Daft Punk, la fine di un’era: l’epilogo dopo quasi 30 anni di carriera

Si chiude un capitolo di storia della musica, finisce una leggenda: il duo parigino, pioniere della musica elettronica e inventore del french touch si congeda.

Asia Solfanelli
Asia Solfanelli
Intraprendente e instancabile penna, poliglotta, appassionata lettrice e avida viaggiatrice. Sviscerata amante del cinema. E ultimo, ma non per importanza, eterna studiosa, perché non si finisce mai d’imparare.
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Daft Punk, la leggenda della musica elettronica mondiale dà il suo addio.

In tempi in cui i divorzi sembrano almeno tanti quanto i matrimonio siamo abituati a storie d’amore che finiscono, la parola “fine” non sorprende e non stupisce più. Ci si prende e ci si lascia, così.

Ma ieri la notizia del duo francese composto da Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter che si divide dopo quasi 30 anni di carriera ha sconvolto il mondo.

Non si sanno le ragioni della divisione, ma oggi, inevitabilmente, crediamo meno nelle unioni, meno in quei pochi “per sempre” che mai avremmo messo in discussione, meno in quel “essere destinati semplicemente a essere”.

L’epilogo è esplosivo, in otto minuti di video pubblicato sui social si segna la fine di un’era.

L’epilogo esplosivo dei Daft Punk

Viene pubblicato sui social il filmato che annuncia, inequivocabilmente, il concludersi di ben 28 anni di carriera.

Dal 1993, nel 2021 arriva “Epilogue”, un estratto del film del 2006 Electoma, in cui si narrava la storia di due robot che volevano diventare umani.

Nel video, i due artisti, vestiti da tute di pelle e dalle loro proverbiali maschere, camminano nel deserto fino a che uno dei due mostra all’altro un interruttore, che, innestato sulla propria schiena, attiva un’esplosione a tempo.

I secondi passano mentre quello carico di esplosivo lentamente si allontana, si separa per saltare in aria in mille pezzi.

Il messaggio non lascia dubbi: 1993-2021 significa solo “fine”.

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I Daft Punk hanno fatto la storia della musica, quasi 30 anni di carriera

I Daft Punk hanno fatto la storia della musica, quasi 30 anni di carriera

Guy-Manuel de Homem-Christo e Thomas Bangalter, noti al mondo come Daft Punk, hanno fatto la storia della musica, sia per i volumi delle vendite sia per la favorevole accoglienza della critica che sempre hanno saputo riscuotere.

Nato nel 1993, nel 1997 il duo parigino con la celeberrima Around the world fa già parlare di sé.

Già dal 2001, quando il duo iniziò a presentarsi ai live dell’album Discovery con l’intramontabile One more time e con quel look indiscutibilmente singolare, sotto quelle proverbiali e iconiche maschere da robot si nascondono, ormai da decenni, due artisti unici.

Defilati dal coas e dal clamore del successo, malgrado la popolarità e i numerosi premi, si vocifera che addirittura i due artisti, indisturbati, portino a spasso i cani per le vie di Montmartre.

Si ricorderà il singolo Harder, Better, Faster, Stronger che nel 2009 è valso il primo Grammy e che ha spianato la strada alla prima collaborazione con Hollywood per la colonna sonora del film Tron: Legacy.

Ma, pionieri della musica dance elettronica, inventori del french touch, la declinazione francese del pop elettronico, al mondo restano impressi soprattutto per l’indimenticabile album Random Access Memories, che dall’house music degli anni Novanta ha segnato il clamoroso successo dell’electro pop.

Random Access Memories, 5 Grammy: un successo intramontabile

Daft Punk, Random Access Memories: 5 Grammy

Di Random Access Memories ai Grammy si ricorderanno l’esibizione di Get lucky con Steve Wonder alle tastiere e il ritorno a casa con cinque dei più prestigiosi riconoscimenti in ambito musicale, Miglior album dell’anno, solo per dirne uno.

Se Get Lucky è forse l’ultimo dei tormentoni mondiali, che con la chitarra di Nile Rodgers degli Chic e con la voce di Pharrell Williams diviene manifesto della musica dance degli anni Dieci, Giorgio by Moroder, in cui Giorgio Moroder racconta la sua storia, getta davvero le basi di quel “sound of the future” di cui si narra nello stesso singolo.

Leggi anche: “Il silenzio degli innocenti”, il film che ha sconvolto generazioni per decenni

I Daft Punk e la fine di un’era

L’addio del duo simbolo della musica elettronica transalpina è iconico e sensazionale tanto quanto i due artisti, come pochi altri, hanno sempre saputo essere.

Con quell’esplosione insieme a 28 anni di collaborazione è scoppiato, deflagrato il cuore di milioni di fan.

Avanguardisti ed enigmatici, gli autori di quei successi ormai diventati classici hanno saputo imprimere il loro marchio di fabbrica anche sul finale di quella che oggi è una delle collaborazioni musicali più influenti e celebrate dell’ultimo trentennio.

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