione ecologica del nostro modo di vivere, da conseguire il prima possibile per uscire migliori dalla pandemia di Covid-19.

L’iniziativa appare oggi più attuale che mai, considerata soprattutto la direzione verso la quale sta procedendo l’Unione Europea. La Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, nel concedere fondi ai Paesi membri per la ripresa post-Covid, ha dato infatti delle direttive precise:

Dopo la crisi finanziaria del 2008, le emissioni mondiali di CO2 hanno raggiunto livelli record, poiché la ripresa è stata alimentata da investimenti ad alto tenore di carbonio.

Il mondo non può assolutamente permettersi di commettere di nuovo lo stesso errore.

Non possiamo continuare ad inquinare l’aria che respiriamo e a distruggere la nostra splendida natura.

L’Europa è determinata ad agire in modo diverso.

Senza contare che proprio queest’anno è nato il MiTE, il Ministero della Transizione ecologica, con il compito di occuparsi di politiche energetiche, emissioni, sviluppo sostenibile, mobilità green e di realizzare iniziative di contrasto ai cambiamenti climatici. Insomma, la necessità di un’evoluzione ambientalista si fa sempre più impellente.

“M’illumino di meno”: l’edizione 2021 dedicata al Salto di specie

M'illumino di meno nella giornata dello sviluppo sostenibile

La giornata “M’illumino di meno” di oggi è dedicata ai salti di specie. All’interno del manifesto dell’edizione 2021, viene chiarito il significato del tema scelto:

Ognuno di noi è chiamato a diventare più green, più responsabile, più sostenibile, più efficiente, più intelligente, più in armonia con il pianeta.

Bisogna fare un salto in avanti: in tanti modi, in tanti ambiti. M’illumino di Meno 2021 raccoglie e racconta i salti di specie singoli e collettivi verso la transizione ecologica.

Quelli già fatti, quelli in atto, quelli in programma. Grandi e piccoli balzi in avanti: salti di specie.

La Fondazione Museo Civico di Rovereto, che aderisce anche quest’anno all’iniziativa, ha organizzato per l’occasione la conferenza online “Virus e Sostenibilità ambientale”, con la partecipazione di Gionata Stancher, biologo evoluzionista, che ha spiegato come l’eventualità di futuri salti di specie, come quello che c’è stato tra pipistrello e pangolino, poi tra pangolino ed essere umano nel caso del Covid-19, dipenda, in tempi di virus, soprattutto dalle relazioni che stabiliamo con l’ambiente.

Il fatale salto di specie che ha portato al Covid-19 è stato infatti provocato da noi esseri umani: il pipistrello e il pangolino vivevano da millenni in equilibrio in una foresta tropicale, fino al nostro arrivo. Per questo motivo è necessario un salto di specie, un’evoluzione del nostro modo di pensare il pianeta. Sulla pagina ufficiale dell’iniziativa “M’illumino di meno” si legge:

È salto di specie passare dalle energie fossili alle rinnovabili. È salto di specie la mobilità sostenibile. È salto di specie il risparmio energetico, è salto di specie il cappotto termico che riduce i consumi di casa, è salto di specie riciclare, ridurre, convertire.

È salto di specie la raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti fino a rifiuti zero.

È salto di specie l’economia circolare. È salto di specie la riduzione degli sprechi alimentari. È salto di specie piantare alberi e rendere le città più resilienti.

È salto di specie consumare meno e meglio, è salto di specie investire eticamente. È salto di specie ridurre il consumo di suolo e tutelare il paesaggio.

Leggi anche: Daniele Iudicone: “M’illumino di meno”? No, se l’energia è quella solare

“M’illumino di meno”: il decalogo del risparmio energetico di Caterpillar

Caterpillar ha messo ha disposizione di tutti un decalogo di Salti di specie che ognuno di noi potrebbe impegnarsi ad approfondire:

  • Spegnere le luci quando non servono.
  • Spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici.
  • Sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria.
  • Mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola.
  • Se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre.
  • Utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne.
  • Non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni.
  • Inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni.
  • Utilizzare l’automobile il meno possibile, condividerla con chi fa lo stesso tragitto. Utilizzare la bicicletta per gli spostamenti in città.
  • Si potrebbe, inoltre, continuare la proposta del 2020 con l’idea di “Pianta un albero o una pianta”, a sostegno di una maggiore tutela dell’ambiente.

“M’illumino di meno”: lo spegnimento delle luci e le altre iniziative

M'illumino di meno nella giornata dello sviluppo sostenibile

L’iniziativa “M’illumino di meno” si impegna quest’anno a raccontare i salti di specie della vita di tutti, mettendo a disposizione sulla sua pagina ufficiale un form da compilare per condividere il proprio salto evolutivo verso un approccio più ecosostenibile.

Sulla pagina Facebook di Caterpillar Radio2, si leggono numerose testimonianze di persone che hanno provato a compiere, nel proprio piccolo, una personale evoluzione ambientalista. E le possibilità sono molte: c’è chi ha sostituito il sapone da bucato con olio di frittura esausto, chi ha imparato ad usare l’app Too Good To Go per evitare sprechi alimentari e chi ha montato sul proprio rubinetto un filtro per l’acqua, così da evitare l’utilizzo di bottiglie in plastica.

Senza contare le attività promosse da diversi Comuni italiani, grandi e piccoli, che ogni anno si impegano ad organizzare per la giornata di “M’illumino di meno” iniziative volte a sensibilizzare sul tema degli sprechi e del rispetto dell’ambiente. Ad esempio, alcuni Comuni hanno invitato i propri cittadini ad osservare gli insetti impollinatori, altri hanno spinto le persone ad uscire portando con sè un sacchetto, in modo da poter raccogliere i rifiuti che si trovano dove non dovrebbero.

Poi c’è lo spegnimento delle luci, usanza simbolo di questa giornata contro gli sprechi. E sulla pagina ufficiale di “Mi Illumino di Meno” si legge:

L’efficienza energetica è diventata un tema economico rilevante e le lampadine a incandescenza che Caterpillar invitava a cambiare con quelle a risparmio energetico, adesso, semplicemente, non esistono più.

Ma spegnere le luci e testimoniare il proprio interesse al futuro dell’umanità resta un’iniziativa concreta, non solo simbolica, e molto partecipata.

E la partecipazione a questa iniziativa è davvero ampia: si spengono le piazze italiane e i monumenti (come la Torre di Pisa, il Colosseo, l’Arena di Verona).

Si spengono palazzi simbolo d’Italia (Quirinale, Senato e Camera) e anche tante case dei cittadini in tutto il Paese. In passato, si sono spenti per “M’illumino di Meno” la Torre Eiffel, il Foreign Office e la Ruota del Prater di Vienna. In decine di Musei si organizzano visite guidate a bassa luminosità, nelle scuole si discute di efficienza energetica, in tanti ristoranti si cena a lume di candela, in piazza si fa osservazione astronomica approfittando della riduzione dell’inquinamento luminoso. Ovunque si spengono luci per accendere la speranza in un mondo migliore e più rispettato.

Leggi anche: Milano: no agli sprechi alimentari con il progetto “Non si butta via niente”

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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