Le tracce del tema scelte dal Ministero per la maturità 2023 hanno fatto subito molto discutere. Sui social, più di qualcuno le ha tacciate di essere “di destra”, vicine insomma al sovranismo del Governo Meloni.
Nel mirino, sono finiti soprattutto i temi scelti per il testo argomentativo: da un lato un brano tratto da “L’idea di nazione” di Federico Chabod, dall’altro un estratto da “Intervista con la storia” della giornalista Oriana Fallaci.
Tracce del tema di destra? Da dove arrivano le accuse
Insomma: le immediate considerazioni di alcuni utenti social in merito alle tracce del tema hanno subito evidenziato quanto “il cambio al Governo si senta”. Colpa di quell’evidente richiamo alla nazione e ai “patrioti” di Chabod e alla scelta di un brano di Oriana Fallaci, notoriamente idolo delle destre per le sue posizioni contrarie al mondo islamico, che la giornalista riteneva inconciliabile con quello europeo (molti dei suoi scritti si collocano dopo il dramma delle Torri Gemelle).
Ma qualcuno ha contestato anche la traccia sulla “lettera aperta al ministro Bianchi”, vista come un non necessario attacco politico all’ex titolare dell’Istruzione sotto il Governo Draghi, una critica alle sue decisioni sull’esame risalenti al delicato periodo del Covid-19.
Tanto che lo stesso Bianchi, evidentemente piccato, ha così commentato la scelta del Ministero: “Considero inaudito e offensivo nei miei confronti e anche nei confronti dei ragazzi la traccia sulla lettera a me indirizzata. È totalmente fuori luogo”.
Ecco perché le tracce del tema non sono “di destra”
Ma le tracce del tema sono davvero di destra? In realtà, per quanto sia vero che le tesi di Oriana Fallaci siano state spesso richiamate come riferimento delle destre (Lega in primis), è anche vero che il brano scelto dal Ministero fosse soprattutto una riflessione socio-politica, un invito ai potenti a smetterla di considerare il mondo come una loro proprietà.
Anche l’estratto di Federico Chabod, nonostante il richiamo al patriottismo, sembra più un invito a non considerare l’idea di nazione come un pretesto per invadere altri Paesi. Si legge in un passaggio: “La Nazione non è fine a se stessa, anzi! È mezzo altissimo, nobilissimo, necessario, ma mezzo, per il compimento del fine supremo: l’Umanità, che è la Patria delle Patrie, la patria di tutti”.
Rimane qualche perplessità sulla lettera aperta al ministro Bianchi, l’unica forse che potrebbe rivelare una certa faziosità da parte del Ministero. Qualcuno l’ha vista come un attacco neanche troppo velato all’ex ministro, qualcun altro l’ha interpretata come un semplice spunto di riflessione sul valore formativo dell’esame di maturità. Di fatto, l’irruzione della politica c’è stata. E forse, alla fine dei conti, sarebbe stato meglio evitare.
Maturità 2023: tutte le tracce del tema
Queste le sette tracce del tema scelte dal Ministero per la prima prova della maturità 2023:
- Tipologia A| poesia – Quasimodo con la poesia Alla nuova luna. Il poema parla dell’ingegno dell’uomo, che riesce ad emulare quello divino dando vita a oggetti che, proprio come stelle (i luminari del testo), vanno a seminare il mondo.
- Tipologia A| prosa – Moravia con un testo da gli Indifferenti. Il romanzo è ambientato in una città italiana non specificata, forse Roma, negli anni ’20. La storia si svolge in un periodo contemporaneo alla composizione.
- Tipologia B1 – Testo argomentativo – Chabod: “L’idea di nazione”. L’opera racconta di come è cambiato il concetto di nazione nel corso dei secoli.
- Tipologia B2 – Piero Angela: libro-testamento di Piero Angela, “Dieci cose che ho imparato”.
- Tipologia B3 – Oriana Fallaci. Il brano è estratto da Intervista con la storia, una raccolta di interviste della giornalista ai personaggi più influenti del XX secolo.
- Tipologia C1 – Lettera aperta al ministro Bianchi sugli esami di maturità.
- Tipologia C2 – Belpoliti: “Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp“. Belpoliti affronta il concetto di attesa nella nostra epoca.
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