Il settore food moltiplica il business con i servizi digitali

PMI e digitale, un legame sempre più consolidato, soprattutto in tempo di pandemia. È boom di servizi digitali anche per il settore food, che grazie a social ed e-commerce incrementa il business anche all’estero.

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Oggi le aziende riescono a incrementare esponenzialmente il loro business grazie al digital marketing. Il settore food, primo fra tutti, si è convertito alla digitalizzazione per contrastare le severe restrizioni anti-Covid.

Un dato interessante: stando a quanto riporta il dipartimento di Scienze e Politiche ambientali dell’Università degli Studi di Milano, nel secondo trimestre del 2020 l’industria alimentare ha perso solo il 5,3% della produzione.

Il settore food non risente della pandemia grazie ai servizi digitali

È boom di servizi digitali. Anche il settore delle piccole medie imprese che operano nel food and beverage ha riscontrato un aumento esponenziale delle spese online, con il commercio elettronico che ha subito in un solo trimestre un incremento del 43,6%. Nello stesso periodo le famiglie hanno incrementato dell’11% la spesa per i consumi agroalimentari (fonte: report Istat – Imprese e ICT dicembre 2020).

Anche le proiezioni per i prossimi mesi sono buone per il settore food, che pare non aver risentito della pandemia grazie al supporto della digitalizzazione.

Digitali per Caso, il racconto di brand di successo

Per informare sull’importanza del ruolo del digitale all’interno di ogni business, Registro .it ha realizzato la web serie “Digitali Per Caso”. L’obiettivo: raccontare le storie di chi, grazie alla Rete, è stato in grado di reinventare la quotidianità e valorizzare con successo le tradizioni. Storie che oggi rappresentano una fonte di ispirazione per altre aziende italiane ancora scarsamente o parzialmente digitalizzate.

Guarda ora la serie Digitali Per Caso“.

Con “Digitali per Caso” Registro .it promuove la diffusione della cultura digitale e l’alfabetizzazione informatica, strumenti fondamentali per sostenere la competitività delle PMI locali e il “made in Italy”.

Registro .it incontra Savini Tartufi

Gli episodi di Digitali per Caso raccontano come un imprenditore può creare e gestire la propria presenza online per raggiungere nuovi clienti, aumentare le vendite ed essere più competitivo sul mercato. Come accade anche a Savini Tartufi, un brand con una tradizione lunga 100 anni che ha trovato nella comunicazione digitale la spinta per il successo anche all’estero.

Cristiano Savini e la sua finestra sul mondo

cristiano savini

Per l’azienda Savini Tartufi l’avventura digital nasce qualche anno fa in seguito a un viaggio negli Stati Uniti, con la scoperta delle potenzialità dei social e la decisione del founder Cristiano Savini di aprire quella che lui definisce “una finestra sul mondo”. Parliamo di una consolidata presenza digitale:

  • un e-commerce in costante crescita;
  • una community di milioni di follower sui social media.

La presenza online ha permesso a Savini Tartufi di ospitare più di diecimila visitatori l’anno che scelgono la truffle experience come tappa fondamentale di un viaggio in Toscana.

Come Savini Tartufi ha beneficiato dei servizi digitali? Lo abbiamo chiesto ai diretti interessati.

Leggi anche: Pm Greco contro i colossi del delivery: “I rider non sono schiavi”. 60mila le assunzioni previste

Quali sono i touchpoint digitali su cui ha agito Savini Tartufi?

Effettivamente l’apporto dell’e-commerce al nostro business è stato davvero importante in questo periodo. Specialmente durante la pandemia, quando la ricerca di una “coccola” in più ha spinto molti a cercare online un prodotto di qualità.

La strategia attuata ci ha permesso di raggiungere il cliente finale direttamente a casa, in maniera capillare anche grazie alla notorietà dovuta alla presenza dei nostri punti vendita di ristorazione al tartufo presenti sul territorio italiano.

In termini di numeri, quali sono stati i risultati più significativi?

Savini Tartufi è distribuito all’estero da molti anni; siamo presenti in più di 40 Paesi. Negli ultimi sei mesi – grazie a una domanda consistente – abbiamo ampliato le destinazioni all’Estremo Oriente.

Sempre parlando di cifre, nel 2020, abbiamo assistito a un raddoppio del business online, con un +80% del numero di visitatori sul nostro sito. Questo anche grazie all’integrazione effettuata tra tutti i canali di comunicazione, con focus specifici su prodotti e ricorrenze.

Promuovere prodotti enogastronomici online

La grande potenzialità di business sta nella fortuna che i prodotti gastronomici italiani sono apprezzatissimi all’estero. Ogni produttore di cibo italiano, come Savini Tartufi, dovrebbe incrementare la visibilità della propria azienda e massimizzare le vendite registrando, prima di tutto, un nome a dominio .it.

In Rete, infatti, il nome a dominio .it è sinonimo di Made in Italy e italianità. Per sfruttare a pieno le potenzialità del marchio Made in Italy e portare ulteriore valore alla propria azienda, ciascuna azienda dell’ambito food non può non partire dal nome a dominio .it.

Devono seguire poi la pubblicità sui social, principalmente Facebook e Instagram, partendo però da uno shop online o da un semplice sito come Shopify, piattaforma che permette di creare facilmente un e-commerce.

Leggi anche: Dark kitchen, ristoranti virtuali e consegne a domicilio nel futuro della ristorazione

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