Autostrade, sotto inchiesta i vertici di Strada dei Parchi, concessionaria di A24

Le accuse sono abuso d’ufficio, inadempimento di contratti di pubbliche forniture e attentato alla sicurezza dei trasporti. La società è ora destinataria di un decreto di sequestro preventivo per 26,7 milioni di euro.

Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
spot_img

Finiscono sotto inchiesta i vertici e gli ex vertici della società Strada dei Parchi, concessionaria del tratto autostradale A24. Gli investigatori, nominati dalla procura di Teramo, denunciano lo “stato di evidente degrado” delle pile di nove viadotti dell’autostrada nel tratto teramano. Secondo quanto emerso, la società non ha più fatto manutenzione alle strutture dal 2009, esponendo così il trasporto a gravi rischi e violando gli obblighi derivanti dall’incarico pubblico.

“Le uniche opere di manutenzione ordinaria svolte dalla concessionaria Strada dei Parchi spa hanno riguardato negli anni la pavimentazione, il verde, le segnaletiche e non le parti strutturali dei viadotti” ha spiegato la Guardia di Finanza. Gli unici interventi di cui si ha notizia dal 2009 a oggi sono stati eseguiti solo nel 2018, dopo il crollo del Ponte Morandi, e realizzati “utilizzando contributi statali”. Gli indagati sono ora accusati abuso d’ufficio, inadempimento di contratti di pubbliche forniture e attentato alla sicurezza dei trasporti.

Criticità strutturali in A24, il rapporto della Guardia di Finanza

strada dei parchi
Tecnici e investigatori della Guardia di Finanza hanno eseguito i sopralluoghi nel tratto teramano di A24.

Le prolungate omissioni dal 2009 al 2018 (e in parte ancora fino all’attualità) non hanno assicurato la funzionalità e l’esercizio in sicurezza della tratta autostradale e hanno messo in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti”, scrive la Guardia di Finanza. In particolare, nel rapporto gli investigatori sottolineano la criticità di “alcune delle pile e degli impalcati”, un “evidente ammaloramento dello strato di calcestruzzo posto a protezione dei ferri d’armatura, il “danneggiamento delle canaline di raccolta dei discendenti dalla sede autostradale” e un “grave stato di ossidazione dei ferri delle armature esposti agli agenti atmosferici a causa della mancanza dello strato copriferro”. Insomma, le indagini dimostrano una “totale inadempienza”, riferiscono le Fiamme gialle.

Leggi anche: ‘Ndrangheta, arrestato Tallini, presidente del Consiglio della regione Calabria

Strade dei Parchi, sperpero dei soldi pubblici in A24

A24
Lo stato di logoramento di alcune delle pile del tratto teramano A24, gestite da Strada dei Parchi.

Gli inquirenti hanno denunciato anche l’omissione, da parte di Strada dei Parchi, della manutenzione straordinaria del viadotto Temperino, previsto “entro il 2013”. L’intervento, avuto solo nel 2018, dopo il crollo del Ponte Morandi, non ha però riguardato le parti strutturali del tratto interessato ed è stato pagato, tra l’altro, “con contributi dello Stato”, senza alcune spesa a carico della società concessionaria. Ora Strada dei Parchi, Todo Holding e Toto Costruzioni sono tutte destinatarie del decreto di sequestro preventivo emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Teramo. Un decreto dal valore di 26,7 milioni di euro.

Chi sono i manager di Strada dei Parchi

Lelio Scopa, Cesare Ramadori, Mauro Fabris, Iginio Lai, Marco Rocchi e Gabriele Nati, tutti ai vertici della concessionaria Strada dei Parchi negli ultimi undici anni, dovranno rispondere a vario titolo di abuso d’ufficio, inadempimento di contratti di pubbliche forniture e attentato colposo alla sicurezza dei pubblici trasporti.

Riferisce il Fatto Quotidiano, alcuni dei manager indagati sarebbero coinvolti anche negli accertamenti della procura di Pescara in A25.

Leggi anche: Operazione Mondo di Mezzo, confiscati a Carminati e Buzzi beni per 27 milioni

spot_img

Correlati

Stellantis, approvato il maxi stipendio del CEO Carlos Tavares: quanto guadagnerà al giorno

Il 70,2% degli azionisti di Stellantis, nata dalla fusione di PSA e Fiat-Chrysler, ha...

Zelensky dopo gli attacchi iraniani avanza una proposta agli alleati occidentali

Dopo l'attacco dell'Iran contro Israele, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avanzato una specifica...

Israele chiede all’ONU tutte le sanzioni possibili per l’Iran: qual è stata la risposta?

Secondo il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, il Medio Oriente si trova attualmente "sull'orlo...
Elza Coculo
Elza Coculo
Elza Coculo, 30 anni, di adozione romana. Lettrice appassionata con formazione in Studi italiani. Laureata in Editoria e Scrittura. Redattrice per Il Digitale. Amo scrivere di attualità e cultura eco-sostenibile.
spot_img