Green pass europeo in arrivo dal 1°luglio: come funzionerà e cosa permetterà di fare

Il ministro dell'Innovazione Colao, ospite a Italian Tech, ha spiegato come funzionerà il Green pass europeo in vigore dal 1° luglio. Ecco tutto quello che c'è da sapere.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Il green pass europeo sarà disponibile dal 1° luglio: ad annunciarlo è Vittorio Colao, ministro per l’Innovazione tecnologica e la Transizione digitale. Il certificato in questione sarà disponibile sull‘app della Pubblica Amministrazione “Io” e permetterà per un anno di viaggiare liberamente in tutta Europa.

Il green pass verrà rilasciato a chi si è vaccinato (con seconda dose), a chi possiede un certificato di guarigione dal Covid o a chi ha effettuato un tampone nelle 24 ore precedenti (la durata del certificato post-tampone è ovviamente ridotta). Ecco come funzionerà.

Green pass europeo, Colao: “Disponibile dal 1° luglio sull’App ‘Io'”

Green pass europeo, Colao: "Disponibile dal 1° luglio sull'App 'Io'"

Il green pass, al momento utilizzabile solo in versione cartacea, sarà disponibile da luglio in versione digitale. Nello specifico, esso comparirà su “Io”, l’app della Pubblica Amministrazione già scaricata da 11 milioni di italiani per poter usufruire del cashback: sono circa 20 milioni gli Spid attivati attraverso essa. “Io”, infatti, è stata giudicata dall’Ue un canale idoneo per poter visualizzare il certificato, appena le infrastrutture competenti metteranno a punto i documenti in formato digitale.

Siamo contenti dei risultati della versione europea, che abbiamo già testato. Verso metà giugno saremo pronti e dal 1° luglio partirà. È un certificato, non un passaporto e forse non dovremo neppure scaricarlo ma arriverà una notifica e chi ha l’app ‘Io’ lo avrà lì dentro”, ha chiarito il ministro Colao ospite del direttore Riccardo Luna all’Italian Tech, la nuova testata tecnologica del gruppo Gedi. E, invitando tutti a scaricare l’app, Colao ha aggiunto “l’app ‘Io’ è molto usata e si sta popolando, c’è la nuova versione, sta diventando la nostra interfaccia col mondo della Pubblica Amministrazione”.

Il ministro Colao ha poi chiarito che, nonostante i risultati poco incoraggianti, non ha considerato un fallimento quello dell’app Immuni: anzi, ha pure chiarito che si potrà accedere al Green pass europeo attraverso tale app, dato che il ceritificato è un “QR code che potrà essere messo nell’Apple Wallet, praticamente dappertutto”.

Leggi anche: Tutte le novità del “green pass”: validità, cosa consente di fare e come ottenerlo

Green pass europeo: come verranno gestiti i certificati

Sogei, ovvero l’azienda tecnologica di Stato, è al momento al lavoro su una piattaforma nazionale che gestirà il green pass. A tale piattaforma arriveranno tutti i tipi di dati: i certificati di vaccinazione per l’anagrafe vaccinale nazionale, i test diagnostici e i certificati di guarigione. Essi potranno essere ottenuti dalle strutture sanitarie quali farmacie, medici di base, laboratori diagnostici, Asl, centri vaccinali e simili, oppure scaricandoli dal proprio fascicolo sanitario.

Il nodo della privacy è stato risolto in questo modo: dal 1° luglio, quando si aprirà all’infrastruttura europea, i dati rimarranno comunque nel Paese d’origine della persona controllata e non in quello che il soggetto sta visitando.

Green pass europeo: cosa permetterà di fare

Green pass europeo: cosa permetterà di fare

Con l’arrivo dal 1° luglio del Green pass europeo, i Paesi Ue non potranno imporre restrizioni di viaggio, come quarantena, autoisolamento o tamponi, a meno che non si tratti di casi gravi che possano mettere in pericolo la salute pubblica. Il green pass nazionale, al momento, non è più necessario per spostarsi tra Regioni rosse o arancioni (l’Italia è tutta zona gialla): serve soltanto per andare a trovare gli anziani nelle Rsa o per partecipare, dal 15 giugno, ai matrimoni. Si sta pensando di utilizzarlo per accedere a concerti o eventi con capienza maggiore di quella attualmente consentita (massimo 1000 persone all’aperto, 500 al chiuso) e per entrare in discoteca, l’unico settore che ancora non vede una data di riapertura.

Affrontando poi il discusso tema della vaccinazione in vacanza, Colao ha chiarito che lui e gli esperti sono al lavoro per poterla permettere mantenendo il controllo del flusso logistico, ma che, allo stesso tempo, non possono “mettere a repentaglio la pianificazione logistica del generale Figliuolo”.

Leggi anche: Le novità del Bonus vacanze: ecco a quanto ammonta e come ottenerlo

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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