Alberto Gerli, la nomina al Cts e le dimissioni due giorni dopo: dove nasce la polemica?

La parabola di Alberto Gerli al Cts dura pochissime ore, la scelta delle dimissioni dopo le polemiche scatenate dalla sua nomina.

Tommaso Panza
Tommaso Panza
Salentino, classe 1993. Una laurea in mediazione linguistica. Fondazione Basso(Roma). Amante della lettura e del cinema, in particolare delle opere che raccontano spaccati di realtà. Deciso sin da piccolo a diventare un giornalista.
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In un’interista rilasciata ieri al Corriere.it, a seguito delle sue dimissioni dal Cts, l’ingegnere e imprenditore Alberto Gerli ha dichiarato:

A seguito delle inattese e sorprendenti polemiche esplose all’indomani della mia nomina a componente del Comitato Tecnico Scientifico, ho ritenuto opportuno rinunciare all’incarico così da evitare al Cts e alle Istituzioni in generale ulteriori, inutili ostacoli e distrazioni rispetto alle importanti e difficili decisioni che sono chiamati a prendere in un momento tanto delicato per il Paese.

La sua nomina nel Cts era stata annunciata dal Dipartimento della Protezione civile con un’ordinanza rilasciata martedì scorso.

Il 19 marzo alle 14.30 si riunirà per la prima volta l’organismo, completamente rinnovato con il nuovo governo Draghi, ovviamente senza di lui.

Perché Alberto Gerli si è dimesso

Alberto Gerli dimissioni Cts

Una bufera di polemiche, sui social, si è scatenata dopo la nomina all’interno del Comitato Tecnico Scientifico di Alberto Gerli. Una pressione mediatica tale da costringerlo alle dimissioni dopo appena due giorni.

Le critiche maggiori sono state rivolte al fatto che le sue competenze, matematiche per lo più, non fossero adatte per far parte del gruppo di scienziati che deve far fronte all’emergenza epidemica nel nostro Paese.

Oltre ad aver puntato il dito sulle sue previsioni statistiche, riguardo l’andamento della curva epidemiologica, fatte nei mesi scorsi. Rivelatesi completamente sbagliate. Queste le accuse mosse nei suoi confronti dall’opinione pubblica, essere un campione di bridge, di certo non ha giovato alla sua immagine di esperto. Benché si tratti di un dettaglio irrilevante rispetto al resto.

Le dimissioni sicuramente sono state dettate al 99% da una grande pressione mediatica, ma bisogna ammettere che in Italia non è così scontato fare un passo indietro quando non si è competenti.

Certo, che Alberto Gerli avrà anche pensato che dopo un inizio così, al suo primo passo falso avrebbero chiesto la sua testa sulla forca, quindi si può dire cha abbia fatto la scelta giusta.

Leggi anche: La ‘squadra dei migliori’: da Topolino alle ruspe, ecco tutti gli strafalcioni dei sottosegretari

Chi è Alberto Gerli, “ingegnere sognatore e Youtuber”

alberto gerli sognatore e youtuber nominato al Cts

Alberto Giovanni Gerli ha 40 anni e vive a Padova in Veneto. Nel 2006 si è laureato in Ingegneria gestionale all’università di Padova dopo aver scritto la tesi durante un’esperienza alla Texas A&M University, vicino a Houston, come Gerli ha scritto nel suo curriculum.

Non si è mai occupato di sanità, epidemiologia o virologia. É “ingegnere gestionale, sognatore, ex-startupper diventato imprenditore”. Negli ultimi mesi anche youtuber.

Alcune voci circolate nelle ultime ore, vedevano la nomina di Alberto Gerli associata a pressioni fatte dalla Lega. Il diretto interessato in un’intervista rilasciata questa mattina a The Breakfast Club, su Radio Capital, ha categoricamente smentito di essere stato indicato dal Carroccio.

Alberto Gerli contro le fake news: “Sono vittima di rielaborazioni giornalistiche”

Alberto Gerli ha poi voluto difendersi dalle accuse che gli sono state mosse negli ultimi due giorni, e ha aggiunto:

Non è vero che le mie previsioni erano errate, sono state mal interpretate contro di me.

Si è poi difeso, continuando a perorare le sue ragioni:

si è scatenata una campagna di fake news.

I miei modelli sviluppati a gennaio sui contagi in Lombardia sono stati elaborati quando il trend era in discesa. Non erano prevedibili le varianti inglesi.

Quando ci siamo accorti dei primi focolai nel bresciano abbiamo aggiornato il trend, e cambiato le previsioni.

Senza variante inglese le nostre previsioni sarebbero state corrette.

I miei modelli hanno funzionato.

Non ho mai sostenuto che il lockdown è inutile, questa è stata una rielaborazione giornalistica.

A margine di tutto si può dire che la situazione è ormai esasperata in ogni aspetto della gestione pandemica.

In questi giorni di incertezza, dovute anche alla questione legata al vaccino AstraZenca che ha destabilizzato un pò tutti e che l’Ema, Agenzia europea del farmaco, ha dichiarato sicuro, forse le critiche contro la nomina di Gerli sono anche giustificate.

La gente ha bisogno di concretezza e stabilità, ora più che mai, quando ci giochiamo il match point contro il virus.

Leggi anche: Covid-19 e vaccini, tutti gli effetti collaterali dei farmaci: dobbiamo davvero preoccuparci?

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