Meloni al G20 invita al confronto: “Non si usi l’energia come arma”

Dopo l'apertura dei lavori da parte del presidente indonesiano Joko Widodo, Giorgia Meloni è stata una delle prime voci a intervenire. Vediamo nel dettaglio le parole dell'unica donna premier.

Rosarianna Romano
Rosarianna Romano
Rosarianna Romano, classe 1997. Formazione umanistica e interessi eclettici, sedotta dall'arte e dalla storia contemporanea, ama leggere i libri e la realtà. Nata in Puglia e bolognese d'adozione.
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Il vertice tra i 19 Paesi più industrializzati del mondo è ufficialmente cominciato. Il premier Giorgia Meloni al G20 è stato uno dei primi a parlare. Il suo discorso corre sulla stessa linea di quello degli altri protagonisti. Nella bozza del comunicato finale si legge: “La maggior parte dei membri ha condannato con forza la guerra in Ucraina e ha sottolineato che sta causando immense sofferenze umane ed esacerbando le fragilità esistenti nell’economia globale”.

Anche Meloni, dopo che il presidente indonesiano Joko Widodo ha aperto ufficialmente il vertice a Bali, ha insistito sul “devastante impatto” della guerra in Ucraina, esortando gli altri membri a confrontarsi “con le sfide più difficili”, cioè con le conseguenze della guerra in ambito economico, energetico e alimentare.

Le parole di Meloni al G20

Il presidente del consiglio Giorgia Meloni al G20 ha aperto così il suo discordo:

Quando l’Indonesia ha assunto la Presidenza del G20 era impossibile prevedere che la Russia avrebbe invaso l’Ucraina e il devastante impatto che ciò avrebbe avuto sull’ordine mondiale e sulle nostre economie. Per riuscire nella sua missione, il G20 deve avere il coraggio di confrontarsi con le sfide più difficili in agenda, a partire dalle conseguenze del conflitto ucraino in ambito economico, energetico e alimentare che stanno investendo tutti e stanno senza dubbio colpendo in maniera preponderante i Paesi in via di sviluppo.Presidente Widodo, l’anno scorso a Roma nessuno avrebbe pensato che si sarebbe arrivati a questo, con la guerra, la crisi alimentare e l’emergenza energetica. Ma non abbiamo permesso a nessuno di intimidirci. Abbiamo reagito e abbiamo continuato a lavorare insieme. Non solo su energia e cibo, ma anche su tante altre sfide: la difesa dell’ambiente, il contrasto ai cambiamenti climatici, infrastrutture più efficienti, un’istruzione di qualità, assistenza sanitaria per tutti. Le generazioni future meritano un mondo migliore e tutti noi abbiamo il dovere di lavorare in questa direzione.


Il punto sull’energia di Meloni al G20

Nel discorso di Meloni al G20 emerge l’insistenza sulla crisi energetica. Quest’ultima, tuttavia, è stata affrontata dal premier come un’opportunità per cogliere l’occasione di realizzare importanti cambiamenti. Il presidente, infatti, ha detto:

L’Italia, insieme all’Ue sta intervenendo per fare fronte alla spropositata e sproporzionata crescita dei prezzi dell’energia, per aumentare la produzione nazionale e accelerare la diversificazione delle fonti di approvvigionamento.    La guerra in Ucraina ha certamente contribuito ad aggravare la crisi energetica globale. Ma ha finalmente posto in evidenza i tanti errori commessi, almeno dall’inizio del Millennio, nelle politiche energetiche e nei rapporti tra Paesi produttori e consumatori. Dal dramma della crisi energetica può emergere, per paradosso, anche l’opportunità di rendere il mondo più sostenibile e costruire un mercato più equilibrato, nel quale gli speculatori abbiano meno influenza e i Paesi fornitori abbiano meno opportunità di usare l’energia come un’arma contro altri Paesi. 

Gli appuntamenti di oggi

Dopo la plenaria di questa mattina, tra il pomeriggio di martedì 15 e mercoledì 16 novembre i leader si incontreranno privatamente. Secondo fonti del Governo italiano, Meloni al G20 incontrerà in privato il presidente americano Joe Biden, quello cinese Xi Jinping, quello turco Recep Tayyip Erdoğan, il primo ministro canadese Justin Trudeau, quello giapponese Fumio Kishida e l’indiano Narendra Modi.

Non dovrebbe incontrare, invece, i leader europei, in un contesto dove emerge ancora la tensione con il presidente francese Emmanuel Macron sulla questione migranti.

Leggi anche: G20, stretta di mano tra Xi Jinping e Biden: “Dobbiamo dare speranza alla pace nel mondo”

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