Italia zona bianca entro giugno, ma spunta l’ipotesi del “bianco rinforzato”: ecco di che si tratta

I dati sul Covid registrati negli ultimi giorni fanno ben sperare: l'Italia sarà zona bianca entro giugno. Per evitare la risalita dei contagi, è al vaglio l'ipotesi di "bianco rinforzato". Ecco di che si tratta.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Italia zona bianca entro giugno. Il monitoraggio dell’Iss di questo venerdì sancirà ufficialmente l’entrata in zona bianca (già dal prossimo lunedì 31 maggio) di tre Regioni: Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, in anticipo sui tempi rispetto a quanto disposto dall’ultimo decreto. La settimana successiva (ovvero dal 7 giugno) toccherà invece ad Abruzzo, Umbria, Liguria e Veneto. Ma potrebbero esserci ulteriori novità.

Anche altre Regioni, infatti, si apprestano ad aggiungersi a quelle sopraelencate per l’entrata nella fascia di rischio meno restrittiva, che avverrà verosimilmente a metà giugno. Questo per effetto dei dati sempre più incoraggianti registrati in queste settimane: basti pensare che oggi il tasso di positività è crollato all’1,2%, mai così basso nel 2021.

Entro la metà del prossimo mese, buona parte del Paese (12 Regioni) potrebbe ritrovarsi in fascia bianca: perché ciò avvenga, sarà necessario che le Regioni mantengano per tre settimane consecutive un’incidenza pari a 50 casi ogni 100mila abitanti. Molte si stanno avvicinando a questo importante traguardo, ma è spuntata una nuova ipotesi, quella del bianco “rinforzato”. Ecco di che si tratta.

Italia zona bianca: ecco quando le Regioni entreranno nella fascia meno restrittiva

Le Regioni che si stanno avvicinando alla tendenza di 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive sono la Lombardia, il Lazio, l’Emilia Romagna (che potrebbero diventare bianche dal 14 giugno), la Sicilia, le Marche, il Piemonte, la Calabria e la provincia autonoma di Trento. Queste Regioni (qualora riuscissero a mantenere la tendenza attuale, in discesa) potrebbero passare in fascia bianca entro metà giugno, massimo alla fine del mese. La Puglia potrebbe diventare bianca dal 20 giugno.

Un traguardo importante quello della zona bianca, che significherebbe riapertura di tutte le attività ancora chiuse, escluso il settore delle discoteche, l’unico ancora sospeso. Le uniche regole che rimarrebbero valide in questa fascia di rischio sono le tradizionali norme anti-Covid: distanziamento, divieto di assembramento e obbligo di mascherina. Anche il coprifuoco, al centro del dibattito e degli scontri politici delle ultime settimane, verrebbe immediatamente abolito. Qualora una Regione rimanesse in zona gialla, invece, la cancellazione del coprifuoco avverrebbe il 21 giugno, come disposto dall’ultimo decreto. Ma c’è una novità: quella della zona bianca rinforzata.

Leggi anche: Green pass europeo in arrivo dal 1°luglio: come funzionerà e cosa permetterà di fare

Italia zona bianca: ipotesi “bianco rinforzato” per evitare l’ “effetto Sardegna”

Italia zona bianca: ipotesi "bianco rinforzato" per evitare l' "effetto Sardegna"

Ciò che i governatori di Regione temono maggiormente è il cosiddetto “effetto Sardegna”: entrare cioè nella fascia di restrizione più bassa, quella bianca, per poi osservare un aumento dei contagi, in una parabola discendente che rischierebbe di portare a nuove e più severe chiusure, come è accaduto in Sardegna, passata immediatamente dalla zona bianca a quella rossa a causa dell’aumento dei casi di Covid. Per scongiurare tale evenienza è stata avanzata l’ipotesi di una “zona bianca rinforzata”.

In breve, è vero che a fine giugno l’Italia sarà tutta in fascia bianca, ma è altrettanto verosimile che ci saranno dei limiti, fortemente voluti dai governatori per proteggere i cittadini e arginare i contagi in vista dell’estate. L’idea dei governatori è quella di una zona bianca rinforzata, che sarà caratterizzata da alcune novità, ancora da definire con esattezza:

  • I governatori chiedono di mantenere il coprifuoco a mezzanotte anche in zona bianca;
  • Per bar e ristoranti si prevede l’obbligo di consumare seduti all’aperto: sarà perciò vietato sostare in piedi di fronte ai locali;
  • Stop agli assembramenti: si pensa di introdurre il divieto di stare in gruppo in strade, parchi o giardini per bere e mangiare.

Confermata con certezza, invece, la proposta di poter rientrare in zona bianca dopo un ipotetico passaggio in zona gialla senza dover aspettare necessariamente tre settimane di dati idonei.

Italia zona bianca, al vaglio l’ipotesi bianco rinforzato, Pregliasco: “Mi piace l’idea”

Il virologo Fabrizio Pregliasco ha espresso parole di apprezzamento per l’ipotesi di una zona bianca rinforzata, affermando che “ci deve guidare il buonsenso, potremo fare come gli Usa quando avremo il 40-50% della popolazione vaccinata. Per questo mi piace di più l’idea di zona bianca rinforzata, lasciando ancora il coprifuoco”.

Da parte sua, il presidente della Conferenza Stato/Regioni Fedriga non ha ancora confermato tale ipotesi, ma ha convocato per oggi una riunione telematica con le Regioni e le Province autonome, in cui verrà discussa l’idea della zona bianca rinforzata e verranno definite indicazioni e misure comuni per la fascia meno restrittiva. Si attendono aggiornamenti.

Leggi anche: Nuovo decreto Draghi: le disposizioni su coprifuoco e riaperture dal 18 maggio

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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