DallAmeriCaruso, arriva il concerto perduto di Lucio Dalla: “Foto e video inediti del 1986”

Arriva sul grande schermo uno dei concerti più famosi di Lucio Dalla, andato perduto e ritrovato da poco, in cui viene spiegata la genesi di uno dei brani più indimenticabili, "Caruso".

Ilaria De Santis
Ilaria De Santis
Classe 1998. Esperta in Editoria e scrittura, è molto attenta ai dettagli, scrive poesie e canzoni ed è appassionata di musica, serie TV e sceneggiatura. “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
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DallAmeriCaruso, il concerto perduto di Lucio Dalla, è questo il nome del film diretto da Walter Veltroni al cinema il 20, 21 e 22 novembre. La pellicola inedita, prodotta da Nexo Digital e Sony Music, vede per la prima volta le immagini e video ritrovati di Dalla durante il famosissimo concerto al Village Gate di New York, del 1986.

Si tratta di un omaggio non solo a uno dei più grandi cantautori italiani, ma anche a uno dei capolavori della musica mondiale, “Caruso”, in un viaggio nella musica che affonda le sue radici nella città di Sorrento e in America.

L’amore di Lucio Dalla per Napoli: la genesi di “Caruso”

Il film ci fa tornare nell’anno 1986, quando Lucio Dalla si trovava in concerto al Village Gate di New York e Walter Veltroni è riuscito a ritrovare alcuni materiali inediti, rimasterizzati in Dolby Atmos per questa inedita occasione. Ma non solo. Il regista ci mostra l’amore di Lucio Dalla per la città di Napoli e Sorrento e per l’America, dove ha potuto immergersi nell’atmosfera jazz statunitense di New York.

Ed è sempre nel 1986 che Lucio Dalla ha composto “Caruso”, precisamente il 10 ottobre di quell’anno, uno dei brani più amati di sempre, un brano scritto per caso, a causa di un imprevisto. Il cantautore era in barca in compagnia di alcuni amici, tra cui Angela Baraldi, nel golfo di Sorrento, ma un guasto li ha costretti a fermarsi.

Il posto designato per rifocillarsi è stato l’Hotel Excelsior e a Lucio Dalla venne assegnata la stessa camera in cui, nel 1926, aveva alloggiato il tenore Enrico Caruso. Come raccontatogli dal barista dell’albergo, Angelo Leonelli, il grande cantante proprio lì si era innamorato di una donna cui insegnava musica. Ispirato da questa storia d’amore Dalla ha iniziato a muovere le mani sul pianoforte per creare l’indimenticabile “Caruso”.

“Te voglio bene assaje, Ma tanto tanto bene sai”

Tra le nuvole “dove il mare luccica, E tira forte il vento, Su una vecchia terrazza Davanti al golfo di Surriento”, Dalla ha immaginato Caruso, “Un uomo abbraccia una ragazza, Dopo che aveva pianto”. E tra la dolcezza di quell’amore, forse, per sempre perduto, “si schiarisce la voce, E ricomincia il canto”.

Lucio Dalla, però, aggiunge un altro tocco personale oltre al Golfo di Sorrento dove per caso si era fermato: “Vide le luci in mezzo al mare, Pensò alle notti là in America”. In quell’incredibile avventura, in cui la fantasia si è mescolata con le onde della realtà, il grandissimo Lucio Dalla ci ha lasciato questo ritornello che riecheggia oltreoceano: “Te voglio bene assaje, Ma tanto tanto bene sai, È una catena ormai, Che scioglie il sangue dint’ ‘e ‘vvene sai”.

DallAmeriCaruso, il concerto perduto di Dalla: il racconto di chi lo ha conosciuto

In quel fatidico 1986 Dalla era andato in America per registrare un album live con gli Stadio, che avrebbe dovuto chiamarsi proprio Dall’America, ma mancava ancora una canzone. E il grande cantautore ancora non sapeva che quell’incredibile pezzo mancante sarebbe arrivato poco dopo.

Infatti, dopo aver composto “Caruso”, il titolo dell’album era diventato DallAmeriCaruso, uno dei più famosi del cantautore. E nel film evento omonimo, Walter Veltroni ci mostra un Lucio Dalla inedito, dalla genesi del brano fino al concerto newyorkese in uno dei locali in cui hanno suonato i più grandi nomi del jazz mondiale.

Grazie al racconto di Angela Baraldi che era con lui durante il guasto a Sorrento e ai proprietari dell’Hotel Excelsior, a Gaetano Curreri e Ricky Portera degli Stadio, al critico musicale Gino Castaldo e tanti altri, DallAmeriCaruso ci farà rivivere quel sogno americano attraverso brani come “La sera dei miracoli”, “Futura”, “Stella di mare”, “4/3/1943”.

Leggi anche: Lucio per amico – Ricordando Battisti, stasera l’omaggio della Rai: anticipazioni e ospiti

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