Italia-Inghilterra, allarme contagi: tre giornalisti positivi, Coverciano blindata

Tre dei giornalisti che seguivano gli Azzurri sono risultati positivi al Covid-19 al rientro della seminfinale tra Italia e Spagna. Nel frattempo, 1000 tifosi italiani sono in volo verso Wembley.

Asia Buconi
Asia Buconi
Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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Giornalisti positivi. Proprio alla vigilia della finale dell’Europeo di domenica tra Italia e Inghilterra, è arrivata la notizia che tre dei giornalisti che seguivano gli Azzurri sono risultati positivi al Covid-19 al rientro della seminfinale tra Italia e Spagna. Il ritiro a Coverciano della squadra di Mancini è stato perciò immediatamente blindato: a due giorni dalla finale, si temono contagi tra i giocatori. A tranquillizzare è soprattutto il fatto che i calciatori siano vaccinati e che abbiano avuto contatti con media e giornalisti solo in occasione delle conferenze stampa, che si svolgono alla dovuta distanza.

Da quanto riporta l’Ansa, i giornalisti contagiati sarebbero tre. Due sono rimasti in Inghilterra, a Londra, mentre il terzo era rientrato a Coverciano; l’allarme è scattato proprio per questo. La conferenza stampa di Bonucci, prevista per oggi, sarà fatta da remoto per sicurezza.

Rai, 3 giornalisti positivi: tra loro Rimedio. Coverciano blindata

Rai, 3 giornalisti positivi: tra loro Rimedio. Coverciano blindata

A poche ore dalla finale degli Europei, Coverciano è costretta a blindarsi. Tre persone della Rai, due a Londra e una a Firenze, ovvero un giornalista e due tecnici, sono risultati positivi ai tamponi per il Covid-19. Tra questi, si apprende, ci sarebbe anche il telecronista Rai delle partite degli Azzurri Antonio Rimedio, che per la finale di domenica dovrà essere sostituito. La Federcalcio è stata avvisata alle sette di stamane e ha prontamente chiuso le porte del centro sportivo per preservare la squadra di Mancini: la Rai, che ha lì i suoi uffici, è stata letteralmente chiusa fuori.

Oltre a questo, è stata immediatamente disposta la sanificazione del media center e degli uffici frequentati dalla persona risultata positiva al tampone. Anche se permane l’ottimismo: l’eventualità che il focolaio possa aver contagiato qualche membro della squadra è piuttosto remota, anche se i piani della Rai sono stati inevitabilmente complicati dai contagi. L’ampio team organizzato dalla Tv di Stato rischia di paralizzarsi di fronte a rischi come quelli della diffusione di contagi Covid. E questo, poco prima di una finale del calibro di quella di domenica, non è certo facilmente gestibile.

Giornalisti positivi, intanto 1000 italiani sono in volo verso Wembley

Giornalisti positivi, intanto 1000 italiani sono in volo verso Wembley

Nel frattempo, circa 1000 tifosi italiani sono in volo verso Wembley per sostenere gli Azzurri nella finale di domenica contro l’Inghilterra. La Figc sta lavorando su questa trasferta dopo che le autorità britanniche hanno dato il via libera agli arrivi a Londra per un numero limitato di persone, per le quali saranno poi previsti 5 giorni di isolamento al rientro in Italia, con obbligo di tampone allo scadere della quarantena fiduciaria. I tifosi, stando alle direttive inglesi, potranno rimanere in suolo britannico per massimo 12 ore, garantendo il concetto di “bolla di sicurezza” grazie all’utilizzo di voli charter e di trasporti dedicati fino allo stadio di Wembley.

Una volta arrivati a destinazione, ai tifosi italiani sarà riservato uno specifico settore dello stadio per garantire la preservazione della bolla di sicurezza. L’iter prevede pure la compilazione di un formulario online 48 ore prima della partenza. Oltre a loro, saranno presenti a Wembley anche altri 6.500 italiani residenti in UK: ci sarà un tifoso italiano ogni tre inglesi, se i nostri connazionali riusciranno ad accaparrarsi i biglietti. A Londra sarà presente anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella:lo ha confermato il Quirinale.

La decisione è stata presa nelle ultime ore, dopo aver valutato i rischi legati all’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia: l’alternativa era che a volare a Londra fosse il Premier Mario Draghi, nonostante a giugno avesse detto che si sarebbe impegnato “affinché la finale non si faccia in Paesi con contagi in crescita”. Tuttavia, la presenza di un’autorità istituzionale allo stadio non è mai stata messa davvero in dubbio. E, mentre l’adrenalina per la partita continua ad aumentare, la speranza è che l’ondata di violenze e incidenti per i festeggiamenti della vittoria dell’Italia sulla Spagna non si ripeta.

Leggi anche: Il lato oscuro dei festeggiamenti per gli Azzurri: incidenti e violenze in tutta Italia

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Classe 1998, romana. Laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, ama l’attualità e la letteratura, ma la sua passione più grande è la sociologia, soprattutto se applicata a tematiche attuali. Nel tempo libero divora film e serie tv.
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