Kirill, chi è il patriarca ortodosso che appoggia Putin e vive nel lusso

Il patriarca Kirill si è espresso a favore di Putin, giustificando la guerra in Ucraina. Vediamo cosa nasconde questo personaggio complesso e controverso.

Michela Sacchetti
Michela Sacchetti
Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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La posizione del patriarca ortodosso Kirill ha lasciato interdetti molti, fin dall’inizio della guerra in Ucraina, perché è emerso quasi un desiderio di voler giustificare l’attacco della Russia appoggiando l’operato di Putin. Il ricorso poi a voler benedire il conflitto, inteso come una battaglia verso il perverso occidente, comprese le lobby gay, ha lasciato intendere come il suo modo di pensare sia molto lontano dal nostro.

Anche da un suo recente intervento si evince come il punto di vista del patriarca sia diametralmente opposto, ad esempio, rispetto a Papa Francesco, che nella sua intervista al Corriere ha suggerito elegantemente al fratello ortodosso di “non trasformarsi nel chierichetto di Putin”.

Ecco le parole utilizzate recentemente da Kirill in difesa della Russia:

La Russia non ha mai attaccato nessuno.

È sorprendente che un Paese grande e potente non abbia mai attaccato nessuno, abbia solo difeso i suoi confini.

Sembrerebbe inoltre che il tenore di vita del patriarca non corrisponda però all’aspetto integerrimo con cui vuole apparire.

Kirill: un personaggio complesso e ambivalente

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La Commissione europea, come risposta all’invasione dell’Ucraina, sta preparando misure per sanzionare anche Kirill. Dalle ricerche potrebbero emergere le ricchezze che il patriarca ha negato di possedere, e che secondo un rapporto Forbes del 2006 ammonterebbero a 4 miliardi di dollari, mentre secondo le stime della Novaya Gazeta sarebbero 8 miliardi.

Riguardo al suo stile di vita pare che Vladimir Gundyaev Michajlovič, questo il suo nome prima di succedere ad Alessio II nel 2009, prediliga il lusso. Kirill possiede una residenza di lusso a Mosca e uno chalet sulle Alpi svizzere, oltre ad avere la passione per lo sci alpino e acquatico.

Ci sono inoltre alcune questioni che hanno sollevato diverse polemiche. Pare che dieci anni fa sia stato fotografato con un orologio al polso dal valore di trentamila dollari e che la Chiesa russa, quando c’era l’embargo statunitense in Iraq, abbia preso la decima sul commercio di birra e tabacco. Tutte queste voci però sono state smentite dalla Chiesa Ortodossa, la quale ha sottolineato che il patriarca non si farà intimorire, come riportato dall’Ansa.

Proveniente da una famiglia religiosa Kirill è monaco dal 1969 e ha avuto una carriera brillante, divenendo in poco tempo prima vescovo di Vyborg nel 1976, e poi arcivescovo di Smolensk nel 1984 e di Kaliningrad nel 1988.

Riguardo alle sue recenti prese di posizione, non è sempre stato così. In passato aveva ad esempio espresso il suo parere contro l’annessione della Crimea, ma non sappiamo cosa abbia potuto fargli cambiare idea.

Leggi anche: Chi è Lanfranco Cirillo, l’italiano al servizio di Putin

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Intuitiva, con un occhio attento alla realtà e alla sua evoluzione, attraverso una lente di irrinunciabile positività. Vede sempre nella difficoltà un’occasione preziosa per migliorarsi da cogliere con entusiasmo.
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