Milano, concorsi truccati all’università statale: indagato anche il virologo Massimo Galli

L'inchiesta avviata dalla procura di Milano vede nel registro degli indagati ben 33 persone, tra cui 24 docenti di 3 diversi atenei per aver truccato concorsi di assunzione. Tra gli indagati anche il famoso virologo Massimo Galli.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Massimo Galli indagato. La notizia desta abbastanza scalpore, il famoso virologo capo del reparto malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, riconosciuto a livello nazionale come uno dei cardini della comunità medico scientifica è stato inserito nel registro indagati dalla procura di Milano. L’indagine mira a far luce su alcuni concorsi truccati riguardanti l’Università statale di Milano, gli indagati sul registro della procura risultano essere in tutto 33 di cui 24 docenti tra statale, Bicocca e Cattolica.

Massimo Galli, che ricopre una cattedra presso la statale di Milano, era diventato “virale” nelle case degli italiani nell’ultimo anno e mezzo di pandemia. Numerose sono state le sue presenze nei salotti televisivi in cui era chiamato a dare il suo parere di esperto sul Covid-19 e sui vaccini. Lo stesso aveva recentemente dichiarato che finita la pandemia sarebbe tornato esclusivamente a ricoprire il ruolo di medico e professore abbandonando le ospitate in tv.

Indagine della procura nel mondo degli atenei milanese, pesa tra gli indagati il nome di Massimo Galli

Non un periodo da ricordare per il mondo accademico milanese. Dopo la multa da 200mila euro fatta recapitare dal Garante della privacy all’Università Bocconi per illiceità del trattamento effettuato riguardante i dati personali degli studenti, segnalazione arrivata sul banco dell’Autorità grazie alle ripetute segnalazioni di uno studente inglese presso il prestigioso ateneo, ecco che ora la procura del capoluogo lombardo avvia un’indagine per concorsi d’assunzione truccati in ben 3 atenei (Statale, Bicocca e Cattolica).

Dei 33 indagati, 24 sono docenti, tra questi il virologo Massimo Galli. L’inizio delle indagini avviate dalla procura milanese risalgono al 2018. Un lavoro d’inchiesta durato 3 anni. Il lavoro della procura si incentra su alcuni concorsi universitari truccati, le indagini sono partite in seguito a una serie di irregolarità ravvisate nella gestione degli iscritti alle facoltà a numero chiuso di medicini ed odontoiatria proprio nell’istituto dove Massimo Galli è titolare di una cattedra, l’Università Statale di Milano.

Il lavoro dei Nas e il presunto ruolo di Massimo Galli nella vicenda

Il nucleo dei Nas di Milano ha spiegato che l’indagine in questione verte non solo sulla gestione degli iscritti nelle due citate facoltà presso la Statale ma riguarda altri casi:

Le indagini si concentrano su più episodi di condizionamento delle assunzioni pubbliche di docenti ordinari ed associati, ma anche di assistenti e dirigenti ospedalieri, secondo criteri non meritocratici, ma volti a favorire specifici candidati tramite la preventiva profilazione dei bandi di concorso sul prescelto da favorire, ed anche grazie alla puntuale scelta di compiacenti membri delle commissioni concorsuali.

Il famoso virologo Massimo Galli in qualità di professore all’Università degli Studi di Milano, secondo le indagini avrebbe influenzato il normale processo pubblico di assunzione con, letteralmente, “promesse e collusioni”.

Quello che in particolare viene contestato a Massimo Galli sarebbe di avere quindi influenzato una procedura di selezione risalente al periodo di aprile 2020 riguardante l’assunzione a tempo determinato, contratto di otto mesi, di 4 dirigenti biologi da assegnare all’Uoc malattie infettive. Due di queste assunzioni sarebbero state favorite da Galli in concorso con il direttore generale della Asst Fatebenefratelli-Sacco, Alessandro Visconti e la collega Manuela Nebuloni.

Le assunzioni previste, come annotano i pm, pare però che non siano andate a buon fine. Tale manovra infatti fu “fortemente osteggiata” da una dei colleghi di Massimo Galli, la dottoressa Maria Rita Gismondo “che aveva prospettato di rivolgersi all’autorità giudiziaria”. I pm nello loro annotazioni inoltre aggiungono che

In particolare, Galli avrebbe truccato il concorso per favorire un candidato risultato vincente e avrebbe commesso un falso come componente della commissione giudicatrice sul verbale di valutazione dei candidati il 14 febbraio 2020. Avrebbe attestato che il prospetto contenente i punteggi attribuiti fosse il risultato del lavoro collegiale, mentre fu concordato solo dopo.

Leggi anche: Le ultime parole del pilota: “Sto deviando, chiedo rientro”. Procura di Milano procede per disastro colposo

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