La moda dell’estate? La ceretta non passa, è sempre in voga

Tutto quello che devi sapere sulla ceretta per avere una pelle liscia a prova di estate.

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Con l’estate tornano di moda gli shorts, le minigonne, gli abiti leggeri, colorati e le canotte. Le vere protagoniste della stagione più calda dell’anno, tuttavia, sono le gambe, le braccia e le ascelle perfettamente lisce, morbide e ben depilate.

A caldo, a freddo, brasiliana, nera o araba, la ceretta è una pratica che affonda le proprie origini fin dai tempi della preistoria.

La ceretta: una storia che non conosce tempo

Che ci si creda o no, la prima testimonianza di depilazione proviene dalla preistoria.

Le donne si liberavano dei peli superflui più per necessità che per vanità: gli improvvisi temporali invernali, infatti, provocavano il congelamento della fitta peluria con conseguenti e dolorosi geloni.

Ovviamente, la ceretta come la conosciamo oggi, non esisteva ancora, motivo per cui le signore utilizzavano per radersi la parte abrasiva delle conchiglie oppure i denti affilati di alcuni animali.

Pare che la vera pioniera della ceretta fu Cleopatra, regina d’Egitto, la quale utilizzava una sorta di crema delicata realizzata con miele e zucchero per ottenere una pelle perfettamente liscia e morbida.

La depilazione tra gli egiziani era sinonimo non solo di igiene ed estetica ma anche di purezza spirituale, tanto che gli stessi sacerdoti radevano perfino il capo e le sopracciglia.

Nell’antica Roma e nella Magna Grecia la depilazione assunse un ruolo rilevante. Le donne rimuovevano i peli in eccesso da viso, gambe e ascelle per una questione di pulizia e di rango (anche gli uomini e in particolare gli atleti ne facevano volentieri a meno).

Pare inoltre che la peluria fosse una prerogativa della plebe. A testimonianza di quanto appena detto, in alcuni scritti di Plinio Il Vecchio è possibile trovare diverse ricette di portentose creme depilatorie oppure di soluzioni schiarenti molto efficaci.

Le donne turche furono tra le prime collaudatrici definitive della ceretta, facendo diventare la depilazione quasi un dovere: un pò come mantenersi snelle e fare ricorso ai cosmetici.

Il Novecento: l’anno della svolta per la ceretta

Gli anni successivi ai Primo Conflitto Mondiale furono decisivi per la ceretta. Le industrie di cosmesi e di moda decretarono che gambe, braccia e ascelle non curate fossero inaccettabili.

A partire dal mese di aprile, le donne venivano in qualche modo tartassate da pubblicità che invogliavano a depilare le suddette parti, in modo da poterle esporre senza provare timidezza, vergogna e senza pregiudizi da parte degli uomini.

Nel nostro Paese, l’idea della ceretta prese piede solo sul finire degli anni Sessanta, su esempio di grandi attrici come Brigitte Bardot o delle grandi donne americane.

Dolore a parte, nel XX secolo depilarsi diventò una pratica comune e un piacere. Per minimizzare i danni del rasoio ed evitare la ricrescita rapida del pelo, caratterizzato da un fusto resistente e duro, si optò esclusivamente per la ceretta a base di cera d’api o di zucchero caramellato. I risultati? Eccellenti e di lunga durata, anche se per apparire belle bisognava soffrire un pò.

E’ necessario fare una depilazione professionale e affidarsi a siti dedicati all’estetica per acquistare la ceretta brasiliana e tutto il necessario per un’epilazione completa come rulli, strisce, bastoncini, spatole, fornelli scaldacera, solventi di origine vegetale per la rimozione della cera, scaldaricariche e quant’altro.

Il movimento body positive

A dispetto delle instancabili sostenitrici della ceretta, nel 2010 nacque il movimento body positive. Sostanzialmente si tratta di un linguaggio particolare incentrato sul promuovere l’accettazione del proprio corpo a prescindere da taglia, forma nonché dal colore della pelle.

Rientrano in questo movimento anche le donne che rifuggono alla depilazione, abbattendo così qualsiasi tabù intorno al fisico femminile. Un esempio recente è Vanessa Incontrada apparsa su Vanity Fair, una rivincita a nome di tutte le vittime di body shaming.

Sono state tante le personalità di spicco che hanno posato davanti ad una macchina fotografica per riviste importanti, sfoggiando ascelle pelose, peraltro colorate come quelle della pop star Miley Cyrus.

Sicuramente Gigi Hadid o Emily Ratajkowski hanno dato un contributo importante in questa lotta nell’accettazione di sè per come si è e non per come gli stereotipi desiderano che si appaia. Tuttavia, la cara, buona e vecchia ceretta rimane ancora la migliore alleata delle donne per sentirsi piacenti e perfette.

La ceretta ai giorni d’oggi

Da qualche decennio, alla tradizionale ceretta a caldo si è affiancata anche quella brasiliana.

A caldo, a freddo, all’americana, classica, a rullo, araba: qualsiasi sia la tipologia, la ceretta non passerà mai di moda, come testimoniano le notizie provenienti dal passato, peraltro molto lontano.

Estirpare la peluria dalle gambe, dalle ascelle, dalla zona bikini, dagli avambracci o dal viso, è un’operazione amata e odiata, ma che apporta grande soddisfazione personale e aiuta ad essere se stesse, a sentirsi più belle e affascinanti.

Ceretta i migliori prodotti

Negli anni, la cosmetica ha fatto passi da gigante, offrendo prodotti sempre più professionali e specifici per qualsiasi tipologia di pelle, in modo da poter minimizzare il dolore e gli effetti che una ceretta può comportare dopo lo strappo.

La cera brasiliana è stata pensata per estirpare con la massima dolcezza la peluria presente in aree molto sensibili e delicate del corpo (depilazione al biossido di titano). Per evitare la formazione di dolorose vescichette, peli incarniti, irritazioni e arrossamenti è possibile optare per la ceretta all’ossido di zinco.

Non mancano la ceretta black wax (perlopiù indolore) e la pasta di zucchero per una rimozione dei peli superflui naturale, delicata ed efficace.

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