Giustizia è stata fatta per Giovanbattista Cutolo, detto Giogiò, il musicista napoletano dell’Orchestra Scarlatti 24enne ucciso lo scorso 31 agosto in Piazza Municipio a Napoli. Per il giudice del Tribunale dei Minorenni di Napoli, Umberto Lucarelli, si è trattato di un “omicidio volontario e senza alcune motivazione”, motivo per cui è stato condannato a 20 anni di carcere il 17enne accusato.
In aula ieri la mamma di Giogiò, Daniela Di Maggio, assieme ai suoi familiari e al suo avvocato Claudio Botti ha potuto cantare vittoria per l’esito della sentenza, rivelando subito dopo, come riporta “Rai News”: “Oggi abbiamo scritto una pagina di storia, la chiamerei la rivoluzione di Giogiò. La giustizia ha fatto finalmente il suo corso”.
Il commento della mamma di Gigiò dopo la sentenza del Tribunale di Napoli
Il killer di Giovanbattista Cutolo ha più e più ribadito che non ha mai sparato con l’intenzione di uccidere. Non è d’accordo, però, la mamma del musicista 24enne, Daniela Di Maggio che ha rivelato: “Non ha chiesto scusa, ha detto solo ‘Mi dispiace, perché non si può tornare indietro’, ma sempre con sguardo basso. Ha sparato per il gusto di sparare. A capodanno invece di sparare i tracchi come faceva Giogiò, lui stava utilizzando la pistola. Quando ha incrociato il mio sguardo lui abbassava il suo, stavamo a un metro di distanza, poteva anche dire ‘Signora Daniela vi voglio abbracciare, perdonatemi’, ma non c’è stato un momento di pentimento“.
La dinamica dell’omicidio
Daniela Di Maggio ha ottenuto finalmente giustizia. Ha poi sottolineato come, dalla ricostruzione delle telecamere e dalle testimonianze dei presenti in Piazza Municipio lo scorso 31 agosto, si noti come, al contrario di quanto affermato, il killer abbia voluto colpire di proposito Giogiò: “Si è visto che ha estratto la pistola contro Giogiò, che non c’entrava niente, e ha sparato. Prima due colpi, poi ha rincorso Giogiò e infine anche il terzo”.
Il messaggio della mamma di Giovanbattista Cutolo dopo la sentenza
Per Daniela Di Maggio, non solo la sua famiglia e tutti gli amici e conoscenti, ma tutta Italia stava aspettando l’esito di questa sentenza, perché “quando c’è un’indignazione vera e le coscienze si scuotono tutti si muovono intorno a un progetto, a un obiettivo comune”.
Tale risultato lancia un messaggio molto forte alla società civile, e Daniela Di Maggio si impegnerà a portare il messaggio di suo figlio Giovanbattista Cutolo nelle scuole, affermando anche qual è la sua prospettiva per il futuro dei giovani: “Ora mi aspetto che adesso i minori non escano più in strada con i coltelli, con i tirapugni e con pistole, e che non uccidano i figli di tante persone per bene, perché ora non si sentono più impuniti.
Per Daniela Di Maggio l’insegnamento di suo figlio sarà da monito per le generazioni sia del presente sia del futuro: “Giogiò aiuterà gli altri giovani e non solo e questa è la cosa che più mi interessa”.
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