Maturità 2023, Viola Ardone agli studenti: “Datevi la possibilità di sbagliare”

Maturità 2023, la scrittrice e insegnante Viola Ardone a tutti gli studenti: "Il consiglio è di arrivare lì con l’idea di fare qualcosa per se stessi più che per gli altri".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
spot_img

Si torna, tra qualche giorno, sui banchi e nei corridoi di scuola. Manca sempre meno al suono fatidico della campanella e Viola Ardone rivela a “Fanpage.it” alcuni consigli per gli studenti che affronteranno la Maturità 2023. Autrice di Il treno dei bambini, di Oliva Denaro, e anche di Cyrano dal naso strano, un racconto in rima per ragazzi, proprio a loro si rivolge, in quanto è anche insegnante, sebbene quest’anno abbia le classi del Biennio e non sarà uno dei commissari nella commissione d’esame:

L’esame di Maturità rimane qualcosa di importante per i ragazzi ed è giusto che ci sia.

Negli ultimi anni, col Covid, si è parlato di eliminarli, riformarli, di renderli più facili, addirittura il Ministro Valditara ha provato a dire che il colloquio disciplinare non avesse molto valore.

Secondo me ha senso, perché rappresenta un lavoro finale, è una summa di ciò che uno ha fatto durante quegli anni, oltre a essere un passaggio simbolico.

Leggi anche: Maturità 2023, le novità di quest’anno: seconda prova, colloquio orale, commissione e punteggi

Viola Ardone: “Fatelo per voi stessi, non per gli altri”

Viola Ardone spiega come spesso l’ansia giochi un ruolo cruciale nell’affrontare le prove, e che sì, si deve sbagliare, cercando di immaginare la Maturità come una sfida “con se stessi più che con la scuola, i prof o i genitori”:

Il mio consiglio è questo, di arrivare lì con l’idea di fare qualcosa per se stessi più che per gli altri.

Darsi una prova di quello che si è fatto, di ciò che si sa fare, anche perché questo è un primo incontro con il mondo dei grandi.

Per questo i ragazzi dovrebbero viversela come un momento proprio in cui misurarsi con le proprie capacità, dandosi la possibilità di sbagliare. Anche perché sbagliare l’esame non pregiudica niente.

Viola Ardone: “Il tema di attualità è visto come una scappatoia”

Riguardo alla prima prova, che inizierà proprio tra due giorni, rivela che per l’analisi del testo le piacerebbe moltissimo se ci fosse Natalia Ginzburg, “perché è un’autrice che è anche vicina alle loro corde, che usa un lessico familiare” che si avvicina al mondo dei ragazzi.

Inoltre, il tema d’italiano è spesso preferito rispetto ad altre tipologie di testo, perché rappresenta un “modo di raccontarsi”. Anche se non si può usare uno stile che sia troppo personale, i maturandi possono essere stati ispirati da un particolare autore, da una sua idea, un suo pensiero, e possono, quindi rielaborarlo nel tema, in qualche modo aggirando l’ostacolo della prima persona. Il tema di attualità, invece, può nascondere dei rischi:

Il tema di attualità viene sempre visto come una scappatoia, perché approcciabile da tutti e non presuppone competenze specifiche.

Resta rischioso, perché potresti scrivere delle banalità, finire nei luoghi comuni, per questo bisogna fare un po’ d’attenzione.

Il tema di Letteratura spesso è preferito, perché sono cose che sono state studiate, fanno parte del programma e molti lo scelgono soprattutto quando esce un autore noto, che hanno studiato bene durante l’anno.

Per l’analisi del testo, se conosci l’autore, sai contestualizzarlo e hai il brano ecco che riesci a fare un lavoro bello o quantomeno dignitoso.

Il consiglio della Prof: “Leggete gli autori anche contemporanei”

Viola Ardone, nelle vesti della Prof, fa notare come da circa 20 anni non compaia una scrittrice donna nella prima prova di Maturità:

Fino al primo ‘900 di scrittrici e poetesse ce ne sono pochissime, mentre al secondo Novecento non ci si arriva con i programmi.

Non ci sono autrici proposte, perché si corre il rischio che scrittrici come Natalia Ginsburg, Elsa Morante e Anna Maria Ortese non siano state studiate, quindi i ragazzi vanno in difficoltà.

Si deve allungare l’onda.

Perciò, ai suoi ragazzi fa studiare Pirandello, Svevo, Montale, e tutti i grandi illustri classici, ma anche autori e autrici contemporanei, perché “spesso hanno la possibilità di mandare loro anche un feedback”:

A volte faccio da tramite per mandare messaggi su ciò che pensano del loro libro e quando arriva la risposta per loro è una festa.

Si sentono gratificati dal fatto di aver letto un autore o un’autrice che riceve un loro commento e risponde con un vocale.

Leggi anche: Maturità 2023, ecco i nomi dei commissari esterni: pubblicati gli elenchi

spot_img

Correlati

Chi è Nemo, cantante della Svizzera e icona Lgbtq+ che ha vinto l’Eurovision 2024

Ieri sera si è conclusa la 68esima edizione dell’Eurovision Song Contest con 25 artisti...

Matteo Falcinelli in un videomessaggio: “Che nessuna mamma debba più vedere suo figlio soffrire”

Matteo Falcinelli, lo studente italiano legato e incaprettato dopo il violento arresto della polizia...

Buona festa della mamma, che potrà procreare anche senza più un partner accanto

Quest'anno la festa della mamma si festeggia senza dubbio all'insegna di nuovi diritti e...
Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
spot_img