Benvenuta Vittoria, prima bambina nata da mamma guarita dal virus con cura al plasma

Pamela ha contratto il virus alla 24esima settimana di gravidanza. Al Poma di Mantova l'hanno sottoposta alle infusioni di plasma ed è guarita perfettamente. Ora la nascita della bimba. De Donno: “Sono commosso ed emozionato. Mi sento un po’ il nonno di Beatrice Vittoria”.

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Il 25 luglio alle ore 23, al Poma di Mantova, è nata Beatrice, secondo nome Vittoria, la prima bambina partorita da una donna incinta contagiata da Covid e curata con il plasma iperimmune. Il ginecologo dell’ospedale mantovano Gianpaolo Grisolia, che ha seguito la donna fin dall’inizio della gravidanza, ha assicurato: “Madre e figlia stanno bene”. Pamela Vincenzi, 28 anni, ha contratto il virus al sesto mese, 24esima settimana, e ha temuto molto per la sua seconda bambina. Ha raccontato Pamela nell’intervista a Repubblica:

I ginecologi e il dottor De Donno, il mio angelo custode, mi aveva fatto capire che il plasma poteva essere la cura meno invasiva alla quale ricorrere, non tanto per me, ma per la mia bambina. Allora ho firmato e sperato che tutto andasse bene e così è stato. Con questa cura io e la mia bambina siamo state salvate.

La cura al plasma iperimmune continua a guarire

Beatrice Vittoria al momento della nascita pesava 3 chili e 200 grammi. È nata con qualche giorno di anticipo, ma è perfettamente sana e lascerà l’ospedale insieme a sua mamma dopo i tre consueti giorni di ricovero. Pamela Vincenzi era arrivata al Poma a marzo in condizioni non particolarmente critiche, ma dopo poco, il suo quadro clinico si era aggravato. Ha raccontato:

Inizialmente quando ho contratto il virus, pensavo di poterlo superare facilmente in quanto giovane. Poi invece le condizioni si sono aggravate. Ho fatto due infusioni di plasma e le mie condizioni sono migliorate enormemente, ma non avevo certezze per la bambina. Grazie alla cura al plasma è andato tutto bene.

Con la cura al plasma iperimmune, dopo appena dieci giorni Pamela è stata dimessa con due tamponi negativi. E la sua bambina è nata perfettamente sana. Un risultato, al momento, unico al mondo.

Leggi anche: Plasmaterapia, il Prof De Donno: “Mi ha chiamato anche l’Onu, ma in Italia nessuno mi chiama”

Beatrice Vittoria: un messaggio di speranza nella lotta al coronavirus

Quando Beatrice Vittoria sarà grande, Pamela e il suo compagno le potranno raccontare che lei è stata la prima bambina in Italia, e nel mondo, ad essere nata da una mamma guarita dal Covid grazie al plasma iperimmune. E che il suo secondo nome, Vittoria, ha rappresentato un messaggio di speranza nella lotta al coronavirus. La famiglia di Vittoria e il professor De Donno sono rimasti in contatto fino al momento del parto. E ha commentato il medico:

Sono commosso ed emozionato. Mi sento un po’ il nonno di Beatrice Vittoria.

Leggi anche: Coronavirus, le cellule umane hackerano il virus per impedirne la riproduzione

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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