Lucia Azzolina, chi è la preside in pole position per il posto di Ministro dell’Istruzione

Martina Mugnaini
Martina Mugnaini
Martina Mugnaini. Classe 1991. Nata e vissuta a Roma, ha un forte legame con le sue origini fiorentine. Laureata in Filologia Moderna alla Sapienza e giornalista, ama scrivere di tutto quello che riguarda l’arte, la letteratura, il teatro e la cultura digitale. Da anni lavora nel campo della comunicazione e del web writing interessandosi di tutto ciò che riguarda l'innovazione. Bibliofila e compratrice compulsiva di libri di qualunque genere, meglio se antichi: d'altronde “I libri sono riserve di grano da ammassare per l’inverno dello spirito” e se lo dice la Yourcenar sarà vero.
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Chi sarà il nuovo ministro dell’Istruzione? È una domanda che si è sentita spesso negli ultimi giorni a seguito delle dimissioni dell’ormai ex ministro Lorenzo Fioramonti. La candidata favorita sembra essere l’attuale sottosegretaria al Miur Lucia Azzolina: 37 anni, originaria di Florinda in provincia di Siracusa e trapiantata in Piemonte. Con lei, dopo molti anni, alla guida del Miur poterebbe tornare un preside. Due lauree in filosofia e diritto, Azzolina è diventata dirigente scolastico lo scorso agosto.

Decreto salva-precari: le minacce di morte

Appena entrata al governo la Azzolina si è occupata dell’unico provvedimento che è andato in porto in questi quattro mesi: l’approvazione del decreto salva-precari con il quale si pongono le basi per una grande sanatoria di precari, circa 24 mila posti e per un concorso ordinario per altri 24 mila. La scrittura del testo è stata lunga e complessa e la preside 5 Stelle ha denunciato di aver ricevuto minacce di morte da gruppi di precari rimasti esclusi dalla sanatoria.

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La lotta contro le classi-pollaio

Durante la sua carriera nella scuola Lucia Azzolina è stata insegnante di sostegno e sindacalista. Tre le sue battaglie più importanti: la prima, che è l’unica per ora in corso, riguarda l’opposizione alle classi pollaio. Per questo motivo, subito dopo la sua elezione ha presentato un disegno di legge per ridurre il numero massimo degli studenti per classe. Una proposta controversa che ricevuto diverse critiche tra le quali quella di non essere una riforma centrale visto che le classi pollaio riguardano il 5% della popolazione scolastica.

“Scegliere di fare il professore non è un ripiego”

Le altre due battaglie per ora rimangono proposte annunciate in attesa di essere concretizzate: l’aumento dei posti di ruolo per gli insegnanti di sostegno e la laurea specifica per docenti. Secondo questa idea anche chi vuole insegnare alle superiori dovrà prendere un indirizzo speciale all’Università sul modello della laurea per le maestre della scuola elementare. Il motto di Lucia Azzolina è: “La carriera di professore si sceglie a 23 anni, non è un ripiego”.

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