Lorenzo Fontana è il candidato scelto dalla Lega per rappresentare la Presidenza della Camera. Testimone di nozze di Salvini, crede fermamente nella religione cattolica e nell’integralismo italiano.
Dopo l’elezione di La Russa, avvenuta al Senato con il sostegno dell’opposizione, oggi sarà la volta della Camera. Nel corso delle votazioni che si terranno alle 10.30, sapremo da chi verrà occupata la poltrona rossa.
Il Pd è insorto rispetto alla scelta di un personaggio, anti Lgbt e antiabortista come Fontana. Per il partito di sinistra si tratta “quasi di una provocazione, è la scelta più estremista che potessero fare”.
Lorenzo Fontana: chi è il nuovo Presidente della Camera
Lorenzo Fontana è candidato per la terza carica dello Stato. Il politico è stato deputato e vicesegretario della Lega. Ha 42 anni e recita 50 Ave e Maria al giorno.
Contrario alle nozze gay, all’eutanasia e alle comunità Lgbt, seguace di Orbàn e di Marie Le Pen, salirà con molte probabilità al governo.
Il nome di Lorenzo Fontana è stato unicamente suggerito da Matteo Salvini, Berlusconi si è detto però contrario di questa scelta ed ha subito richiesto un chiarimento che non è stato accolto dalla Meloni.
La frattura sempre più visibile tra FdI e Forza Italia è stata provocata dal veto di Giorgia sulla fedelissima di Berlusconi, Ronzulli, voluta a presiedere il Ministero del Turismo, delle Politiche europee o delle Pari opportunità.
La Meloni aveva dimostrato in più occasioni di andare dritta per la sua strada, aveva perciò dichiarato:
Sono intenzionata a dare a questa nazione, se ne avrò occasione, un governo autorevole.
Non intendo fermarmi di fronte a questioni secondarie.
Lorenzo Fontana: tra credo cattolico e culto calcistico
Nel corso della serata di ieri per manifestare la propria prudenza, Fontana si è lasciato sfuggire una piccola metafora calcistica.
So di Giorgetti alla Juventus, io al Verona. È ancora in divenire, la notte è lunga.
Negli anni, il vicesegretario alla Lega, si è molto avvicinato all’integralismo nazionale di Matteo Salvini. Nonostante, sia stato cresciuto da genitori emigrati in Svizzera in cerca di fortuna, ha sempre familiarizzato con il leghismo di Bossi.
Fin da piccolo, la passione per la politica è stata ardente in questo uomo. Infatti a soli 22 anni era stato già nominato capo dei giovani padani, a 27 consigliere comunale, a 29 europarlamentare e a 38 vicepresidente della Camera.
L’elezione di Lorenzo Fontana dimostra l’accordo della Meloni con la Lega
Giorgia Meloni non ha più voglia di bisticciare con Silvio Berlusconi. La leader di FdI sembrerebbe essersi accordata con la Lega di Matteo Salvini, convergendo sulla scelta di Lorenzo Fontana e su Giancarlo Giorgetti come Ministro dell’Economia.
Una poltrona molto importante alla quale la Lega vorrebbe affiancare uno dei due viceministri dello stesso ministero.
Con la candidatura di Fontana è sempre più evidente la rottura con la Lega di Berlusconi e un accordo sempre più stretto con il gruppo politico di Salvini.
Ad oggi quindi, non è ancora chiaro se i parlamentari del Cavaliere emuleranno il comportamento di ieri rispetto alle votazioni a Palazzo Madama o se voteranno a testa bassa il leader leghista.
Salvini ha infatti schierato il suo vice, al posto del nome che circolava già da ieri, quello di Riccardo Molinari che resterà nel ruolo di capogruppo.
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