Macron shock: “La Francia dovrà farsi trovare pronta per la guerra”

Oggi Macron ha tenuto una conferenza stampa per presentare il suo programma per le elezioni presidenziali, tra i temi più delicati l'aumento della spesa militare per far fronte alla crisi globale.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Emmanuel Macron, a due settimane dalla sua candidatura presidenziale per un secondo mandato, ha svestito i panni di Capo di stato per indossare quelli di candidato questo giovedì pomeriggio. Il candidato ha svelato il suo programma per un secondo mandato quinquennale, durante una conferenza stampa ai Docks de Paris, ad Aubervilliers (Seine-Saint-Denis).

Oltre ad aver esposto i suoi progetti per il futuro del paese, il presidente francese ha anche parlato degli scenari geopolitici preoccupanti che la tragedia ucraina sta prospettando per tutti, parlando addirittura di una Francia in guerra.

Macron parla da candidato ed esprime preoccupazione per gli scenari di una Francia in guerra insieme all’Occidente


Putin: “Russi e ucraini sono un unico popolo, non torno indietro sulla dichiarazione di guerra”

L’attuale inquilino dell’Eliseo nelle ultime settimane si è detto molto preoccupato per la guerra Russia Ucraina. Ha fatto il giro del mondo la notizia in cui il leader francese riportava le parole di Putin dopo un colloquio tra i due, quest’ultimo gli avrebbe riferito che il peggio sarebbe ancora dovuto venire. Alla luce delle tensioni internazionali ha affermato di voler continuare a investire nella spesa militare, in particolare “reinvestendo in tecnologie all’avanguardia”, ma anche raddoppiando il numero dei riservisti dell’esercito. Sostegno per poter “assicurare una guerra ad alta intensità che possa tornare nel nostro continente”.

Voglio anche che rafforziamo le nostre capacità civili – ha proseguito, riferendosi a un – aumento dei riservisti accanto alle nostre forze di sicurezza interna. Più in generale, vorrei poter mettere in atto un piano di mobilitazione civile per rafforzare la nostra resilienza, che comporterà il rafforzamento delle scorte strategiche della Nazione, per “difenderci meglio dalle crisi – ha affermato Emmanuel Macron.

Rivolgendosi agli oltre 300 cronisti riuniti sul posto, Macron ha insistito a lungo sulla necessità di rafforzare l’autonomia della Francia e dell’Europa dinanzi alle sfide future, a cominciare dal settore della Difesa tornato un dirompente e d’attualità dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin.

Il presidente candidato, favorito nei sondaggi in vista del voto, ha evocato un bilancio della Difesa equivalente a 50 miliardi di euro nel 2025. Ma per “guadagnare flessibilità dinanzi a nuovi tipi di conflitto, spaziale, cyber”, il fondatore di “En Marche” intende anche “investire in tecnologie di punta e rafforzare gli investimenti per poter garantire ad una guerra di alta intensità che può tornare sul nostro continente”. Macron intende anche raddoppiare il numero di riservisti tra i militari e un aumento di agenti e gendarmi.
Ha anche auspicato che la Francia sia “la prima nazione ad uscire dalla dipendenza di petrolio, gas e carbone”

Leggi anche: Putin: “Russi e ucraini sono un unico popolo, non torno indietro sulla dichiarazione di guerra”

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Tommaso Panza
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Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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