Cos’è la lettera Z: il nuovo simbolo dell’imperialismo russo

La lettera Z, simbolo già apparso sui tank russi, sta diventando il simbolo dell'imperialismo russo e dalla campagna anti Ucraina portata avanti da Mosca in tutta la Russia

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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Sulla bandiera dell’imperialismo russo da un po’ di tempo sventola un simbolo: la lettera Z. Lettera che è diventata non solo rappresentanza dell’imperialismo russo ma anche baluardo della campagna russa anti Ucraina, invasione che i media russi definiscono “operazione militare speciale” di sicurezza. Da qualche giorno oltre a censurare i contenuti provenienti dall’Ucraina, e ad aver chiuso tutti i media indipendenti sul territorio russo, il Cremlino ha proibito l’uso della parola “guerra”, chiunque ne faccia uso sui media viene denunciato per diffusione di “fake news”.

La lettera Z è ormai diffusa a macchia d’olio su tutto il territorio russo è apparsa alle fermate degli autobus, sui segnali stradali e persino su una carrozzina. Un simbolo la “Z” usata per raccogliere sostegno per l’invasione militare dell’Ucraina. Non solo la Z, la campagna russa anti Ucraina usa come simbolo anche la “V” che la televisione di Stato russa ha mostrato in bianco sui fianchi e sul muso di carri armati e veicoli corazzati che hanno invaso l’Ucraina il 24 febbraio.

Perché Mosca ha bisogno di un simbolo per sostenere la guerra: la lettera Z diffusa in tutto la Nazione

Perché Mosca ha bisogno di un simbolo per sostenere la guerra: la lettera Z diffusa in tutto la Nazione

A due settimane dall’inizio dell’invasione, il Ministero della difesa russo sta promuovendo i simboli e mercoledì ha pubblicato un video promozionale chiamato “Z Heroes”, usando la lettera V e la lettera Z per simboleggiare le parole di coraggio, eroismo e forza nella verità.

Le magliette con il logo “Z” sono in vendita nei negozi online e sul sito web della televisione di stato RT (Russia Today). Come anticipato la lettera Z è stata vista sulla parte anteriore di una carrozzina nella regione dell’estremo oriente dell’Amur, come riferito dai media locali. La regione mineraria di Kuzbass ora scrive il suo nome con una Z latina invece di usare il carattere russo. L’entità della popolarità della campagna “Z” e del sostegno pubblico alla guerra russa in Ucraina sono oggettivamente difficili da valutare, avendo Mosca di fatto bloccato ogni canale di comunicazione con l’Occidente, sebbene le valutazioni di Vladimir Putin siano ben chiare a tutti.

Un sondaggio statale diffuso da VTsIOM (Centro di ricerca sull’opinione pubblica russa) ha dichiarato il 28 febbraio che quasi il 70% dei russi persone ha sostenuto la “operazione militare speciale” in Ucraina, il termine che i funzionari russi usano per descrivere l’offensiva. Quasi 14.000 persone sono state detenute durante le proteste contro la guerra in Russia dal 24 febbraio e l’organismo di controllo delle comunicazioni russo ha bloccato una serie di media indipendenti. Il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov ha descritto la lettera Z su Twitter come un’insegna nazista.

Leggi anche: Chi è Katerina Putina: figlia segreta di Vladimir Putin

La lettera Z apparsa sulla tuta del ginnasta russo, Ivan Kuliak, a Doha

Tre strisce di nastro adesivo che formano la lettera Z. Un simbolo fai da te sulla tuta del ventenne Ivan Kuliak, ginnasta russo che si è esibito sulle parallele a una competizione a Doha. Ma, come sempre in tempo di guerra, i simboli contano. E indipendentemente dal luogo o dal contesto, oggi la Z non è più solo una semplice lettera dell’alfabeto.

La lettera Z è diventata un’icona di sostegno all’invasione russa dell’Ucraina e all’imperialismo russo tornata prepotentemente a convertirsi in una minaccia per gli equilibri geopolitici mondiali. Un simbolo pubblico di devozione a Vladimir Putin e alla sua campagna anti Ucraina e all’imperialismo russo. E’ possibile per qualunque russo persino acquistare le magliette con la lettera Z dal sito web dell’emittente statale, Russia Today, per 1.190 rubli, un valore di quasi 14 euro un mese fa poco più di 7 oggi.

Non c’è da stupirsi che l’ucraino Illia Kovtun, vincitore della competizione alle parallele, sembri inorridito mentre è costretto a posare accanto a Ivan Kuliak, che è arrivato terzo. Certo, probabilmente il ginnasta russo Ivan Kuliak è stato costretto a indossare la “Z” o forse voleva semplicemente mostrare solidarietà ai molti soldati russi, suoi coetanei, ingannati e mandati in Ucraina. Ma le associazioni e le analogie con un passato oscuro per tutta l’Europa cominciano a diventare sempre più frequenti e preoccupanti.

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Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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