Inseguito da un orso in Trentino. Christian: “Non uccidetelo, impariamo a gestirli”

Christian passeggiava con il padre in val di Non, quando un orso li ha inseguiti. Il sindaco di Trento vorrebbe abbatterlo, ma arriva il no dal Ministero: "Non sono ancora noti i dettagli".

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
spot_img

Christian Massironi e suo padre Fabio, la scorsa settimana sono stati inseguiti e aggrediti da un orso sul monte Peller, in val di Non. Lo spavento è stato grande, Christian è ancora sotto shock, ma stanno bene. A seguito dell’episodio, per correre ai ripari, il presidente della provincia autonoma di Trento, Mauruzio Fugatti, ha ordinato l’abbattimento dell’animale e, come previsto dal piano tutela, l’avvio della riduzione degli esemplari. Ma l’iniziativa è stata bloccata da una denuncia di Legambiente e accolta dal ministro dell’Ambiente, Sergio, Costa che ha detto:

Inaccettabile l’abbattimento dell’orso in una fase in cui non sono noti i dettagli.

Sono contrari all’abbattimento anche Christian e suo padre.

Gli avvistamenti sono sempre più frequenti

Il monte Peller è una delle zone più frequentate da turisti, fungaioli e amanti della montagna. Ma passeggiare in quei sentieri sta diventando sempre più rischioso. E tutta la zona sembra essere sempre meno sicura. Complice, forse, anche il lockdown, in questi mesi abbiamo visto diversi video che immortalano la presenza di orsi un po’ ovunque. C’è il video dell’orso che si arrampica su un condomino nel centro di Calliano, paese fra Trento e Rovereto. C’è quello dell’orso che insegue un bambino sopra la malga Nova di Sporminore. Qualche giorno fa è diventata nota la vicenda di un padre e figlio feriti da un orso in località Verdé, sempre in Trentino. E ora la storia di Christian e suo padre. E conferma il ragazzo:

I plantigradi si stanno spostando sempre di più in paese, si ripetono gli avvistamenti frequenti vicino alle case, qualcosa va fatta. Purtroppo, nella nostra zona la popolazione degli orsi è satura, rispetto al territorio. Non è di mia competenza dire come poterli gestire, ma bisogna trovare soluzioni intelligenti oppure non si potrà più andare in montagna.

Leggi anche: Eduardo, attivista di 17 anni, apre un rifugio tutto suo per salvare cani e gatti randagi

“È un problema di mala gestione. Va risolto”

Christian e suo padre sono amanti della natura e degli animali e non vorrebbero l’abbattimento dell’orso, ma mettono l’accento sulla mala gestione che viene fatta nella protezione del territorio. Quel giorno, ricorda Christian, non è successo nulla che avrebbe potuto turbare la serenità dell’orso, eppure l’animale li ha seguiti digrignando i denti. Il ragazzo e il papà sono cacciatori, frequentano regolarmente la montagna e sanno come comportarsi responsabilmente. Ma gli orsi sono anche loro stressati dalla presenza sempre maggiore dell’uomo, ha detto Christian e ricorda:

Eravamo usciti dal sentiero per una decina di minuti. Io ero davanti. E di colpo ho visto l’orso venirmi addosso, digrignando i denti. È uscito dal sottobosco come un razzo, come una furia. Eppure, stavamo solo camminando. Io ora sono terrorizzato al pensiero di andare in montagna a farmi una passeggiata e questa cosa non è ammissibile. A causa della mal gestione, mi è stata rovinata la mia più grande passione.

“Non uccidetelo, impariamo a gestirli”

Più volte, durante l’intervista al Corriere, Christian ha ripetuto di non volere l’abbattimento dell’orso, ma solo una gestione il più limpida possibile. E il ragazzo risponde ai numerosi animalisti che lo stanno attaccando:

Io non voglio assolutamente abbatterli gli orsi, ma vanno gestiti, rispettando le loro vite. Noi amiamo la montagna e gli animali e a chi ci sta accusando della futura morte dell’orso… dico che questo mi distrugge, ma noi non possiamo fare nulla. Ora è una questione politica.

Leggi anche: Coronavirus, Brian May: “Mangiare animali ci ha messo in ginocchio”

spot_img

Correlati

Stellantis, approvato il maxi stipendio del CEO Carlos Tavares: quanto guadagnerà al giorno

Il 70,2% degli azionisti di Stellantis, nata dalla fusione di PSA e Fiat-Chrysler, ha...

Zelensky dopo gli attacchi iraniani avanza una proposta agli alleati occidentali

Dopo l'attacco dell'Iran contro Israele, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avanzato una specifica...

Israele chiede all’ONU tutte le sanzioni possibili per l’Iran: qual è stata la risposta?

Secondo il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, il Medio Oriente si trova attualmente "sull'orlo...
Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
spot_img