Le aziende dei giovani? Sempre più ecosostenibili

Mission ambiente: ecco come si riorganizzano le aziende.

Alfredo Polito
Alfredo Polito
Si occupa di copywriting, project management e comunicazione per imprese e istituzioni. Per anni ha scritto su la Repubblica ed è autore del libro "La guerra del vino". Tramite Gramsci ha fatto suo il motto di Romain Rolland: pratica il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà.

Sono sempre di più le aziende che decidono di sposare la mission della difesa ambientale, una scelta forte e precisa che permette loro di differenziarsi e collocarsi in un settore ormai molto apprezzato e fortemente voluto dai consumatori. Un bell’esempio di realtà aziendale ecosostenibile è Concetto, fondata da Hermes Bruzzese.

Con un passato da viaggiatore tra Europa, Africa, America e Sud America, Hermes, originario della provincia di Varese, ha fatto del suo amore per il Pianeta un lavoro. Luoghi visitati, esperienze lavorative e tante persone conosciute, gli hanno fatto scoprire sempre di più quanto è bello aver cura dell’ambiente e proteggerlo. E Concetto è un’azienda di regalistica molto particolare che propone una selezione di gadget realizzati con materiali naturali, riciclati ed ecosostenibili.

L’intervista

Hermes, raccontaci del perché hai scelto di aprire uno shop in rete che propone gadgettistica ecosostenibile.

La scelta di trattare prodotti ecosostenibili è venuta in modo naturale, pensando a quanti gadget promozionali vengono stampati e prodotti ogni giorno con materiali scadenti e di bassa qualità, che poi vengono distribuiti a pioggia e la maggior parte delle volte finiscono nel cestino dell’immondizia.

Volevo proporre un’alternativa valida, degli oggetti che piacessero e che rendessero fiera l’azienda di personalizzarli col proprio marchio, ma non solo, volevo anche rendere consapevole chi il gadget lo riceve e lo utilizza, investendolo a sua volta della “carica di ambasciatore” di un messaggio molto importante, l’amore per l’ambiente passa anche attraverso i piccoli gesti quotidiani, come l’uso di una matita piantabile o il bere acqua da una borraccia termica personalizzata fatta con materiale ecosostenibile.

Come scegli i prodotti da proporre nel tuo shop?

Il lavoro di selezione e ricerca è una delle cose che più mi appassiona perché mi permette di scoprire realtà meravigliose che lavorano in modo serio e consapevole. Tutti i gadget che commercializzo sono selezionati in base alla sostenibilità e al tracciamento della filiera che possono garantire i loro produttori o gli importatori, inoltre cerco di dare priorità ai prodotti realizzati in fabbriche italiane ed europee che offrono spesso un minor impatto sull’ambiente. I materiali utilizzati sono veramente molti, vanno da quelli naturali come il bambù, il legno, il sughero e altre fibre tessili vegetali, fino a quelli riciclati provenienti da scarti e rifiuti.

Oltre all’uso di materiali ecosostenibili c’è una grande cura nella progettazione e nel design di tutto ciò che propongo, copriamo diverse aree: hi-tech, moda, oggetti per la casa, kit di bellezza, hobbystica e oggetti di uso quotidiano, tutti studiati per appagare anche i gusti estetici più esigenti.

Quali sono i prodotti più richiesti?

Devo dire che molti gadget proposti stanno riscuotendo un grande successo, ma ultimamente ho implementato il settore degli articoli prodotti in cotone organico, come le shopper personalizzate, le T-shirt o i cappellini. Il mondo del tessile e della moda in generale sta ripiegando sempre di più sull’utilizzo di materie prime come il cotone organico, i materiali naturali e riciclati, perché è il consumatore che li sceglie e li richiede sempre più spesso.

Hai un gadget o un materiale preferito?

Difficile rispondere a questa domanda, ogni prodotto che propongo è frutto di una scelta attenta e consapevole… forse il materiale che apprezzo di più è il bambù, visto che è considerato uno dei più ecosostenibili perché ha un tasso di crescita molto rapido, quindi diventa una risorsa velocemente rinnovabile e adatta a ridurre la deforestazione.

Incoraggia i coltivatori a utilizzare terreni incolti e sponde di fiumi, favorisce una migliore conservazione del suolo e la mitigazione di catastrofi alluvionali. Crescendo il bambù riesce a produrre circa il 35% in più di ossigeno ed assorbire il 40% in più di anidride carbonica rispetto agli altri alberi, apportando un maggiore contributo contro la crisi climatica e un importante cambiamento nella qualità dell’aria. Noi proponiamo veramente molti gadget fatti con questo materiale, da quelli più economici come penne e portachiavi a quelli fino ad arrivare ad oggetti di super design come cuffie e speaker wireless.

Alfredo Polito
Alfredo Polito
Si occupa di copywriting, project management e comunicazione per imprese e istituzioni. Per anni ha scritto su la Repubblica ed è autore del libro "La guerra del vino". Tramite Gramsci ha fatto suo il motto di Romain Rolland: pratica il pessimismo della ragione e l'ottimismo della volontà.

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