Casal Palocco, lo youtuber Matteo Di Pietro patteggia 4 anni e 4 mesi: “Chiedo ancora scusa”

Arriva la sentenza per Matteo Di Pietro: accettato il patteggiamento dalla Procura. Cosa ha affermato dopo questa decisione?

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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Matteo Di Pietro, lo youtuber dei Thebordeline ha oggi patteggiato una condanna a 4 anni e 4 mesi. Il giovane era alla guida del Suv Lamborghini a Casal Palocco quando, lo scorso 14 giugno, ha causato un incidente per l’eccessiva velocità con cui guidava il veicolo.

Di Pietro aveva noleggiato l’automobile per portare a termine una challenge social, pubblicando il video su Youtube e guadagnare click, e nello scontro è deceduto un bambino di 5 anni mentre sua mamma e sua sorella sono rimaste ferite. La Procura ha già dato l’ok per il patteggiamento e a breve verrà fissata una nuova udienza. Cosa succederà ora?

Per cosa è stato accusato lo youtuber Matteo Di Pietro?

Matteo Di Pietro, presente oggi in aula, è stato accusato di omicidio stradale aggravato e lesioni per “colpa consistita in negligenza, imprudenza ed imperizia”, ma anche per “inosservanza delle norme sulla circolazione stradale avendo tenuto una velocità eccessiva (di circa 120 Km/h) su via Di Macchia Saponara in rapporto al limite imposto (50 km/h) e non adeguata alle caratteristiche e alle condizioni della strada urbana percorsa e all’approssimarsi ad una intersezione”.

Inoltre, secondo il capo di imputazione è incriminato per non essere riuscito “ad arrestare tempestivamente il veicolo ed andava a collidere travolgendolo contro la parte laterale destra della Smart For Four che proveniva dal senso opposto di marcia ed aveva intrapreso, quando la Lamborghini era a circa 90 metri di distanza, una svolta a sinistra su via Archelao di Mileto, così cagionava la morte” del piccolo di 5 anni e “lesioni personali” a sua madre e a sua sorella.

Si noti come il reato di omicidio stradale, introdotto a partire dal 2016, è punito con la reclusione da 2 a 7 anni di carcere, da 5 a 10 anni se commesso in stato di ebbrezza media, di superamento di limiti di velocità o incroci col semaforo rosso, circolazione contromano, o sorpassi. Può, però, essere chiesto un patteggiamento, come accaduto con lo youtuber Matteo Di Pietro.

Il commento del legale di Matteo Di Pietro

In aula è intervenuta la legale dello youtuber, Antonella Benveduti, dopo che è stata accolta la richiesta del patteggiamento di 4 anni e 4 mesi, affermando: Il mio assistito ha espresso le sue scuse e il suo dolore. Ha riconosciuto nuovamente la sua responsabilità, come aveva già fatto nell’interrogatorio e ha espresso anche il suo desiderio di impegnarsi in futuro in progetti che riguardano la sicurezza stradale”.

Matteo Di Pietro, quindi, non andrà in carcere e a proposito di questa decisione l’avvocato difensore Benveduti ha continuato: “Credo che questa sia una condanna in linea che sono le finalità del nostro ordinamento, di rieducazione, di risocializzazione proprie della sanzione penale. Sono cardini fondamentali del nostro ordinamento penale, previsti dalla Costituzione e importanti nel valutare poi la correttezza di questa pena”.

Cosa ha affermato l’avvocato della famiglia coinvolta nello scontro?

È arrivata la controrisposta dell’avvocato della famiglia coinvolta nello scontro, Matteo Melandri in seguito al patteggiamento:Eravamo preparati, non è stata una sorpresa. Rispettiamo la condanna, ma questa non ci potrà mai restituire la vita di un bambino di 5 anni“.

Leggi anche: Parla lo youtuber Matteo Di Pietro: “Vorrei tornare indietro”

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Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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