San Siro, rissa sfiorata tra Salvini e il rapper Ghali in tribuna d’onore durante Milan-Inter

Durante la serata di ieri allo stadio San Siro di Milano, in cui andava in scena il derby Milan Inter, tensioni in tribuna d'onore tra il rapper Ghali e il segretario della Lega, Matteo Salvini. La scena è stata immortalata in un video.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Quasi rissa tra Salvini e il rapper Ghali durante il derby Milan-Inter finito 1-1. La notizia è arrivata grazie a un video diffuso dalla pagina social di Welcome to favelas. Nel video è incomprensibile cosa si dicano i due, che si trovavano nello stesso settore, tribuna d’onore.

Nel video si vedono Salvini e il rapper Ghali dirsi ripetutamente qualcosa a distanza con il primo visibilmente agitato, calmato da una persona seduta vicino a lui, e il secondo che con fare provocatorio alza i pugni al cielo in segno di sfida. Non centrava sicuramente alcuna rivalità sportiva, entrambi sono milanisti.

Tensione a San Siro tra Salvini e il rapper Ghali: non è il primo attrito tra il rapper e il leader della Lega

Tensione a San Siro tra Salvini e il rapper Ghali: non è il primo attrito tra il rapper e il leader della Lega

Chi ha detto che i famosi “dissing” le lotte a suon di rime avvengono solo tra i rapper. L’attrito tra Salvini e il rapper Ghali va avanti da parecchio tempo. Nel video non è ben udibile cosa si dicano i due, ma è ben evidente una scambio verbale abbastanza acceso e all’apparenza tutt’altro che amichevole, tra Salvini e il rapper Ghali, entrambi milanisti ed entrambi seduti nella tribuna d’onore di San Siro per il derby meneghino.

Nel breve filmato si vede Ghali in piedi gesticolare e urlare in direzione del leader leghista, il quale, rimanendo seduto, a sua volta risponde con il gesto dei baci e dei pugni alzati al cielo.

Davanti a Salvini in quel momento era seduto anche l’ex bandiera e attuale dirigente del Milan, Paolo Maldini, che rivolgendo agli steward chiede loro di riportare gentilmente la calma. Al momento l’unico commento al video è arrivato dalla Lega che ha ovviamente approfittato dell’accaduto per tirare acqua al proprio mulino:

Matteo Salvini, è stato aggredito verbalmente da Ghali durante il primo tempo di Milan-Inter di ieri sera. Il leader della Lega era in tribuna con il figlio, e subito dopo il gol del pareggio gli si è avvicinato il rapper in evidente stato di agitazione. Ghali ha urlato una serie di insulti e di accuse farneticanti a proposito dell’immigrazione, ed è stato subito allontanato, tra lo sconcerto degli altri spettatori.

Facile scommettere che tra Salvini e il rapper Ghali non siano volati piacevoli convenevoli da stadio, ma la scena ripresa del video non ha decisamente nulla a che fare con quanto scritto dalla Lega.

Per il momento da Ghali non è arrivato alcun resoconto ufficiale, e quindi non si è a conoscenza della sua versione dei fatti. Non è escluso però che nei prossimi giorni il rapper faccia un intervento via social proprio sull’accaduto.

Tempo fa Ghali aveva “dissato” Salvini nella canzone nel remix di Vossi Bop di Stormzy, Ghali aveva descritto proprio la situazione di andare in tribuna allo stadio e trovarsi vicino a Salvini pur non citadandolo esplicitamente: “Alla partita del Milan ero in tribuna con gente / C’era un politico fascista che annusava l’ambiente”, citazione sul leader della Lega che arriva nei versi successivi: “Salvini dice che chi è arrivato col gommon’ / Non può stare .it, ma stare .com / Anche se quando consegnavo pizze ai campi rom / Mi lasciavano più mance degli artisti pop”. Salvini a quei versi aveva risposto con un tweet dalle varie interpretazioni:

Leggi anche: Indagato per droga Morisi, guru social della Lega. Le reazioni: “Chissà se qualcuno citofonerà a Salvini”

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Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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