Italia, cuore del traffico illegale di bertucce. Lav: “Stop al commercio di animali esotici”

La bertuccia è l’animale più trafficato sulla rotta Nord Africa-Europa. Un vero e proprio mercato gestito dalla criminalità organizzata che costringe questi mammiferi a inaudite sofferenze e ne sta causando l’estinzione. Il progetto internazionale “Born to Be Wild” è la risposta degli animalisti che cercano di opporsi a tale pratica.

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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Le bertucce sono mammiferi primati abituati a vive in branco allo stato selvatico. Costretto in gabbia, o legato come fosse un animale domestico, soffre profondamente. Purtroppo però, questo è un destino sempre più comune per la specie, diventata merce di contrabbando ambita, che alimenta il traffico illegale di animali esotici sulla rotta Nord Africa-Europa. Gestito dalla criminalità organizzata, il mercato delle bertucce si sviluppa principalmente tra Italia e Spagna. Tale fenomeno, oltre a provocare inaudite sofferenze agli animali, ne sta causando il declino. Il progetto internazionale Born to Be Wild è la risposta degli animalisti che cercano di opporsi a tale pratica, e che la scorsa settimana ha restituito la libertà a quattro bertucce ora protette nel centro Semproniano di Grosseto.

Le bertucce si stanno estinguendo

Negli ultimi 40 anni si è passati da 21.000 esemplari di bertuccia a una popolazione di soli 7.000, distribuiti tra Marocco e Algeria. Mentre la popolazione che era presente in Tunisia è oggi è estinta. E, storicamente, Italia e Spagna, sono i paesi con il più alto volume di traffico illegale di questa specie. Come dimostrato dall’Università di Utrecht, tale dato non è più legato al fenomeno del turista irresponsabile o ignaro della normativa. Ma è responsabilità della criminalità organizzata che preleva gli animali nei posti nativi, da cuccioli, per poi venderli illegalmente sul mercato europeo, dove c’è grande richiesta. Dice Valeria Albanese, Animal Keeper di Semproniano:

Nonostante non si sappia molto, la presenza di bertucce nelle famiglie italiane è ancora molto diffuso. Per questo crediamo sia fondamentale sensibilizzare e far comprendere alla gente quanto sia scorretto tenere degli animali esotici in casa.

Leggi anche: Africa, “pacchetti caccia”: 12.000 leoni allevati in cattività per essere uccisi dai turisti

Il progetto ‘Born to Be Wild’ per tutelare le bertucce

bertucce
Pepa, l’ultima delle bertucce entrata nella famiglia del centro di recupero di Semproniano, Gresseto.

Grazie all’attività della Lega antivivisezione, Lav, nell’ambito del progetto internazionale Born to Be Wild, è stato possibile rimettere in libertà Rocket, Lucy, Buddy, Calogero e Pepa, ospitate dal centro di recupero di Semproniano, a Grosseto. Spiega Roberto Bennati, direttore generale Lav:

Born to Be Wild è una risposta repressiva e di prevenzione al traffico delle bertucce di cui purtroppo il nostro Paese è crocevia. In questo anno e mezzo di progetto sono molte le attività che abbiamo portato avanti, prima fra tutte la formazione dei nuclei di polizia e dei carabinieri, importantissima perché ci ha permesso di lavorare con loro e con i colleghi di Animal andvocacy and protection, e scrivere subito cinque storie di libertà.

Stop alla commercializzazione delle bertucce

Il progetto ha l’obiettivo di rimediare ai danni psicologici e fisici subiti da questi animali privati di un normale rapporto con i propri simili e detenuti in spazi non adatti alle loro necessità. Grazie all’impegno di veterinari, primatologi e keeper, le bertucce hanno ricominciato a esprimere i naturali comportamenti sociali, arrivando a costituire un nuovo nucleo familiare, tipico della loro specie. Come una vera e propria riabilitazione alla vita naturale. “Ogni volta che arriva un animale al centro di recupero è un nuovo inizio” ha commentato Roberto Bennati.

Born to Be Wild. La nuova famiglia di bertucce.

Per mettere fine al commercio di animali esotici la Lav ha anche lanciato su Change.org una petizione indirizzata al ministro dell’Ambiente Sergio Costa. 

Leggi anche: USA, Siglato accordo per proteggere la farfalla monarca. Oggi si festeggia la biodiversità

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Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
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